Capitolo 3

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Seth

Appena arrivammo in studio, mi precipitati verso la segretaria, una donna sulla cinquantina, bassa, bionda con gli occhi castani e formosa. Indossava un top color prugna impreziosito di perline, un pantalone di lino bianco semi aderente e dei mocassini abbinati al top.
-" Abbiamo un appuntamento con la dottoressa Dornan" dissi agitato.
-"Nome, prego" chiese l'anziana signora.
-"Buckley" risposi con fare frettoloso.
Ci condusse nella stanza dove c'era la dottoressa che disse a Sam di accomodarsi sul lettino dopo una breve presentazione.  Quando vidi spruzzare quel liquido trasparente sul piccolo ventre di Sam, mille pensieri investirono la mia mente.
E se fosse incinta? Come avremmo fatto a dirlo a sua madre? Per non parlare di mio padre! Come lo avremmo mantenuto? Sarei stato un bravo papà? E se Sam si fosse stancata di me  , portandomi via tutto?
'Non preoccuparti Seth , il test è negativo e non sbaglia quasi mai' disse la vocina interiore. Già, quasi!
Vidi Sam fissarmi per capire cosa mi passasse per la testa e, subito dopo, la dottoressa si girò verso lei
-"Congratulazioni. Lei è incinta!" disse sorridendo ad entrambi.
Mi si raggelò il sangue a quella notizia e vidi l'espressione persa di Sam , che accennò un sorriso, rasserenandosi. Come se fosse felice di quella notizia, di quel bambino.

La ginecologa finì la visita, stampò l'ecografia e, una volta pagata, uscimmo dallo studio in silenzio. Mi girai verso Sam e la vidi fissare quell'ecografia sorridendo. Doveva piacerle molto l'idea di diventare mamma e la rabbia e paura che provavo, per un attimo svanirono. Mi affiancai a lei e, guardando quel piccolo fagiolino, mi scappò un sorriso. Era il frutto del nostro amore, ma anche della nostra incoscienza e stupidaggine. La voglia di averci ci aveva fatto perdere il controllo e ora, ora dovevamo provvedere al futuro.

Sam

Alla notizia che sarei diventata mamma, non so perché, ma provai una gioia immensa. È vero, avevo 18 anni da un giorno, il mio rapporto con Seth era stato abbastanza movimentato ma lo amavo e sapevo che non mi avrebbe abbandonata. In ascensore continuai a guardare quel piccolo essere e non potevo ancora crederci che stava crescendo in me.
Vidi Seth avvicinarsi e sorridere alla vista del suo bambino; era così dolce mentre lo guardava.
Arrivammo all'auto, salimmo e Seth mise in moto.
-"E ora?" chiesi interrompendo lo straziante silenzio.
-"Ora cosa?" rispose.
-"Cosa facciamo? Lo teniamo o..." dissi con parole strozzate. Seth inchiodò nel bel mezzo della strada, accostò e spense l'auto. Mi ricordava quando si accostò per baciarmi per la prima volta.
-"Nessuno toccherà mio figlio, Sam" disse con tono deciso.
-"Speravo lo dicessi amore". Presi il suo viso tra le mani e lo baciai. Lui ricambiò con fare dolce e disperato; sentii tremarlo
-"Andrà tutto bene Seth, te lo prometto. Ci sono io con te" dissi per calmarlo.
Smise di tremama, alzò gli occhi ,fissandomi e disse
-"Ti amo Sam e amerò questo bambino allo stesso modo. Ma promettimi che non mi lascerai mai e, che se un giorno ti stancherai di me, non ti porterai via tutto".
Le lacrime solcavano il suo viso disperato e implorante. Non avevo mai visto Seth così fragile e vulnerabile. Lo abbracciai mentre le lacrime scorrevano sul mio viso.
-"Non devi nemmeno pensarlo. Io non mi stancheró mai di te Seth. Tu sei tutto quello che ho sempre cercato, difetti compresi. Mi hai fatto evadere dal mio mondo costruito tra libri, sogni e nessuna delusione. Mi hai fatta sentire viva, voluta, amata. Nessuno è perfetto ma io di te amo qualsiasi cosa anzi, amo più i tuoi difetti dei tuoi pregi. Con te mi sento viva e non ti lascerò mai. Qualsiasi cosa succeda, io non me ne andrò. Te lo avevo promesso. Ora. Domani. Sempre. Per sempre" dissi.
Si scaraventò sulle mie labbra , come se quello fosse l'ultimo bacio.

