Dreams||seguendo il destino (1)

39

Andai nel cortile dietro al castello dove si tenevano i combattimenti.

Edward insegnava ad alcuni ragazzi mentre James se ne stava seduto su una panchina di legno accanto a lui delle ragazze mezze svestite.

«Potresti alzarti ad aiutarmi con gli altri, non credi?» disse indicando con un cenno dei ragazzi seduti a terra
«No davvero, stai facendo un ottimo lavoro anche da solo» le ragazze si misero a ridere per quella battuta scadente, sembravano delle oche.

Gli occhi di James slittarono nella mia direzione e il suo sorriso sembrò morire sul colpo «Oh cazzo»
iniziò ad allontanarle da lui cercando di far finta di niente, ma queste sembravano incollate al suo corpo «Fai con comodo James» gli dissi rivolgendogli un occhiata torva andando da Edward.

Lui si alzò in piedi prendendo una spada «mi è venuta una strana voglia di aiutarti»
Edward non gli diede nemmeno ascolto, si voltò da me con un sorriso sulle labbra «Hai dormito bene?»

D𝑖𝑣𝑖𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀

«Si, anche se la compagnia non era delle migliori, penso tu possa immaginare»
con la cosa dell'occhio vidi James sorridere avvicinandosi a noi «Non credo lui possa immaginare ciò che è successo ieri»
«Cioè? cos'è successo?» ci guardava con un cipiglio alzato

«Oh..ehm niente, l'ho cacciato via dalla stanza e lui non l'ha presa molto bene, penso debba trovarsene un altra»
Un ragazzo alto e biondo si avvicinò a noi, i suoi occhi verdi sembravano stanchi forse per via dell'allenamento.

«Tra poco andremo a fare un giro alle grotte, dall'altra parte dell'isola, venite con noi?» Edward scosse la testa «io e James non abbiamo ancora finito con gli allenamenti, ci andremo un altra volta con voi» il ragazzo annuì «allora puoi venire tu con noi» si rivolse a me sfoderando un sorriso a trentadue denti.

Vidi James serrare la mandibola e guardare il ragazzo in cagnesco «Certo, perché no» ci scambiammo un ultimo sorriso prima che quest'ultimo se ne vada via.
«"Certo perché no"» mi canzonò lui non aria adirata «Tu non ci vai da sola con loro, Juliette» disse incrociando le braccia al petto, io per poco non gli scoppiai a ridere in faccia

«Se pensi di potermi dire cosa posso e cosa non posso fare ti sbagli di grosso James, tornatene dalle tue..galline» gli risposi a tono dandogli le spalle «Sei gelosa?» me lo chiese con tono quasi divertito, e la mia voglia di prenderlo a schiaffi sale a dismisura.

«Perché dovrei esserlo? in fondo ciò che è successo ieri e stato solo un passatempo per te» sentì una morsa alla bocca dello stomaco nel pronunciare quelle parole.

Edward si era ormai allontanato da noi quando James si piazzò davanti a me «Non ho mai detto che sia stato solo un passatempo» si era fatto serio tutto duntratto, guardandomi dritta negli occhi, non potei fare a meno di distogliere lo sguardo per evitare di perdermici dentro.

«Ma non ci hai pensato due volte ad andare dietro a quelle» mise su un sorrisetto sghembo alzandomi il mento con due dita facendo scontrare nuovamente le nostre iridi «Non è colpa mia se sono irresistibile, principessa..» ma prima di finire la frase si passò la lingua sul labbro inferiore «Voglio che tu sia sincera con me, te ne sei pentita?» aggrottò le sopracciglia con aria preoccupata aspettando una risposta da parte mia.

«Non me ne sono pentita, James» sembrò rilassarsi all'istante non appena udì la mia frase.

il fatto è che se tornassi indietro nel tempo, vorrei rivivere ogni secondo della notte precedente.

«Allora..non ci andrai con loro vero?»
«Si che ci andrò, tu aiuta tuo fratello con l'allenamento» gli rivolsi un sorrisetto innocente per poi allontanarmi da lui, provocando uno sbuffo da parte sua «Perché devi essere così testarda?» scrollai le spalle e senza degnarlo di una risposta rientrai nel castello.

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Eccomii
Scusate se non ho postato in questi giorni ma avevo davvero tanto da fare.

Spero che il capitolo vi piaccia 🤍