Capitolo 20

7.2K 280 9
                                    

Seth

Mi svegliai presto e decisi di andare a fare una passeggiata mentre gli altri dormivano ancora. Arrivato alla fine della strada, vidi un meraviglioso campo di girasoli; ricordai subito quella volta in cui Sam si precipitò in un negozio di souvenir e si comprò un portachiavi della stessa forma.
Decisi di prenderne uno e portarglielo: mi metteva allegria guardandolo, un pó come faceva Sam.
Tornai verso casa e notai che la macchina di William non c'era. Entrai in casa, salii le scale, bussai alla porta di Sam ma nessuno rispose. Allora decisi di aprirla e la vidi nel letto, ancora dormiente, con quell'aria buffa e innocente. Mi sedetti al suo fianco, le accarezzai la guancia spostandole i capelli da davanti il viso e non resistetti: le diedi un dolce bacio su quelle labbra perfette. Poi le presi la mano e poco dopo si svegliò. Aveva l'aria spaesata quando si girò e mi vide.
-"Tranquilla, non volevo approfittarmi di te bambolina. Ti ho solo portato questo" dissi , porgendole il girasole.
Spalancò gli occhi e il suo viso s'illuminò sotto un sorriso radioso.
-"Grazie Seth!" disse saltandomi al collo. Quando si spostò, i nostri nasi si strusciarono, i respiri si mischiarono e i cuori accellerarono.
-"Sam?". Sentimmo la voce di Char provenire da dietro la porta.
-"Nasconditi!" mi disse Sam a bassa voce.
-"Dove?" chiesi io.
Mi guardò come per dire 'sei serio?' e poi mi indicò il bagno. Speravo sinceramente di poter finire sotto le sue coperte ma niente.
Appena chiusi la porta del bagno, sentii Sam rispondere a Char
-"Entra pure!".
Sentii la porta aprirsi per poi richiudersi, dei passi andare verso il letto e la voce di Char dire
-"Sam , dobbiamo parlare".
-"Dimmi tutto Char, cosa succede?".
-"Volevo farti alcune domande ma tu devi essere sincera con me. Prometti".
-"Promesso" rispose Sam.
-"Okay. Allora, ami William?"
-"Si". Il mio cuore rallentò paurosamente.
-"Quindi lo sposi per questo motivo?" chiese Char.
-"Certo. Perché sennò?".
-"Per dimenticare Seth. Ho visto le vostre facce appena vi siete rivisti. Ti prego Sam, non mentirmi. Ami ancora Seth?".
Ci fu qualche secondo di silenzio.
-"Vedi Char, ci sono persone che ti porterai dentro per tutta la vita e lui è uno di quelle. Lo amo? Si. Ma non siamo destinati a stare insieme. Io ora ho un ragazzo che non mi fa mancare nulla, che mi rende felice e mi fa sentire speciale. E lui ora ha te, una ragazza in gamba e fantastica. Ci siamo amati, probabilmente ci ameremo per sempre, ma non è destino. Il primo amore o te lo sposi, o te lo porti dentro per sempre; nel nostro caso è la seconda opzione" rispose Sam. Quanto avrei voluto sposarla, amarla, desiderarla, proteggerla per una vita intera.
-"Okay Sam, allora posso stare tranquilla! Sai, io lo amo" disse Char.

