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Il sentiero era abbastanza tranquillo.
Vivienne andava davanti a noi mentre io e Viktor restammo dietro di lei.
«Perché mi hai mentito Juliette?» e questa domanda da dove viene fuori?
«A cosa ti riferisci?» chiesi corrucciando lo sguardo «Adam non è un medico, tanto meno non viene da corte» rispose continuando a guardare davanti a sé

M𝑒𝑟𝑑𝑎

Non sapevo che cosa dirgli
si voltò a guardarmi «So che te l'ha chiesto lei...ma non capisco perché il bisogno di mentire» il suo timbro di voce era basso forse per non farsi sentire dalla sorella, ma di sicuro era deluso, glielo leggevo negli occhi
«Lei e Adam si amano Viktor.. volevano solo salutarsi prima che lei partisse» sbuffò «Non mi piace che lei frequenti dei ragazzi...mi preoccupo per lei ho solo paura che le spezzi il cuore»
«Lo capisco, è normale preoccuparsi per le persone che amiamo» Viktor annuì in modo vago come se i suoi pensieri fossero  volati altrove.

Arrivammo in un punto nella foresta abbastanza lontano da permetterci di fermarci «Direi che qui e ottimo per accendere un fuoco» scendemmo dai nostri cavalli e Viktor legò le redini a degli alberi
«Vado a prendere la legna»  annuì quest'ultimo lasciando me e Vivienne a sistemare una piccola tenda per la notte.

«Come ti sembra tutto questo Juliette? insomma un giorno prima vivevi in un castello adesso invece, dormirai in una foresta per poi giungere ad un altro regno dove ruberai oro e gioielli, non è folle?» c'era una punta divertimento nelle sue parole «Si è folle, però sono una che ama la follia» risposi facendola sorridere «Di solito le principesse non sono tutte trucco e modi raffinati?» mi misi a ridere «Non so che razza di principesse tu abbia incontrato ma non sono così, i modi raffinati sono obbligatori a regno giusto per non sembrare un maschiaccio» Finimmo di sistemare l'occorrente per passare la notte e ci sedemmo una accanto all'altra su delle rocce «Hai mai imparato ad usare la spada o l'arco?» annuì «Il consigliere di mio padre mi faceva delle lezioni di nascosto  anche se non durò per molto»
«Come mai non durò?» mi faceva male il cuore anche solo a ripensarci e lei sembrò capirlo «Se non ne vuoi parlarne fa niente..»

«Mia madre ci scoprì durante una delle lezioni in armeria, lui teneva una spada per dimostrazione è quando lo vide pensava che mi stesse minacciando..» Sospirai «Tentai di spiegarle il tutto ma lei non mi ascoltava.. l'hanno fatto impiccare» mi venne il groppone in gola anche solo a raccontarlo, mi sentivo tremendamente in colpa per ciò che gli fu successo.

Vivienne mi circondò le spalle in un abbraccio «Mi..mi dispiace tanto non dovevo chiedertelo»
scossi la testa «Non devi scusarti tu non potevi saperlo» scaccia le lacrime e le sorrisi.
Forse la cosa peggiore nel essere una principessa e proprio questo, qualsiasi cosa io chiedessi non mi si poteva dire di no, Noel sapeva i rischi che correva eppure accettò.

Ricordo che il giorno della sua esecuzione mi guardò e mi sorrise dicendo che dovevo stare tranquilla e che non fosse stata colpa mia.

Ma io non me lo perdonai mai.

Ma io non me lo perdonai mai

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Dreams||seguendo il destino (1)Onde as histórias ganham vida. Descobre agora