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Non parlammo più di quel argomento finché una settimana dopo giunse a corte il Re Enrico con le sue due figlie Sofia e Gwen.
Sofia portava un abito azzurro, i capelli biondi le ricadevano lunghi per le spalle -lei era l'unica ad avere i capelli biondi nella sua famiglia, giravano voci  che lei fosse la figlia bastarda del Re Enrico e vedendola adesso non posso dire che hanno torto- Gwen al contrario suo era mora con i capelli tagliati che gli arrivavano a mala pena alle spalle, il suo abito viola le stava stretto in vita sembrava stesse per scoppiare da un momento all'altro.

Io,  Morgana e nostro fratello maggiore, Edgar,   andammo ad accoglierli con i nostri genitori, anche se avrei preferito non farmi vedere, sparire.

Il Re Enrico mi scrutava dall'alto al basso come se fossi uno spuntino e io non feci niente per nascondere il disgusto che provavo verso quella situazione ma anche verso di lui.
Aveva la barba nera e folta, i capelli tagliati e leggermente mossi, indossava un armatura -aveva l'aria di uno venuto per combattere - sembrava tutt'altro che un Re.

«Sorridi e sii educata» continuava a ripetermi mia madre - Glenda - portava un abito verde, la corona d'oro la faceva risplendere e i suoi capelli scuri erano raccolti in una treccia.
«Ebbene sei tu la principessa Juliette? la mia futura moglie?» mi chiese e io annuì «Sei bellissima» mi accarezzò una ciocca di capelli e io mi ritrassi d'istinto «Lo so» risposi
«È solo un po' timida» intervenne mio padre - il Re Godric-   dopo aver visto il suo viso corrucciato.
Mio padre amava prendersi cura di sé, la barba ben curata gli dava un aspetto sicuro di sé, mentre i capelli marroni leggermente lunghi gli ricadevano sulla fronte.

Era una situazione imbarazzante tutto ciò non era di mio gradimento, io non volevo sposarmi e non mi sarei sposata.
fu così che decisi di scappare quella stessa notte.

Aspettai che si fossero addormentati tutti, mi cambiai la vestaglia da notte e mi incamminai per i vasti corridoi facendo attenzione a non incontrare nessuna guardia.

Non sapevo ancora dove sarei andata una volta uscita da queste mura, ma tutto era meglio di sposare quel uomo.

Non sapevo ancora dove sarei andata una volta uscita da queste mura, ma tutto era meglio di sposare quel uomo

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