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Mi trovavo in camera di Iris sedute insieme davanti al camino, il suo sguardo era rivolto alle fiamme assorta nei suoi pensieri.

«Penso che mio padre non sarà d'accordo sul fatto di sposarmi con Ares» se ne uscì con questa riflessione mettendo su il broncio
«Come mai lo pensi?» lei si avvicinò di più a me come per non farsi sentire da nessun'altro «Anni fa, prima che morisse mia madre, il padre di Ares ci provava con lei cercando di convincerla a scappare con lui» fece una piccola pausa per poi continuare «Mia madre all'inizio si oppose ma dopo accettò, il Re li scoprì insieme ma non volle dire nulla, sapeva già che se muoveva una guerra contro il loro regno, avrebbero vinto all'epoca»
«Nonostante mio padre li abbia invitati..sta solo fingendo, mia madre è morta e lui non può fare un granché adesso, ma non accetterà mai di alleare i regni»

Mi sembrava una motivazione al quanto valida per non volerlo in realtà, ma questo evitai di dirglielo.

«Voi non centrate niente in questo caso ma..»
«Tu potresti convincerlo» esordì tutta convinta «Lui vuole sposarti ma tu ti sei opposta, potresti dirgli che hai accettato ma in cambio lui dovrà mettere da parte il rancore per il padre di Ares, così accetterà di farci sposare.. è un idea fantastica!»
Scossi la testa contraria alla sua richiesta «Iris non posso farlo, tuo padre la prenderebbe troppo seriamente e io non voglio sposarlo»
i suoi occhi mi guardavano supplichevoli ma non avrei cambiato idea «Vedrò di aiutarti in un altro modo, ma senza promettere nulla a nessuno» lei annuì abbassando lo sguardo «D'accordo» si sistemò sulla sedia poi riportò i suoi occhi su di me «Tu andrai con loro?» non capivo di chi stessa parlando

«Loro chi?»
«Con i miei fratelli, Edward mi ha detto che te lo avrebbe chiesto, ad ogni modo devono andare a trovare nostro zio, ha bisogno di qualcuno che insegni alle nuove guardie a combattere, chi meglio di loro»
I miei pensieri viaggiarono di nuovo al giorno del ballo e a ciò che ha fatto James il giorno dopo
forse è meglio se resto qui
«A cosa stai pensando Juliette?»
«Niente.. non credo che andrò con loro» lei mi guardò con un aria stranita
«Perché questa decisione?»

E adesso come glielo spiego?
«Solo..non ho voglia di farmi un viaggio per chissà dove, tutto qui»

Edward entrò in camera e ci rivolse un sorriso «Juliette ti stavo cercando» dietro di lui c'era anche James che non si degnò nemmeno di rivolgerci un occhiata preso ad ammirarsi ad uno specchietto.

«Gliel'ho già detto, ma dice che non ha voglia di andare con voi» disse Iris rivolgendosi a suo fratello, solo a quel punto James si voltò da noi inchiodandomi con il suo sguardo «Si che ne ha voglia invece»
«james, lei sarà libera di scegliere da sola» intervenne Edward «certo..verrai con noi, vero Juliette?»
No, certo che no «si»
Ma cosa diavolo mi è preso?

«Hai già cambiato idea?» Iris si mise a ridere mentre Edward non sembrava per niente divertito «Preparati, partiremo tra poco» James mise su un sorrisetto soddisfatto uscendo dalla stanza.

Io e Iris andammo nella mia stanza per scegliere qualcosa di comodo da mettermi durante il viaggio.
Cercando nel mio armadio trovai dei pantaloni di pelle e una camicia bianca
«Quindi ci andrai per davvero?» scrollai le spalle «Al quanto pare..»
«E non lo fai per James..no ma certo che no»

Mi voltai da lei e vidi che stava sorridendo «Cosa stai insinuando Iris?»  prese a giocherellare con una ciocca di capelli tra le dita «Ho notato che vi lanciate molte occhiatine fugaci..se vi becco insieme vi allontanate subito, avete entrambi una faccia colpevole» scossi la testa e le mostrai i vestiti «Li hai messi tu qui?» lei si mise a ridere «Per non parlare di come cambi discorso ogni volta che ti chiedo qualcosa e comunque non li ho messi io lì, perché non chiedi al mio fratellino?»
andai a sedermi accanto a lei sul letto «Ti stai immaginando cose che non esistono» mi avvolse le spalle in un abbraccio «Sto solo cercando di dirti che con me puoi essere sincera Juliette»
«Lo sono, non ce niente tra di noi» si buttò all'indietro sul letto «Per adesso» disse quasi in un sussurro.

Mi cambiai i vestiti e raggiunsi i ragazzi
«Vedo che hai trovato i vestiti che ti ho procurato» sottolineò James squadrandomi da testa a piedi «Vostro padre lo sa che sto andando con voi?» chiesi incrociando le braccia al petto «Se lo sa? no non credo proprio» Edward mi rispose sistemando la sella del cavallo «Ha altre cose a qui pensare, non si accorgerà nemmeno che non ci sei» concluse James «Avanti sali»

guardai i due cavalli davanti a me «Ve ne siete accorti che c'è ne sono solo due vero?»
«James ha insistito che tu salissi con uno di noi, dicendo testuali parole "potrebbe farsi male durante il tragitto, meglio se sale con uno di noi, magari con me"» lo canzonò lui «Certo che poteva usare scusa migliore..»
quest'ultimo ci guardava in malo modo «D'accordo, penso che salirò con te Edward»

«James da piccolo era un bambino paffutello con le gunciotte rosse, non stava mai fermo» mi sussurrò Edward cercando di non farsi sentire da suo fratello «Ha rischiato di dare fuoco ai capelli di nostro padre, poi ha dato la colpa a me» cercai di trattenere le risate ma fallì miseramente.

«La smettete di parlare di me?» Edward mi accerchiò il bacino con un braccio avvicinandomi a lui, eravamo ancora a cavallo e il freddo iniziava a farsi sentire
«Le sto solo raccontando di com'eri carino da piccolo,  crescendo sei peggiorato sai?» James si mise a ridere di gusto «Ero e sono tutt'ora più bello di te» il suo sguardo venne attirato dal braccio di Edward in torno alla mia vita «Tu che dici Juliette?» mi voltai da lui facendo combaciare il nostro sguardo, le mani ornate di anelli tenevano le redini in una presa ferrea, feci spallucce «Dico che ti dai tante arie James» lo dissi per il semplice piacere di dargli fastidio.

James sembrava una divinità scesa in terra ma non potevo certo dire che non era lo stesso per Edward, la loro bellezza sembrava non poter avere paragoni.

«Non mi do molte arie, dico solo la verità, tu principessa non hai ancora visto nulla di me.» rispose in modo altezzoso «Vuoi per caso spogliarti qui è metterti in mostra?»

Non che mi dispiacerebbe..
𝑆𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑧𝑧𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒?

«Se ci tieni lo faccio per davvero, basta chiedere» un sorrisetto malizioso gli curvò il lato della bocca «Nessuno si spoglierà, finitela» la presa di Edward si fece più decisa in torno ai miei fianchi, abbassò di poco la testa mettendo il naso tra i miei capelli come per assorbirne il profumo
Notai che stava iniziato a posarmi dei piccoli baci sul collo, quel contatto mi fece rabbrividire «Edward» lo richiamai e lui smise subito «Scusa»

Il sole stava ormai calando quando arrivammo al castello di loro zio.

Dreams||seguendo il destino (1)Where stories live. Discover now