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                                       James

Cercai Edward dappertutto ma di lui non vi era traccia.

«Cosa stai cercando?» lidya mi guardava con la sua solita espressione da gatta morta i capelli biondi erano raccolti in una coda disordinata mentre i suoi occhi azzurri scrutavano il mio corpo con lussuria
«Niente» dissi tagliando corto «Perché adesso ti comporti così? fai sesso con me e poi ti comporti da apatico?» roteai gli occhi al soffitto e me andai senza degnarla di una risposta
fa lavoretti per tutti e si fa pagare e quando lo fa con me deve iniziare a rompermi le palle.

Uscì fuori dal castello e vidi mio fratello insieme a Iris e Juliette, l'abito color panna  aderiva perfettamente con le sue forme i capelli marroni le stavano sciolti sulle spalle, era bella, la maggior parte delle persone la guardavano eppure lei sembrava non accorgersene.

«Ti ho cercato ovunque» dissi avvicinandomi a mio fratello «Le ho accompagnate al villaggio qua fuori, perché mi cercavi?»
«Nostro padre ha bisogno di aiuto con i preparativi del ballo la servitù non riuscirà mai a finire il tutto entro due settimane» lui sbuffò passandosi una mano tra i capelli
«Possibile che non posso avere un giorno di pace?» chiese corrucciando lo sguardo e io non potei fare a meno di ridergli in faccia «Non hai di che lamentarti, non fai niente tutto il giorno tu»
Iris e Juliette si tenevano a braccetto ridacchiando
«La smetti di fissarle in quel modo?» si mise davanti a me coprendomi la visuale
«Non le stavo fissando, andiamo» mi avvicinai a mia sorella e le circondai le spalle con un braccio «Sorellina torna dentro, dedicati a qualcosa in tanto che noi torniamo»
«Va bene, Juliette vieni con me»  ma prima che lei vada via con Iris la trattenni per il polso «No, lei viene con noi»
Edward aveva uno sguardo interrogativo «Dovrà rendersi utile anche lei no?» Juliette mi guardò di traverso «Lasciami il polso se non vuoi ritrovarti con un pugno sul naso James»
«Te l'ho già detto che sei troppo aggressiva?» chiesi lasciandole il polso, lei scrollò le spalle «Dove andiamo?»
«Non hai il diritto di fare domande»
«Tu non hai il diritto di dirmi di non fare domande» ripose incrociando le braccia al petto

𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀ 𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑟𝑒𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑐𝑖?
È fastidiosa, molto fastidiosa.

Mia sorella ed Edward intanto se la ridevano «Avete finito voi due?» si composero all'istante facendo finta di niente «Certo certo, io vado, divertitevi ragazzi»

Passammo il pomeriggio a cercare e sistemare addobbi, Juliette e mio fratello non si sono rivolti nemmeno una parola, solo occhiatine fugaci, mi chiedo che cosa stiano tramando.

«Queste cosa sono?» tirò fuori dalle mutande giganti da un baule  «Sono di tua nonna?» chiese lanciandomele dritte in faccia «Ti avverto che sto perdendo la pazienza, principessa» le accartocciai per poi buttarle in un angolo «Oh..allora sono tue» mi avvicinai a lei guardandola dall'alto «Certo che sei bassa...ma sarebbe meglio se ti mettessi in ginocchio»  si mise a ridere senza abbassare lo sguardo dal mio «Vedo che hai un modo tutto tuo per renderti ridicolo»
La vidi abbassare gli occhi per guardarmi le labbra, chinai il capo fino a giungere al suo orecchio «Non perdere la concentrazione principessa» glielo sussurrai e la mia voce uscì più rauca del solito.
Juliette emanava un buon profumo di vaniglia e biscotti
con entrambe le mani agguantai i suoi fianchi portandomela più vicino, le sue guance si tinsero di rosso, non potei fare a meno di lasciar spazio a un piccolo sorriso.
«Non puoi proprio farne a meno ti starmi attaccato ogni volta che puoi vero?» chiese mordendosi il labbro inferiore «A me sembra piacerti» infatti non si era mossa di un millimetro lontano dal mio corpo
appoggiai la fronte sulla sua «Perché sei tesa?» la vidi chiudere gli occhi «Non lo sono»
lei diceva una cosa, ma il suo corpo diceva tutt'altro «Rilassati» le dissi accarezzandole la guancia con il pollice per poi allontanarmi da lei
solo allora sembrò tornare se stessa «Cretino»  mormorò tra se e se «Sta zitta»
Lei sbuffò portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio «Che cosa vuoi da me?» mise su una faccia da bambina imbronciata era quasi 𝑎𝑑𝑜𝑟𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒
«Da te? Per adesso niente ma è bello darti fastidio» risposi scrollando le spalle
Edward tornò da noi con le mani piene di addobbi e altre cianfrusaglie «Voi dovreste darmi una mano..che stavate facendo?» chiese guardandoci con aria sospetta «Niente, qui abbiamo finito» risposi indicando gli scatoloni «Bene, torniamo di là»

Dreams||seguendo il destino (1)Where stories live. Discover now