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Dopo che si fu addormentata, uscì dalla sua stanza cercando di fare il meno rumore possibile
avevo bisogno di una boccata d'aria.

Uscì fuori in giardino e mi sedetti su una panchina di pietra, faceva freddo eppure io sentivo solo fottutamente caldo
le ho sempre promesso che l'avrei protetta da qualsiasi cosa, eppure ho fallito miseramente.

Aprì alcuni bottoni della camicia e feci un respiro profondo cercando di calmarmi, sentì dei passi dietro di me e poi la sua voce
«James, stai bene?»
non mi voltai nemmeno, non me la sentivo di stare in compagnia di  qualcuno tantomeno parlare con Juliette di come mi sento «Vattene» risposi secco, ma lei non volle darmi ascolto, si sedette accanto a me e sospirò «Lei come sta?» chiese con tono preoccupato «Uno schifo, quando mene sono andato lei stava già dormendo»
«Lo sai che..non è colpa tua vero?»
lei come cavolo fa a sapere che mi sono dato la colpa?

Sbuffai passandomi una mano tra i capelli «Puoi dire che sia il contrario? se io non ti avessi detto di venire con noi..non le sarebbe successo niente»
lei scosse la testa con disappunto «Questo non è detto James, non dovresti sentirti in colpa per qualcosa che non potevi controllare»
le lanciai un occhiataccia «Perché adesso ci tieni tanto darmi conforto? cosa cazzo vuoi?» la vidi roteare gli occhi al cielo «Volevo solo essere gentile, scusami tanto, sei proprio stronzo!»  sputò alzandosi in piedi, ma prima che lei possa andare via la trattenni per il polso «Senti..mi dispiace e solo che tutta questa situazione mi rende nervoso e non poco, siediti.» si risedette lasciando lo sguardo puntato davanti a sé «Essere innervosito non ti dà il consenso di trattare di merda chi cerca di aiutarti»
aveva ragione, a volte tendo a dare troppa poca importanza ai sentimenti delle persone che mi circondano, ma se sono arrabbiato non riesco più a controllarmi e lei fuori dal fienile sembra averlo capito.

«D'accordo..hai ragione» risposi portandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio «Tieni le mani a posto» disse allontanandosi, mi misi a ridere nel vedere la sua espressione da bambina
«Mica ti mangio» lei si mise più vicina  a me per poi darmi uno spintone facendomi cadere dalla panchina «Adesso chi è ad essere stronzo?» mi rialzai in piedi e la vidi trattenersi per non scoppiare a ridere «Te lo sei meritato» rispose  convinta.

Portava un abito bianco un po' attillato e i capelli raccolti in una treccia laterale, mi tornarono in mente le parole di Viktor sul fatto di ridarle la collana, potrei sempre farci un pensierino.
«A cosa stai pensando?» mi chiese notando che continuavo a fissarla, scrollai le spalle «A niente» ma in quel momento notai che Juliette stava tremando, l'aria era gelida per stare qui fuori «Hai freddo, torniamo dentro»

Rientrammo ma prima che io ritornassi in camera mia Juliette mi richiamò «Edward ha voluto andarlo a cercare da solo» disse di getto.
Perché mai non me ne  ha parlato? Ma soprattutto perché l'ha detto a lei?
così la domanda mi sorge spontanea «Cosa sta succedendo tra te e mio fratello?» lei si strinse nelle spalle «Niente.. l'ha detto a me solo per non farti preoccupare»  i miei occhi erano ridotti ormai a due fessure mentre la ascoltavo «Sei convincente ma non abbastanza, principessa» puntò i suoi occhi chiari nei miei «Sei Libero di credere a ciò che vuoi, non è un mio problema» disse prima di voltarmi le spalle e andarsene.

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Spero che il capitolo vi piaccia:)
Se avete voglia ditemi cosa ne pensate𓀡

Tik tok: _darkangel07_

Dreams||seguendo il destino (1)Where stories live. Discover now