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Non importa quanto sofisticate
siano le nostre scelte,
o quanto bravi siano a dominare le probabilità:
il caso avrà comunque
l'ultima parola.
-Nicholas Nassim Taleb-

Clifton, Arizona

-Che cosa ti ha detto?!- mimò con le labbra Vanessa quando vide entrare Sky in classe. Lei le sorrise sedendosi vicino a Cole, giusto prima che l'insegnante facesse il suo ingresso. -Niente di che, mi ha chiesto di prendere un gelato domani pomeriggio- per un attimo, Sky pensò che gli occhi di Vanessa potessero uscirle dalle orbite. -Un gelato? Con Harry Styles? Oh mio Dio, non appena torni a casa devi farmi sapere tutto!- Sky scosse la testa. -No, gli ho detto di no- abbassò lo sguardo, ancora non sapeva se aveva fatto bene. -Ma che hai in testa?- lei riportò lo sguardo su Vanessa. -Gli ho detto che ho da fare e devo aiutare mia madre. Non posso uscire con lui, devo ancora ambientarmi, per me è tutto nuovo, non voglio iniziare qualcosa che potrebbe ferirmi, capisci?- l'amica ci pensò su un attimo. -Forse hai ragione-. Infatti, anche Vanessa le aveva dato ragione. Doveva solo credere anche lei di avercela.

Londra, Inghilterra

Sky si mise velocemente seduta, forse troppo, le girava la testa. Tutto intorno a lei era buio e il panico si impossessò di lei. Un'ombra scura sul pavimento le si avvicinava e si sentì soffocare. Cercando di rimanere padrona di sé stessa, si allungò verso l'interruttore della luce e quando la stanza piano, piano divenne più luminosa, si rese conto che era tutto meno spaventoso di quello che sembrava. Prese un profondo respiro e si accorse di essere sudata. Si diede mentalmente dell'imbecille, perché diavolo aveva detto di no ad Harry? Anche nei sogni era un'idiota. Guardò l'ora sul cellulare, di li a poco sarebbe suonata la sveglia. Perse lo sguardo nel vuoto, era successo ancora. Sky si sentiva come se stesse ricordando qualcosa, avvenuto poco tempo prima. Ogni dettaglio, ecco quello che si ricordava. Non sapeva se era normale, va bene una volta, ma la seconda... sussultò al suono della sveglia e si trascinò giù dal letto. Era davvero tropo, esageratamente reale.

-Sky!- la ragazza si voltò quando si sentì richiamare alle spalle, giusto in tempo per vedere David e Brigit raggiungerla. Con loro c'era anche un'altra ragazza con ricci capelli castani, ma Sky non l'aveva ancora vista. Brigit corse via subito e David le presentò la ragazza. -Sky, lei è Vivian, è un'amica di Brigit, frequenta la classe in cui sei stata messa tu, ieri sera assente- la ragazza le allungò la mano sorridendole e Sky la strinse. -Piacere di conoscerti-,-Volevo chiederti una cosa- riprese David, Sky riportò su di lui la sua attenzione. -Quando usciamo da scuola io, Vivian e Brigit andiamo in centro, vieni con noi?- Sky abbassò lo sguardo imbarazzata. -Grazie per l'offerta ma... nonostante la mia età devo chiedere il permesso a mia madre. All'uscita la chiamo, ti faccio sapere- David aveva sorriso alla ragazza che con Vivian, si era avviata verso l'entrata della scuola diretta verso la loro classe. Sperava veramente di poter andare con loro quel pomeriggio, sarebbe stata un'occasione per conoscerli meglio, per cominciare a costruire un rapporto di amicizia che sperava si sarebbe instaurato. Se doveva vivere a Londra a tempo indeterminato, non voleva passare i suoi giorni da sola.

"Mamma?" guardò l'ora sul cellulare mentre si portava il telefono all'orecchio per parlare con la madre. A quell'ora, probabilmente, non si era ancora preparata per andare a lavorare. A giudicare dalla sua voce mentre rispondeva, dormiva anche, si sentì un po' in colpa. "Scusa, ti ho svegliata?" la sentì mugugnare dall'altra parte della linea. "Ehm, non ti preoccupare. Che cosa c'è? È successo qualcosa?" David la guardò incoraggiandola a proseguire. "Volevo chiederti se per te va bene, se vado in centro con David, Brigit e Vivian, oggi pomeriggio", "Con chi?" lei alzò gli occhi al cielo, imbarazzata. "David, ti ho parlato di David" sul volto del ragazzo si aprì un piccolo sorriso mentre teneva il capo chino. "Il ragazzo di scuola?" lei annuì come se Amelia potesse vederla. "Si, lui, sua cugina Brigit e una mia compagna di scuola. Faccio un giro e torno a casa" la sentì sospirare. "Sai come la penso, Sky, devi studiare, sei indietro con il programma" la ragazza alzò gli occhi al cielo. "Oh dai, per favore, torno presto" Amelia sbuffò e acconsentì. Sky chiuse la chiamata ringraziandola sollevata per poi comunicarlo a David, sembrava contento anche lui, in effetti lo sperava.

The Lightning |H.S.|Where stories live. Discover now