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Se due persone che erano estranee lasciano improvvisamente cadere
la parete che le divideva,
e si sentono vicine,
unite,
questo attimo di unione
è una delle emozioni
più eccitanti della vita.
-Erich Fromm-

Clifton, Arizona

Ciao figlia della collega!- Sky era indecisa sul da farsi, non sapeva se correre, urlare, scappare, rimanere li a ridere o a piangere. Era davvero possibile? Amelia lavorava per Anne? -Oh cielo, tu sei l'amica di mio figlio!- Sky ancora ammutolita, portò lo sguardo alle spalle di Harry, su Anne. -Ciao, Anne- le sorrise. -A quanto pare i nostri figli già si conoscono- Sky portò lo sguardo sulla madre quando sentì un tono brusco nel pronunciare quelle parole. Doveva avercela con Harry, dava la colpa a lui per il comportamento di quella sera. -Si, Amelia, ho avuto il piacere di conoscere sua figlia qualche giorno fa, a cena da noi. Non avevo idea che fosse tua figlia!- Amelia le sorrise cordiale, Sky riportò lo sguardo su Harry: non era esattamente il tipo occhialuto, casa e scuola, libri il sabato sera che si era immaginata. -Ciao Sky, che piacere rivederti- la ragazza strinse la mano anche a Garrett e poi, Anne presentò il marito ad Amelia. Harry pareva uno scarafaggio: appena riuscivi a liberartene, boom, ricompariva in qualche modo. -Bene, io direi che possiamo metterci a tavola, è tutto pronto- solo in quel momento Amelia si accorse di un sacchetto che reggeva Anne. -Questa è una torta che ho fatto, non mi sembrava carino presentarmi a mani vuote- la donna e Amelia continuarono con le loro smancerie femminili, Garrett si era già accomodato insieme a Harry. Sky si rese conto che il riccio era a dir poco spettacolare, tirato così a lucido. Amelia e Anne ricomparvero dalla cucina e si sedettero a tavola parlando allegramente, Sky fu costretta ad imitarle e, ovviamente, il suo posto era accanto a Harry.

Sky era persa nel suo mondo, sentiva la voce degli adulti solo come sottofondo. Le si era chiuso lo stomaco, sentiva gli occhi di Harry continuamente su di lei. Avrebbe voluto girarsi ed incontrare le sue iridi verdi, ma sarebbe stato troppo imbarazzante, soprattutto davanti agli altri. Sussultò quando la sua voce roca all'orecchio la strappò dai pensieri che l'avevano rapita. -Sei bella sempre, ma quando sei in versione femminile e non sotto la pioggia sei... wow- un sorriso si fece largo sul volto di Sky ed inchiodò gli occhi sul piatto. Alzò di poco lo sguardo e la prima cosa che trovò furono le sue labbra, tirate in un sorriso a pochi millimetri da lei. -Sky?- la ragazza sobbalzò strappata dall'intensità che si strava creando tra lei e Harry. Sbuffò rispondendo a sua madre con un cenno. -Aiutami a prendere la seconda portata- lei annuì e si alzò in fretta dalla sedia. Aveva bisogno d'aria. Prima di scomparire in cucina, senza pensarci due volte portò lo sguardo su Harry seduto a tavola, ma gli occhi del ragazzo erano già su di lei. Prese il vassoio riportandolo in salotto e appoggiandolo al centro del tavolo. -Sky, tesoro- intervenne Anne. -Questo vestito ti sta meravigliosamente- la ragazza sorrise timida alla donna. -Non è così, Harry?- Sky schiuse la bocca, lo facevano tutti apposta? Portò lo sguardo sul ragazzo. -Si, è molto bella- le sorrise, lei abbassò lo sguardo nascondendo l'imbarazzo. Quando si risedette al suo posto, qualcosa non andava più bene. Gli occhi di Harry erano inchiodati al piatto davanti a lui, la sua mascella era tesa e la presa della sua mano sulla forchetta era evidentemente esagerata. Anne, Garrett e Amelia avevano ricominciato a mangiare e a chiacchierare normalmente, Sky non riuscì di nuovo a toccare cibo, non le piaceva vedere Harry così teso e sembrava che a nessun'altro nella stanza importasse che ci fosse qualcosa che non andava. La ragazza si assicurò che nessuno tra i presenti avesse l'attenzione puntata su di lei e quando ne fu certa, alzò un braccio appoggiandone la mano sulla schiena. Il ragazzo si voltò verso di lei con aria interrogativa, lei non disse niente, iniziò solo a compiere movimenti circolari tra le sue scapole. La sua mascella si rilassò lentamente. -Che cosa c'è?- mormorò a pochi centimetri dal suo volto. -Dovrei chiedertelo io, sono tornata qui e hai cambiato totalmente umore-. Di tutta risposta, lui alzò un angolo della bocca, ma non era un sorriso, era come se le volesse dare il contentino. -È tutto okay, non preoccuparti- come se Sky ci cascasse. Sospirò riprendendo a mangiare, ma tenendo la mano sulla sua schiena. Sperava solo che sarebbe riuscita a cavarglielo di bocca più tardi.

The Lightning |H.S.|Where stories live. Discover now