Arrivammo a casa e, per la prima volta, Seth entrò in casa mia normalmente.
-"Mi fa quasi strano non dovermi arrampicare, sai?" disse ed io scoppia a ridere , seguita da lui.
-"Sam? Sei tu?" sentii mia madre chiamarmi dalla cucina.
-"Si mamma!" risposi avviandomi in cucina tenendo per mano Seth.
-"C'è un posto in più?" chiesi, richiamando l'attenzione di mia madre ai fornelli e di Char seduta a sfogliare una rivista.
-"C-certo. Con piacere! Anche se avresti potuto avvisarmi! Mi sarei resa presentabile!" rispose mia madre. Seth avanzò nella sua direzione, le prese la mano, se la portò alla bocca, sfiorandola con le sue labbra morbide e calde e disse
-"Lei è sempre bella, signora".
Mia madre arrossí e disse
-"Dammi del tu , Seth. Io sono Carol, piacere".
-"Piacere mio" rispose.
Poi si voltò verso Char e si presentarono.

La cena andò bene. Parlammo molto, ridemmo e l'atmosfera era decisamente leggera e priva di tensione.
Seth si alzò da tavola e, voltandosi verso mia madre, disse
-"Ottima cena Carol, ma sono obbligato ad andarmene. Domani ho molti giri da fare e devo svegliarmi presto. È stato un piacere" disse rivolgendosi a mia madre e Charlotte.
-"Ti accompagno" dissi sobalzando dalla sedia.

Lo accompagnai all'auto e chiesi
-"Vuoi dormire qui?".
-"Non mi sembra il caso Sam, tua madre mi ha appena conosciuto. E poi non ho il cambio. Domani vengo, promesso" disse per poi baciarmi delicatamente le labbra.
Annuii e lo vidi montare in auto, accenderla e sfrecciare verso casa. Tornai dentro e sentii mia madre che diceva
-"Seth è un bravo ragazzo. Mi piace".
-"Ed è pure figo" sottolineò Char.
Quell'affermazione m'infastidí lievemente ma corsi su in camera , aprii la borsa ed estrassi l'ecografia: era mio e me lo aveva confermato. Poggiai la testa al cuscino e mi addormentai.

Seth

Non tornai subito a casa. Passai per un locale a trovare i miei amici. Bevemmo e mi ubriacai. L'alcool mi fece tornare in mente tutti i problemi e, preso dalla collera, diedi un pugno contro una porta di ferro. Sentii le nocchie rompersi all'impatto. Tornai a casa e la mia mano era gonfia, con sfumature che andavano dal nero al viola. Pensai tutta la notte a quello che dovessi fare, a cosa fosse giusto e, arrivata l'alba, misi in moto l'auto e mi diressi in città. Non sapevo se fosse giusto farlo, ma era quello che volevo.

Sam

Mi svegliati con un forte senso di nausea, corsi al bagno come consuetudine, vomitai e mi ricomposi. Avrei dovuto abituarmi a quella situazione per i prossimi mesi. Mi lavai i denti, uscii dal bagno, presi il telefono e trovai un suo messaggio.
'Buongiorno piccola, hai dormito bene? Preparati che alle 16:00 ti vengo a prendere. A dopo, con amore, Seth'.
Sorrisi come una bambina dinanzi a quel messaggio; il mio cuore accelerava mentre il tempo passava. Sembrava che fossero passati mesi dall'ultima volta che lo vidi. Scesi in cucina, mangiai un toast con la nutella, presi del succo di frutta e...aspetta un attimo. Io non mangiavo mai la nutella. Però , in quel momento, mi sembrò la cosa più buona del mondo. Corsi in camera, sciolsi i lunghi capelli e li pettinai. Indossai un top nero con sopra la stampa dei 'rolling stone' che lasciava scoperta la pancia, degli short neri con tasche di pelle, un cardigan sbracciato lungo nero e dei stivaletti bassi abbinati.
Aspettai con ansia di vedere la sua macchina girare l'angolo.

Arrivò in tutto il suo splendore. Pettinato, perfettamente rasato, litri di profumo addosso. Una camicetta aderente bianca, lasciava intravedere gli addominali; i bermuda color cachi , mettevano in risalto il sedere sodo. Ai piedi portava un paio di nike free 5.0. Era perfetto come sempre. Il mio sguardo si spostò sulla sua mano.
-"Cos'hai fatto?" chiesi spaventata.
-"Nulla. Ho solo sbattuto piccola. Andiamo" rispose,rassicurandomi.
-"Dove andiamo?" chiesi curiosa.
-"È una sorpresa piccola. Ti basta sapere che non torneremo presto" rispose sorridendomi. Non m'importava dove stessiamo andando, l'importante era stare con lui e, in un attimo, mi addormentati.

-"Sam? Siamo arrivati" sentii la sua dolce voce chiamarmi. Aprii gli occhi e , vedendo dove mi aveva portato, rimasi a bocca aperta. Non avrei mai immaginato una cosa simile.

Per farmi perdonare dell'attesa ho pubblicato un altro capitolo!!!

--->passate a leggere "una storia senza fine" di anda-nico ve la consiglio!!!
Passate anche da crazyforlove00 a leggere "la nostra stella"!!!

Un errore da rifare -Trilogia, libro 2-Onde histórias criam vida. Descubra agora