15 Settembre 2013

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«Questa mattina, nell'area boschiva a pochi chilometri da Fort Hudson Road, il corpo di Liam Goddins, un ragazzo di ventinove anni, è stato ritrovato senza vita. La vittima lavorava al bar “Sue's”, un ragazzo sempre con il sorriso sulle labbra, così viene descritto dai suoi amici e conoscenti. Forse, secondo varie ipotesi, qualche fidanzato geloso lo aveva preso di mira, o forse, come sostengono altri, ha visto qualcosa che non doveva e si è così imbattuto nella gente sbagliata. Il corpo, abbandonato tra la vegetazione, era senza maglietta e con evidenti segni di aggressione: è stato preso a calci e torturato con vari oggetti diversi prima di essere finito a colpi di arma contundente. Si indaga su qualsiasi possibile pista ma gli indizi sono pochi e nessuno sembra aver visto i suoi ultimi spostamenti prima della tragica fine. Ancora una volta, come dice la polizia, siamo di fronte all'opera del killer sconosciuto, un soggetto spietato che negli occhi, ha solo la morte. Impossibile ancora stabilire se la vittima conoscesse il suo assassino. L'ora del decesso è datata nella tarda notte del 14 Settembre, momento nel quale probabilmente, il ragazzo è stato rapito dal suo assassino e portato nel bosco per finirlo. La sua macchina è parcheggiata nel vialetto di casa, nessuno ha avuto sospetti, nessuno fino al momento in cui il ragazzo non si è presentato al lavoro. Una morte atroce, senza un perchè e ancora avvolta nel mistero ma con una sola certezza, chiunque sia stato e ancora lì fuori, libero e forse ancora a caccia di prede.»

Sulle tracce di Dennis LoganWhere stories live. Discover now