Sam

-"Okay Sam, allora posso stare tranquilla! Sai, io lo amo" disse Char.
Spalancai gli occhi e la bocca; non poteva amare il mio Seth.
-"Lui lo sa?" chiesi.
-"Si, gliel'ho detto".
-"E cosa ti ha risposto?".
-"Non mi ha detto nulla ma credo che non mi ami". Tirai un sospiro di sollievo dentro di me, anche se ero dispiaciuta per Char.
-"Pian piano imparerà" dissi per confortarla.
Ci abbracciammo e lei se ne andò.
Mi alzai dal letto e andai verso il bagno. Quando aprii la porta, mi sentii tirare per un braccio e, tutto molto velocemente, mi ritrovai con le spalle ad essa e Seth che m'imprigionava tra la porta e il suo corpo.
-"Cosa c'è?" chiesi.
-"Perché cazzo ti sposi con William, Sam? Devi dirmelo".
-"Perché non dovrei?" chiesi stupidamente. I suoi occhi erano diventati rossi e la vena sul collo pulsante.
-"Perché tu ami me!" disse sbattendo un pugno sul muro.
-"Allora Seth, io e te ci amiamo è vero, ma lo capisci che non possiamo stare insieme? E ora vattene!" urlai.
-"Non posso Sam" disse, spostandosi.
-"Devi lasciarmi andare!".
-"Non ci riesco!".
Mi avvicinai alla doccia, l'aprii per far scorrere l'acqua e farla diventare tiepida, mi girai verso Seth e dissi
-"Ora vattene. Devo prepararmi per questa sera".
-"Dove vai?" chiese.
-"Usciamo tutti e quattro questa sera, non ho voglia di stare a casa" risposi acidamente e seccatamente.
-"Okay" rispose.
-"Ora esci che devo spogliarmi" dissi.
-"Ti ho già vista nuda Sam" disse avvicinandosi pericolosamente da dietro. Mi afferrò per la vita, mi strinse al suo corpo in fremito, posò le sue labbra sul mio collo scoperto e, parlando a filo con la mia pelle che reagiva al calore delle sue labbra e del suo fiato, disse
-"Posso togliertelo io questo vestito? Non ho intenzione di far l'amore con te, ma voglio solo toglierti quest'abito".
Perché Seth non voleva far l'amore con me? Perché non mi desiderava più? Forse, spogliandomi , avrebbe cambiato idea.
Annuii , lasciandogli così il permesso di togliermi ogni centimetro di stoffa presente sul mio corpo.
Tirò giù la lampo, fece cadere le bretelle, accompagnane il movimento con le mani, dalle spalle alle braccia,per poi lasciarlo cadere in terra. Sentii Seth deglutire da dietro me e, per provocarlo, spinsi il mio sedere sulla sua mezza erezione.
Amavo quando si eccitava per me.
-"Il reggiseno non me lo togli?" chiesi, con tono malizioso.
-"S-si" disse balbettando. Mi staccò i gancetti del reggiseno di pizzo bianco, con le mani portò le bretelle in avanti, che scivolarono lungo le braccia e , con pollice e indice, lo prese tra le due coppe e lo tirò in un angolino. Le sue labbra sfioravano la mia schiena, mentre le sue mani erano ben salde sulle mie spalle finché, dopo essermi strusciata sulla sua quasi totale erezione, l'animale che era in lui prese il sopravvento.
Lo sfiorare delle sue labbra contro la mia pelle, si trasformò in baci lungo la spina dorsale, le sue mani s'intrufolarono sotto le mie braccia per raggiungere i seni e stringerli. Pian piano scendeva sempre più con fare esperto e, inginocchiatosi, le sue mani scivolarono prima sui fianchi e poi presero le mie natiche, stringendole , in modo da far si che potessero venire morse dalla sua bocca. Sussultai al suo morso leggero e mi scappò un lieve gemito. Seth mi girò di scatto e , tenendo le mani ben salde su i miei glutei, spinse la faccia sopra la stoffa che divideva il suo viso dal mio punto più sensibile. Inspirò profondamente, mi strappò via il perizoma bianco di pizzo e mi divaricó leggermente le gambe. Sentivo il suo respiro sul mio clitoride e, con quel semplice gesto, sentii delle contrazioni nel ventre. Lo desideravo da impazzire. Si avvicinò ancor di più a quel punto ; mancavano pochi millimentri al contatto totale.

spazio autrice: per fortuna sono riuscita ad aggiornate amori!!!! Se riesco, stasera pubblico il continuo :D spero che Vi piaccia ^-^ a presto <3

P.s. passate a leggere la storia di Ilary_fo!

Un errore da rifare -Trilogia, libro 2-Where stories live. Discover now