25. Meet Trouble [Presente]

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I'm off the deep end, watch as I dive in

I'll never meet the ground

Crash through the surface, where they can't hurt us

We're far from the shallow now




🌧️

Oggi

Presente



«Gaby-elly!» il trillo di Savannah mi fa girare di scatto la testa. Agita la mano per farmi segno di raggiungerla al tavolo della caffetteria occupato solo da lei e Dylan.

Mi sento ancora intontita e il senso di nausea permane nonostante abbia già rigettato tutto quello che conteneva il mio stomaco.

Prendo posto accanto a Savannah che mi sta rivolgendo il suo solito sorriso radioso, con l'aggiunta di un accenno di rassicurazione.

«Ehi! Ti avrò scritto una marea di messaggi»

«Io, ehm... mi sono messa a dormire appena tornata a casa» abbozzo un sorriso di scuse e lei annuisce, comprensiva. «Mi sentivo esausta e-»

«Hai fatto bene, Gaby-elly» mi rincuora mostrandomi sempre il suo totale appoggio per ogni cosa che dico o faccio. «Una bella dormita ed è già tutto acqua passata!»

Le mostro un sorriso esitante e, nonostante in molti siano girati per guardarmi, non me la sento di contraddirla.

D'altronde, fare finta di nulla è diventata la mia specialità.

Scappare dai problemi. Nascondermi.

Niente di più facile.

Prendo un lungo respiro quando Dylan mette via il telefono e alza il braccio per avvolgerlo attorno alle spalle di Savannah.

«Ei, cuginetta» ammicca nella mia direzione mostrando un sorrisetto pigro. «A quanto pare hai una dote naturale per le telecamere. Nonno Albert già ti ha proposto uno shooting per la rivista?»

«Non è divertente, Dyl» lo zittisce Savannah.

«E dai, lei lo sa che sto scherzando» si difende. «Non ha nulla di cui vergognarsi. E poi Parker ha avuto quello che si meritava»

«Sei stato tu a picchiarlo?» dico di getto.

Dylan mi lancia un'occhiata confusa mentre Savannah scoppia a ridere. Si gira subito su di lei per bisticciare.

«Che c'è, ti fa ridere? Pensi che non possa mettere al tappeto un mio compagno di squadra?»

«Certo, piccolo. Sei un vero portento con il corpo a corpo»

«Ragazzi» provo a riacquistare la loro attenzione ma due braccia ossute che si agganciano attorno al mio collo finiscono per distrarre anche me.

«Buongiorno, meraviglia» la guancia liscia di Becs si strofina sulla mia, come un cucciolo in cerca di coccole. «Sei ufficialmente nella lista delle ragazze più sexy della scuola»

«Lista? Quale lista?» mi agito.

«Toglila subito, Becs» il tono duro di Dylan mi sorprende. «Non dovrebbe stare proprio in nessuna lista»

Come Rain or ShineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora