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Non dimenticavo mai le cose, eppure tutto ciò che stava accadendo in quel momento stava permettendo che succedesse.

La sofferenza? No quella non l'avrei mai dimenticata.

Però ciò che provavo per lui andava oltre alla sofferenza, infatti se non l'avessi perdonato,
probabilmente sarei stata male il doppio, perché l'unico modo per non provare dolore era stare al suo fianco.

La mia cura era lui.

Non riuscii a fare altro che stringermi a lui, dovetti per forza seguire ciò che mi diceva il cuore, per far sì che si riparasse.

Lo abbracciai, inspirando quel profumo inebriante che sembrò farmi ritornare a respirare dopo quei pochi giorni che erano sembrati un'eternità.

Mi faceva ancora effetto, non aveva mai smesso di farlo. E stessa cosa valeva per lui, perché ora che il mio orecchio aderiva perfettamente al suo petto,
potevo sentire i suoi battiti velocizzarsi sempre di più, sincronizzandosi con i miei.

Anche io ti amo, Kenan.

È vero, non so cos'è l'amore, ma lo sto conoscendo grazie a te.

Eppure non ero in grado di dire ciò che pensavo a parole, aprii la bocca, ma c'era qualcosa che mi fermava nel pronunciare quelle parole che sentivano il bisogno di uscire dalle mie labbra.

-tranquilla- mi disse -non devi necessariamente ricambiare il sentimento- sorrise, anche se dietro quel sorriso leggevo dolore anche da parte sua -mi basta sapere che tu sia consapevole di ciò che provo io per te- disse infine.

-Kenan...- sussurrai il suo nome, come se non avessi più voce.

Volevo dirlo, volevo urlargli di amarlo, ma non ci riuscivo, un nodo alla gola mi bloccava, come se stesse cercando di trattenere quelle parole.

Così, senza che me ne accorsi, la testa riuscì ad avere la meglio, sotterrando completamente il cuore.

-ho bisogno di una pausa- dissi, rimanendo però tra le sue braccia.

Percepii il suo dolore che aumentava, ma che lui stesso cercava di nascondere rassicurandomi mostrando il suo bel sorriso che però non splendeva come aveva sempre fatto.

-però...- continuai -non voglio ignorarti, e non voglio nemmeno che tu ignori me- terminai, parlando come se lo stessi supplicando. 

Prese il mio viso tra le mani, annuendo solamente -non riuscirei, ad ignorarti- sussurrò, ad un centimetro dalle mie labbra -ma rispetterò la tua decisione- allontanò il suo viso, così vicino al mio.

-dov'è Gaietta? Deve aprire i regali- una voce proveniente dal salotto catturò la nostra attenzione.

Kenan si staccò completamente da me, rompendo la tensione che fluttuava nell'atmosfera -spero almeno ti piaccia il mio regalo- fece un occhiolino per poi permettermi di farmi avanti alla voce che mi aveva richiamata.

Con mille pensieri in testa, con una centinaia di sensazioni in corpo, raggiunsi il salotto, attirando l'attenzione di tutti che posarono gli occhi su di me

-ma scusate, non si mangia la torta prima di aprire i regali?- chiesi, smorzando il silenzio che si era creato

-in teoria si, ma Kenan ancora prima che arrivassi era ansioso di mostrarti il suo regalo- rispose Fede che, notando la reazione di Kenan che sedeva nella sedia in disparte, scoppiò a ridere.

Lui, infatti, spalancò subito gli occhi, fulminando mio fratello.

-dai, allora apriamoli questi regali!- intervenì mia mamma entusiasta, nonostante ancora non avesse conosciuto Kenan.

Così mi posizionai al centro della sala, sedendomi su una sedia aspettando che qualcuno si facesse avanti porgendomi il suo regalo.

-io direi che il primo a dare il regalo debba essere Kenan, che dopo deve subito venire a presentarsi ai suoi cognati, giusto?- disse mia mamma con un filo di ironia, iniziando ad avvicinare i pacchi regalo.

Kenan allora ridendo, si alzò e si fece avanti mantenendo le mani in tasca, con quel suo fare che mi fece brillare gli occhi come sempre.

-qual'è?- mia mamma continuava a rovistare tra i mille regali, in cerca del suo

-oh, no, non è qui, devo andarlo a prendere in macchina- così lui tirò fuori dalla tasca le chiavi e uscì correndo per prendere il regalo.

Ammetto che stava crescendo in me tanta curiosità. Chissà quale sarebbe stato quel misterioso regalo, talmente prezioso da dover essere custodito direttamente nella sua macchina...



SPAZIO AUTRICE
Si, amo lasciarvi con la suspence!

Ora, voglio che mi confessiate quale sia la vostra idea su questo misteriosissimo regalo... Qualsiasi cosa essa sia, ditemi secondo voi cos'è, che sia una cosa materiale o no!

Nel prossimo avrete la risposta, quindi nel frattempo lasciate una stellina, baci, vi amoo❤️❤️💫

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora