Capitolo 24

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Katsuki pov:

Le lezioni erano appena terminate e senza guardare in faccia a nessuno mi diressi verso l'uscita, accanto a me Izuku parlava e gesticolava con Eijiro e Denki sulle possibili scelte di corso.
Inutile dire che avremmo scelto entrambi orchestra, me lo aveva accennato poco prima.
"Ei Izuku!" Una voce femminile ci fece voltare e una ragazza dai capelli a caschetto castani e il viso tondeggiante si stava dirigendo verso di noi in maniera troppo allegra. Faccia Tonda, ecco come l'avrei chiamata d'ora in poi.

"Oh Uraraka, ciao." Si fermò il verdino così da rimanere ultimo, con un braccio fermai gli altri due e con un sopracciglio inarcato osservai la scena.
Non ne sapevo bene il motivo ma provai le stesse identiche emozioni che tempo fa sentii con Kirishima, strinsi le mani lungo i fianchi.
"Ragazzi andiamo? Ho fame." Enfatizzò Kaminari sbuffando.
Emisi un verso di disappunto e mi avvicinai a passo lento verso Izuku, ci stava davvero mettendo molto.
"Voi avviatevi in mensa, vi raggiungiamo lì." Senza guardarli li mandai via con un gesto della mano.

Quella smorfiosa stava marcando troppo il territorio, si comportava come se lo conoscesse da anni e mi trattenni dal fare scenate...mettere in imbarazzo Izuku era l'ultimo dei miei pensieri.
Arrivai alle spalle del verdino e gli cinsi le spalle con un braccio, la sua testa mi arrivava al petto e mi sentivo un gigante.
"Andiamo Izu? I ragazzi ci stanno aspettando in mensa." Dissi senza nemmeno guardarla in faccia.
"Oh ciao Bakugou, qual buon vento ti porta qui?"
La guardai stizzito e ringhai. "Sono venuto a recuperarlo." Sottolineai alzando la testa.
"Anche io sono diretta in mensa, potremmo andare insieme. Che ne dite?"
Sgranai gli occhi. "Col caz-."
Il verdino mi tirò una gomitata nel costato e gemetti dal dolore.
"Non è molto socievole, però accetta volentieri, vero?" Dal suo sguardo capii che dovevo smettere di comportarmi così.
"Tsk, come vuoi." Mi staccai da lui e mi avviai senza aspettarlo, con le mani in tasca e le spalle curvate in avanti arrivai in mensa e i miei amici mi fecero segno di raggiungerli.
Mi sedetti di fronte a loro con il vassoio, ero nero di rabbia.
"Dov'è Izuku?" Domandò il rosso addentando la carne.
Non gli risposi e presi a mangiare in maniera vorace.
"Credo sia nervoso." Sentii sussurrare da Pikachu e lo fulminai con lo sguardo, mi alzò i pollici e sorrise da ebete, alzai gli occhi al cielo e lo ignorai.

"Eccolo sta arrivando in compagnia di una ragazza." Quelle parole bastarono per chiudermi lo stomaco, non mi voltai e pochi attimi dopo sentii la sua mano posarsi sulla mia spalla per non perdere l'equilibrio e si sedette accanto a me sulla panchina.
"Scusate il ritardo ma stavamo chiacchierando." Si grattò la nuca e io non alzai la testa dal piatto.
"Tranquillo Midobro, piacere sono Denki Kaminari, lui invece è Kirishima Eijiro" Porse la mano alla castana che ricambiò sorridendo. "Uraraka Ochaco, piacere."
Trassi un respiro di sollievo e per pensare ad altro rivolsi la mia attenzione ai due. "Jiro e Mina dove sono?"
"Sono andate in un negozio di musica qua vicino."
Izuku accanto a me fece sfiorare il ginocchio con il mio e un brivido mi percorse la spina dorsale, portò il braccio dietro la mia schiena e con le dita iniziò a farmi i grattini da sopra la camicia, rilassai i muscoli e mi godetti il momento.
"Stai bene?" Si avvicinò al mio orecchio e io annuii, ero un bugiardo ma non volevo apparire geloso. "Prima sembravi parecchio agitato."
Storsi il labbro e cercai di trovare una scusa piuttosto credibile. "Si, sai bene come divento quando ho fame." Sorrisi e lo guardai, avevo voglia di baciarlo davanti a faccia tonda per fargli capire che Izuku era impegnato...me ne fregavo di ciò che pensava la gente ma lui invece era piuttosto sensibile e non volevo che la gente lo prendesse in giro sul perché stava con un ragazzo.

"Mh hai ragione, dopo vieni a casa mia?" Chiese continuando a muovere la mano sulla mia schiena.
"Sì, certo." Con la mano gli accarezzai il ginocchio e tremò leggermente. "Ho una voglia irrefrenabile di baciarti." Ammisi salendo piano piano fino all'inguine.
"S-stai fermo." Divenne rosso come un pomodoro, iniziando a balbettare. Risi di sottecchi nel vederlo comportarsi in questa maniera a causa mia, mi si gonfiò il petto d'orgoglio.
"Ei Izuku stai bene? Sei tutto rosso." La castana gli allungò un bicchiere d'acqua e io mi passai un dito sulle labbra, davanti a me Kirishima mi fece l'occhiolino avendo assistito al nostro discorso. "Magari avrà mangiato piccante." Disse Denki passandogli un pezzo di pane per attenuare il dolore.
"Certo, mangiato." Il rosso si trattenne dal ridere sapendo di come il verdino odiasse il peperoncino, lo seguii a ruota e gli battei il cinque.
"Siete irrecuperabili." Izuku abbassò il capo e si tirò i ciuffi dei capelli, era in imbarazzo ed era la visione più bella a cui avessi mai assistito.

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