Capitolo 33

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Capitolo 33

Il giorno dopo Laura si alzò, fece mangiare tutte le bestiole e poi controllò il telefono. Nessun messaggio. Era una giornata soleggiata. Si accoccolò sul divano in veranda e si addormentò. Si svegliò verso le undici. Andò su in camera. Marco dormiva ancora. Si preparò la colazione e poi entrò nello studio. Controllò la posta sul suo PC. Alessio aveva inviato una mail dove augurava a tutti Buon Anno. Laura fu contenta e gli rispose con cura. Poi trovò una mail di Anna. 

Sua nuora era morta la notte precedente.

 Laura si sentì profondamente provata per quella notizia. Immaginò il dramma. Rispose alla mail e invitò Anna a contattarla quando volesse. Che brutta notizia, morire proprio in una giornata dove il mondo festeggia l'inizio del nuovo anno.

Anche suo padre era morto nel mese di Gennaio e lei aveva trascorso tutto il periodo delle feste natalizie in ospedale. Le venne da piangere. Si sentiva sola. Inviò un messaggio a Stefano Stai dormendo? Poi ne inviò un altro a Sara Chiama quando ti svegli

Nel frattempo Marco si era svegliato e l'aveva  raggiunta. Quando vide la sua espressione, con apprensione le domandò se fosse successo qualcosa.

"Una paziente. Ieri è morta la moglie di suo figlio. Hanno un bimbo piccolo". Marco l'abbracciò. Laura si lasciò andare in un pianto silenzioso. In quel momento anche il sincero abbraccio di Marco era di conforto. Dimenticò perfino di riferire a suo marito della mail di Alessio. Glielo disse più tardi mentre consumavano un frugale pasto nella veranda  ben riscaldata dal sole esterno. Verso le quattordici Marco si dedicò a dei lavoretti fuori in giardino. Chiamò Sara.

"Buongiorno!" le rispose Laura "ti sei svegliata adesso?"

"Più o meno" rispose sua figlia.

"Uhm... a che ora siete rientrate?" le chiese lei.

"Eh... " tentennò Sara "era quasi l'alba". Laura rimase in silenzio. "Mamma?..." 

"Sara, ma che avete fatto fino a quell'ora?"

"Siamo andate in giro per la città... Siamo state benissimo". Sua figlia le sembrava comunque tranquilla.

"Ha scritto Alessio per farci gli auguri".

"Ah...bene" rispose Sara.

"...cerca di riposare" disse poi a sua figlia "... pensi di venire un po' da noi, prima che riprendano le lezioni?" le chiese poi.

"Poi ti faccio sapere" le rispose Sara stiracchiandosi. 

La giornata trascorse così, placidamente, serenamente. Alle sedici il sole era già tramontato. Marco accese il camino e preparò dei popcorn. Le due gatte si accomodarono subito sul tavolino accanto.

"Ci vediamo un film?" propose.

"Non so..." rispose Laura.

"Vuoi un film triste?" chiese Marco

"Sì, voglio piangere".

Marco aveva noleggiato " Schindler's List " e Laura terminò tutte le lacrime che le erano rimaste. Si avvinghiò a suo marito singhiozzando per tutta la serata.

Quando stavano per coricarsi Laura lasciò che Marco salisse in camera prima di lei e si chiuse nello studio insieme a Lola. Accese il PC e trovò una nuova mail di Anna che la ringraziava e le comunicava che sicuramente da lì a pochi giorni avrebbe avuto bisogno di vederla. Poi controllò il telefono. C'era un messaggio di Stefano Buon Anno! Tua figlia ha un'anima bella come la tua. Quel messaggio le portò un po' di pace. Apprezzava che Stefano glielo avesse scritto. Si sentiva più sollevata. Accarezzò Lola che la guardava con espressione amorevole. Poi spense tutto e raggiunse suo marito. Marco già dormiva. Gli si accoccolò vicina. Non succedeva da settimane.

Il canto delle sireneWhere stories live. Discover now