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Passarono svariate ore Viktor non era ancora tornato, se stavo male sul serio a questo punto sarei già morta stecchita.

Vivienne entrò in casa seguita dal ragazzo  «Mi sono accorta solo adesso che non te l'ho ancora presentato, lui è Adam, Adam lei e Juliette»  i capelli rossi  erano leggermente arruffati mentre lui cercava di sistemarli con una passata di mano veloce,  la carnagione chiara mentre gli occhi brillavano di un verde chiaro  «Piacere di conoscerti» disse grattandosi la nuca con fare nervoso «Non volevo disturbare» scossi il capo sorridendo «Non preoccuparti Adam»
Viktor aprì la porta ed entrò e io sentì la tensione salire alle stelle quando lo sguardo di quest'ultimo si posò sul ragazzo.

«Non ho trovato nessun dottore ma..lui chi è?» il suoi occhi guizzarono da me a Vivienne e viceversa «Lui? e un dottore! non vedi che sto già meglio?»  dissi indicandomi «Tu non arrivavi così...ho chiesto a Vivienne di ehm..si cioè lui lavora a corte ed era nei paraggi» i suoi occhi si assottigliarono a due fessure «Quella faccia l'ho già vista da qualche parte»  si avvicinò ad Adam «Quindi cos'aveva?»
Adam era visibilmente in difficoltà
«Un calo di zuccheri..mi succede spesso, mi ha dato una specie di ehm..siero che fa sua nonna al castello»  corsi in suo aiuto mentre Viktor lo fissò poco convinto «Bene, vieni uhm come ti chiami?»
«Adam» potrei giurare di sentire da questa distanza  il suo cuore battere all'impazzata «Ti accompagno alla porta. Adam» concluse Viktor portando fuori dall'abitazione.

Vivienne mi ringraziò con lo sguardo facendo un sospiro di sollievo.

«È troppo tardi per partire oggi, si sta facendo buio»
«No» intervenne Vivienne «Possiamo pur sempre partire adesso, Juliette sta meglio e di notte saremo meno visibili» Viktor si voltò a guardarmi «Sicura di star bene?» annuì «D'accordo»

Così partimmo quella stessa notte.

Dreams||seguendo il destino (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora