Chapter 2

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***CORRETTO***

Sono le 5.00 p.m. e decido di fare un giro del campus, giusto per adattarmi e per far confidenza con il posto nel quale starò per la maggior parte del mio tempo.

Quando mi dirigo verso la macchina, che per fortuna mia zia Jodi mi ha regalato prima di iniziare questo primo anno al college, noto un leggero graffio vicino la ruota che non avevo scorto prima, ma che per fortuna non è troppo evidente anche se il colore bianco della mia macchina non è stata una così ottima scelta.

***

«Accidenti! Stai più attento, mi sei quasi venuto addosso.»

Un ragazzo molto simile al ragazzo della mia compagna di stanza alza le mani in segno di scusa mimando 'scusa' con le labbra piene.

Parcheggia proprio di fianco a me e non mi resta che alzare gli occhi al cielo.

Scendiamo entrambi dalle nostre macchine e per mia sfortuna, ovviamente, si avvicina.

«Chiedo perdono, adorabile donzella!!»

"Spero mi stia prendendo in giro, che atteggiamento irritante."

«Ho già accettato le scuse prima, non te lo ripeterò un'altra volta!»

"Ugh.."

«Posso chiedere il nome di questa adorabile donzella?» Dice indicandomi

"Ti prego, dio, fa che smetta di chiamarmi in questo modo o lo faccio smettere io."

«Smettila di chiamarmi 'adorabile donzella', è irritante» Dico alzando per la millesima volta per oggi gli occhi al cielo.

«Chiedo di nuovo scusa» "che sorrisetto irritante."

«Posso sapere quindi il tuo nome? Almeno non ti chiamerò donzella, anche se potresti benissimo esserlo»

"Dio, ti prego. Fallo smettere."

«Sono Melany, ma preferisco essere chiamata Mel»

«Uhm, ok. Piacere Melany. Io sono James- Oh, aspetta, tu sei l'italiana milionaria quindi?»

"Ancora sta storia?! Quante volte dovrò annuire per lasciare correre le imprecazioni che ho in testa?! E tra l'altro odio essere chiamata con l'intero nome e soprattutto odio chi mi ricorda che mio padre è milionario."

Annuisco evitando la voglia di prenderlo a sberle.

«Per favore chiamami Mel, non mi piace essere chiamata con l'intero nome» Aggiungo sorridendo per far si che accetti

La mia curiosità ha la meglio e quindi mi faccio avanti

«Sei qualche sorta di sosia o fratello, di un certo ragazzo riccio che porta una orribile fascia verde? mi sembra si chiamasse Hardin o qualcosa di simile»

Ride a crepapelle ruotando la testa all'indietro per le risate, devo ammettere che ha una bella risata, ma è comunque irritante.

«Harry, non Hardin. Sei divertente. Si, comunque. È mio fratello, lui ha 2 anni in più a me è del terzo anno, io sono nuovo, proprio come te.» dice malizioso

È irritante, ma allo stesso tempo simpatico, al contrario del fratello Hardin, cioè no, Harry.
Lui sembrava molto orgoglioso e fiero di se.

«I tuoi capelli ricci sono naturali?»

"Ma che razza di domanda è? Ovvio che lo sono."

«È come se ti chiedessi se i tuoi capelli neri sono naturali o tinti»

«Sono naturali, i tuoi quindi?»

«Dio, certo che lo sono, perché non dovrebbero»

Lo ammiro per un secondo in tutta la sua bellezza.
È alto, ma più basso di suo fratello.
Ha i capelli nero intenso e leggermente ricci, ma non troppo.
Ha gli occhi azzurri con qualche sfumatura di verde, davvero molto belli.

«Terra chiama Mela»

«Non chiamarmi Mela, non sono Mela, Mel.»

«Ahah, scusa. Mel, allora. Che pensavi?»

Voglio rispondergli cosa gli importa, ma la mia boccaccia parla prima che rielabori la frase

«Quanto sei be-Volevo dire quanto assomigli a tuo fratello in alcuni punti, in altri no» mi correggo

«Uhm, ok allora io vado. Ci si vede Mel.»

«Ciao, Jace» dico facendo finta di non ricordare il nome

Gli rivolgo un sorrisetto da 'voglio sfottere il tuo nome come tu hai sfottuto il mio' e mi ignora scuotendo la testa e salutandomi con la mano.

***

Quando torno in camera, dopo un giro per tutto il campus per familiarizzare.
Noto il fratello di James, Harry, frugare tra la mia roba, la mia faccia assume un cipiglio

«Che diavolo stai facendo?»

AFTER STORM. {h.s} #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora