12. Plastic Hearts [Presente]

2.9K 53 94
                                    

Frightened by my own reflection

Desperate for a new connection

Pull you in, but don't you get too close



🌧️

Oggi

Presente





«Okay, cappuccino per Savannah e Becs, caffè nero per Amanda e il frappuccino al caramello, panna e ogni sorta di schifezza possibile per...»

«Ah, finalmente!» esclamo, sottraendo il bicchiere dalle mani di Stef senza lasciarla finire.

Stef ridacchia della mia espressione che si fa di pura beatitudine non appena sorseggio la mia bevanda ipercalorica.

Appena deposita in mezzo al tavolo la scatola rosa del Bakery Inn, l'afferro per trascinarla davanti a me. Scoperchio i dolci e un verso di delusione mi sfugge nel trovare solo muffin all'avena e uvetta.

«Cos'è questa schifezza, Stef? Dove sono le ciambelle glassate?» mi lagno, dando un altro generoso sorso al mio frappuccino.

Stephanie mi guarda in tralice, toglie uno dei muffin e me lo piazza davanti al naso, poi riporta la scatola in mezzo al tavolo.

«Non puoi ingurgitare solo schifezze» mi fa presente.

Il rumoroso sbadiglio di Savannah mi fa desistere dal lamentarmi ancora. Si allunga a prendere uno dei muffin, premendo col braccio il suo prosperoso seno strizzato nella canottiera per agevolare il movimento.

«Ricordatemi perché abbiamo acconsentito a questa tortura?».

Amanda sbuffa. «Perché l'anno scolastico è appena iniziato e già ci stiamo facendo distrarre dalle feste!».

«La tua media sarà impeccabile come ogni anno» la rassicura Stef con una gentile carezza sulla spalla.

«La nostra media deve essere impeccabile. Abbiamo dei piani per il college o ve lo siete dimenticate?»

«Abbiamo tempo per preoccuparci del college» obietta Savy con la bocca piena di muffin.

Gli occhi blu di Amanda si piantano nei miei mettendomi a disagio. Lei sa perfettamente che la mia situazione è appesa a un filo. Non frequento nessun corso avanzato e non partecipo a nessuna delle attività extrascolastiche o sportive. I miei crediti formativi sono ai minimi storici.

Mi volgo verso Savy. «Approfittiamo di questa giornata di reclusione forzata per portarci avanti con la relazione di scienze?» chiedo con voce candida, ben consapevole del giudizio nello sguardo di Amanda.

Savannah fa roteare gli occhi e si appropria anche del mio muffin. «Che spreco. Guardate che giornata deliziosa!»

«L'estate è finita» la fredda Amy, irremovibile.

Il giardino di Stephanie è un paradiso di piante e fiori che rende la prospettiva di stendersi sul prato, a godere dei caldi raggi del sole di Settembre, una pura tentazione.

E qui, nell'ombra del gazebo in ferro bianco ricoperto dal glicine sotto cui ci siamo riparate per consumare la colazione, la situazione non migliora. La voglia di perdersi in un ozioso relax è forte, soprattutto dopo aver fatto le ore piccole la scorsa notte.

Come Rain or ShineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora