CAPITOLO 3

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È arrivato il gran giorno , oggi finalmente andremo a quel evento dove guiderò una Ferrari , sono super emozionata , ho aspettato tantissimo .
È una cosa a cui tengo tanto perché finalmente ho la possibilità di  testare dal vivo una macchina che ha una cilindrata complessiva di 4 499 cm³, eroga 570 CV a 9.000 giri .

Dobbiamo presentarci li alle 10:30 , c'è prima un giro per il museo , che conosco già essendoci già andata , poi dopodiché ci fanno fare una simulazione virtuale del circuito a comando e infine ci sposteremo fuori .

<< vittoria ti vuoi muovere >> le urlo dalla cucina , è ancora in camera a prepararsi e noi dovremmo partire . Come sempre ritardataria , anch'io lo sono avvolte , altre però quando so che dovrò essere puntuale so esserlo  , un po' come capita , ma lei è una cosa esagerata , riesce a far tardi anche avendo tutto il tempo del mondo a disposizione . << arrivo , ho fatto ... non mettermi ansia più di quanta non ne ho già io >> mi dice aprendo la porta della stanza e uscendo .
Confesso che avvolte posso far venire ansia a chi mi circonda ,sopratutto quando ne ho tanta .

Finalmente siamo in macchina pronte per dirigerci al museo , dentro sto scoppiando di felicità, ansia e un po' di paura , sono veramente entusiasta e non so se dall'esterno lo lascio intravedere .

Parcheggiamo l'auto nell'immenso parcheggio e già intravedo il museo , un enorme costruzione tutte vetrate ,  è sempre bello da vedere , percorriamo il tratto per entrare all'interno , sull'asfalto c'è un tappeto rosso disegnato, al lato sinistro delle grandi vetrate circondata da aiuole o cespugli c'è una Ferrari rosso sganciante una dei primi modelli appesa a dei metalli per sostenerla in aria , mamma mia mi sta venendo la pelle d'oca solo per questo poco .

Entriamo nel museo e ci dirigiamo verso la reception dove dietro al bancone c'è un ragazzo con i capelli mori e una ragazza con i capelli biondi corti fino al collo , entrambi vestiti con una giacca che porta lo stemma del cavallino rampante sulla spalla destra .

<< ciao buongiorno siamo qui per la mostra di auto e il giro in pista >> la mia coinquilina sfoggia i due biglietti sul bancone bianco e il ragazzo li controlla al computer

<< vittoria Belluno e Giselle Bianchi , si eccovi ... andate nell'altra saletta ci sarà un tutor che vi seguirà .>> il ragazzo con un dito ci indica la saletta , più mi incammino per queste stanze  e più la mia emozione barra tensione cresce , sembro una bambina che va al parco giochi e non vede l'ora di scendere dall'auto per correre verso i giochi << va benissimo , grazie >> ringrazio i ragazzi lo stesso anche vittoria e ci dirigiamo verso quella saletta .

In essa non ci siamo solo noi ma anche altri ragazzi , sia qualcuno della nostra età , sia qualche persona più grande , sicuramente anche loro stanno aspettando una guida per il museo .
<< spero che questa guida non sia moscia come quella dell'anno scorso ti ricordi >> la voce della mia coinquilina mi riempie i timpani , essendo che si è avvicinata vicino al mio orecchio per dirmi testuali parole .

E certo come faccio a dimenticarmela, quando l'anno scorso appena trasferitesi qui a Maranello , siamo corse subito a vedere il museo e come guida abbiamo acchiappato una signora anziana lenta nel parlare , nel muoversi e avvolte anche incomprensibile da capire in quanto parlava talmente a bassa voce che come un qualsiasi sfiorar del vento non riuscivi a sentirla .
Quella signora era capace di far addormentare anche il bambino più vivace del mondo .

<< e come non me la ricordo , mamma mia una signora dolcissima ma troppo pesante da sopportare  >> la rispondo alla domanda di prima , nel frattempo due signori da  30 anni in su con una maglia della Ferrari entrano nella stanza e dal loro comportamento si intuisce che siano i tutor .

ROSSO FERRARI ( Charles Leclerc )Where stories live. Discover now