ROSSO FERRARI ( Charles Leclerc )

CAPITOLO 26

<< senti Elle ...>> il monegasco inizia a parlare , volto il capo nella sua direzione per avere un contatto visivo .

Siamo in macchina , fermi fuori al ristorante, il tragitto è stato al quanto pesante , il silenzio dominava , gli unici suoni che si udivano erano il rombo del motore e il leggero volume della radio .

<< ...è molto probabile che usciranno foto e video su di noi , qui siamo a Montecarlo , la mia città, è molto più facile che io venga paparazzato , per questo , se non te la senti possiamo anche andare via >> termina il suo discorso , con un espressione  alquanto seria e apprensiva .

Sono molto felice di questo suo comportamento , sopratutto dopo quel che è successo nell'ultimo gran premio , ha dimostrato maturità , accettando ancora una volta , la mia paura di espormi , anche se lui non la condivide a pieno .

Però , se voglio continuare con questa strada e godermi ogni singola cosa devo iniziare a cambiare qualcosa , devo mettere da parte questa paura di essere fotografata , ma , il problema sta in quello che la stampa o chiunque altra persona possa dire su di me .

Fin da piccola mi sono sempre fatta trasportare dal giudizio altrui , ho sempre cercato di essere alla pari degli altri , di passare inosservata , per non essere individuata . Non ho bisogno di visibilità e non voglio averne se poi le persone devo giudicare .
Questo mi spaventa , mi fa paura , è il motivo per il quale sono bloccata su questa cosa , ma so , che facendo così non combinerò mai niente .

La vita è piena di paure che dobbiamo sconfiggere, stesso essa fa paura , molto spesso ci chiediamo cosa ci riserva , e quando lo scopriamo ci rendiamo conto di tante cose , e queste cose , le nostre decisioni ci stravolgono la vita più di quando non lo sia già .

<< Charles , non voglio che sia più un problema questa mia paura . Quindi , no , non andiamo via , voglio godermi tutto a 360 gradi . E se questo vuol dire far parlare di me sui social e giornali , bene , bene venga >> gli confido parlandogli dolcemente , facendogli capire che va tutto bene , questa volta lo voglio .

Dopo il quasi bacio che c'è stato prima , non pensavo che ci saremmo rivolti parola , invece , ci ritroviamo a parlare liberamente di un argomento che ha sempre infastidito entrambi , e lo stiamo facendo da persone adulte , le quali nelle ultime volte che ne abbiamo parlato , non mi sembra di essere stati così maturi .

<< sono contenta della tua decisione , ma voglio che tu sappia che non ho mai voluto metterti pressione , ma , essendo un personaggio pubblico era difficile per me acconsentire alla tua scelta >> continua , formando a modo suo delle scuse e spiegandomi le sue ragioni , ragioni che hanno senso e stabilità , ero io quella che doveva , forse , comprendere lui fin dall'inizio

<< Charles , è tutto ok , il fatto è che ero troppo presa dal non voler andare in bocca ai giornalisti , per paura di cosa potessero scrivere su di me , di essere giudicata , che mi sono dimenticata di godermi tutto questo ...>> gli confido indicando tutto il paesaggio che c'è fuori . << non ero ancora pronta a farmi stravolgere la vita , perché so che questo mondo lo farà , e per questo ho insistito nei tuoi confronti , e mi dispiace , perché so che per te non è facile non farti notare . Ora però non preoccupiamocene più >> in un certo senso gli ho chiesto scusa , scusa perché per la mia testardaggine e il senso di avere ragione che non ho ascoltato le sue ragioni e che così l'ho messo in difficoltà .

Al termine della nostra / mia confessione , scendiamo dall'auto e ci dirigiamo all'interno del ristorante, ci incamminiamo verso il tavolo dove vedo seduto , oltre tre ragazzi che non conosco , anche joris

<< Bonsoir >> mi saluta stringendomi la mano il ragazzo più minuto del gruppo , alto e con i capelli castani scuro
<<oh no Riccardo , elle ne parle pas français >> ( oh no Riccardo, lei non parla francese ) interviene il monegasco , avvisando tutti della mia scarsa conoscenza della loro lingua madre