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Kenan
Altro giorno, altro allenamento.

Questa mattina mi ero svegliato piuttosto presto, o meglio, prima del solito. Non avevo chiuso occhio stanotte, qualcosa mi ronzava nella testa da ieri ormai, ma ancora non avevo capito che cosa.

-Kenan bello stop!- urlò il mister appena toccai palla stoppandola in aria.

Stavamo facendo una partitella, in cui io ero in squadra con dusan, filip, adrien, danilo e gleison.

Me l'aveva passata filip e ora stavo cercando di arrivare alla porta con i miei soliti dribbling. Feci passare la palla velocemente tra le gambe di Manuel e tirai mirando la rete. Goal!

Esultai scherzosamente con i miei compagni, poi ritornammo ad allenarci.

-che hai, ti vedo pensieroso?- mi chiese Dusan una volta raggiunte le borracce per bere

-non so, c'è qualcosa che mi tormenta ma non capisco che cosa- dissi spruzzandomi un po' di acqua in bocca per rinfrescarmi

-beh si vede, ma sei comunque un gioiellino in campo- mi fece l'occhiolino, per poi tornare in campo per terminare l'allenamento, io lo seguii.

Dopo il solito discorso di incoraggiamento pre-partita, potemmo finalmente andare in spogliatoio per cambiarci.

Tra gente che faceva la doccia, gente che stava sul telefono e altri che scherzavano c'ero io che non vedevo l'ora di tornare a casa per riposarmi.

Domani sarebbe stata una giornata importante. Diciamo che debuttare in prima squadra della juventus in serie A non è proprio una cosa di tutti i giorni, quindi dovevo per forza essere carico.

Presi il borsone, misi il cappellino intento a saettare a casa, ma appena feci un passo fuori dallo spogliatoio una voce mi richiamò

-Ken, non vuoi un passaggio? Tanto siamo di strada non mi costa niente- disse Fede, che si stava asciugando i capelli con la sua stessa maglietta. Che stupido, dovevo ricordarmi di non essere venuto con la mia macchina anche questa mattina.

Non so perché ma mi venne subito in mente sua sorella. Ieri mi aveva quasi incantato. Quei suoi bei lineamenti e quei suoi grandi occhi neri avevano catturato a pieno la mia attenzione.

-va bene, grazie fede- dissi sorridendogli, lui ricambiò il sorriso.

Così fui costretto a sedermi e ad aspettare che si terminasse di preparare.

Nel frattempo, mentre controllavo i social, qualcuno mi diede un bello schiaffetto dritto sul collo -ahia- esclamai massaggiandomi l'area interessata, ma appena vidi che si trattava di dean non potei trattenermi -questa non la passi liscia-

Era da troppo tempo che volevo vendicarmi per le sue numerose prese in giro e questo era il momento giusto.

Scattai in piedi e iniziai a rincorrerlo per tutto lo spogliatoio sotto gli occhi di tutti che continuavano a ridere.

-secondo me vince Kenan- disse qualcuno

-io punto su Dean- disse qualcun altro.

Gli feci giusto in tempo finire la frase che riuscii a catturare Dean che ormai non riusciva più a trattenersi dalle risate. Scoppiai anche io a ridere, dopo avergli tirato una bella pacca sul suo sedere sodo.

Nella stanza riecheggiavano solamente le risate di tutta la squadra e in particolare le mie e quelle di dean.

-bene bambini, avete finito di giocare?- disse scherzando Fede, che ormai era pronto

-sisi arrivo- dissi ancora tra le risate.

E così Federico mi accompagnò a casa. Ma mi sentivo strano. Come se avessi sperato in qualcosa che poi non era successo.

SPAZIO AUTRICE
chissà che cosa sperava il nostro Kenan... forse di vedere la sorellina del suo compagno di squadra? Chissà...

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora