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L'acqua calda della vasca mi rilassò le membra
la stanza era silenziosa e quasi quasi tutto ciò iniziava a diventare rilassante.
Certo se solo non fossi tenuta in ostaggio.

Uscì dalla vasca gocciolando sul pavimento e mi avvolsi in un asciugamano.
Presi l'abito sulla sedia e lo indossai.
Il tessuto rosso era morbido a contatto con la mi pelle, mi lasciava le spalle scoperte mentre una catenina d'oro teneva attaccato un mantello leggero.

Mi guardai allo specchio, le mie guance erano leggermente arrossate, i capelli neri mi ricadevano morbidi sulle spalle, mentre i miei occhi azzurri davano un aria palesemente stanca.
La porta alle mie spalle si aprì al improvviso e io ebbi un sussulto «Non vi hanno insegnato a bussare?»
«Volevamo solo assicurarci che non fossi annegata» Edward mi guardava dall'alto al basso «Carina»  la sua bocca si curvò in un leggero sorriso.

James si portò una sigaretta alla bocca e la accese con un fiammifero
Nell'aria si liberò un odore di tabacco
quest'ultimo si avvicinò a me  soffiandomi il fumo in faccia
Lo spinsi allontanandolo da me «Come siamo cattive» disse ridacchiando
«Penso questo sia tuo» Edward portò il piccolo lupo tra le braccia e lo posò sul letto «Non è mio, l'abbiamo trovato strada facendo»
«Beh ora e tuo, vedi di tenerla d'occhio, a proposito e una femmina e visto che non mi sembra che tu le abbia dato un nome, Nymeria mi sembra fare al caso suo»
𝑁𝑦𝑚𝑒𝑟𝑖𝑎..𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑢𝑛 𝑏𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑚𝑒 
pensai tra me e me

Mi sedetti sul letto accanto alla bestiolina James ed Edward si misero accanto a me
«Cosa ti ha portata qui? e piuttosto lontano dal tuo regno» chiese quest'ultimo
scrollai le spalle «Non lo so, o almeno non lo so più»

James portò una mano accanto al mio viso e mi accarezzò la guancia con i polpastrelli, gli lanciai un occhiataccia allontanandomi dalle sue dita fredde «Vedi di tenere quelle mani a posto se non vuoi che ti stacco le dita a morsi»
lo vidi alzarsi e buttare il mozzicone dalla finestra semi aperta «Sei venuta qui con l'intento di prendere per il culo il Re con una collana finta, mi hai tirato un calcio è adesso mi minacci di tagliarmi le dita» si mise a ridere «Stai già diventando una rottura, tenerti d'occhio si rivelerà più difficile del previsto»
roteai gli occhi al soffitto «Semplice, non farlo e lasciatemi andare via di qui»
Edward non ci calcolava minimamente, era troppo preso ad accarezzare quell'ammasso di pelliccia nera
«Non dipende da noi, ma anche se fosse non ti lasceremmo andare lo stesso, potresti rivelarti utile in vari modi» disse sollevando appena il lato della bocca

𝑚𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑎𝑣𝑜𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜?

«Cosa intendi?» si riavvicinò al mio viso mentre il profumo di tabacco mi pizzicò le narici, prese una ciocca di capelli tra le dita piene di anelli e la rigirò tra esse «Vedi principessa» si avvicinò al mio orecchio mentre il suo respiro caldo mi accarezzava il lobo «Sei una nostra prigioniera e niente mi impedisce di sbatterti quando mi pare» sentì le guance pizzicare
«Finiscila» mormorai, lui si allontanò dal mio viso «Oh avanti sto scherzando, rilassati»

Ci misero un po'  ad andarsene  lasciandomi da sola nella stanza.
Mi coricai sul letto mentre Nymeria dormiva beatamente ai piedi del letto

Mi tornarono in mente le parole dette da James poco fa, nonostante lui mi disse che stava solo scherzando era meglio cercare di stargli il più lontana possibile così anche con Edward.

È mentre penso questo, cado in un sonno profondo.


Dreams||seguendo il destino (1)Where stories live. Discover now