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-Come procede con Kenan?- mi chiese Bianca dall'altra parte del telefono.

Ogni volta che cercavamo di studiare insieme in videochiamata finivamo sempre per deviare in questi discorsi...

-da dio- sorrisi al solo pensiero di lui

-non ti ha più ignorata dopo l'altro ieri vero?- mi chiese lei giocherellando con la penna

-nono, è stato solo quel breve periodo un po' così- non smettevo di sorridere, parlare di lui mi faceva questo effetto ogni volta

-sorridi come una cretina, ti ha proprio fatto perdere la testa sto kenan- disse lei provocandomi una leggera risata di consapevolezza.

Parlammo ancora per un po' dei fatti nostri, fino a quando mi accorsi effettivamente che si era fatto tardi.

-cazzo Bianca sono le 18:30, io tra esattamente un'ora esco con Kenan e non abbiamo ancora fatto mezzo compito!- esclamai dopo aver puntato gli occhi sull'orologio

-che sarà mai, per una volta che non fai i compiti non penso caschi il mondo, vai dal tuo kenan e al massimo te li faccio copiare domani in fretta- mi disse, quasi sorprendendomi.

Le rivolsi un sorrisetto complice -ti amo- le mandai un bacio volante e chiusi velocemente la chiamata per andarmi a preparare.

Optai per un outfit semplice ma elegante, sapendo che Kenan l'avrebbe apprezzato.

Poi mi truccai con solo poco correttore, una spolverata di blush e un velo di mascara. Ovviamente mi cosparsi il corpo interamente di profumo, la parte che più preferivo nel prepararmi.

gaia.chiesa'story

Prima di uscire indossai anche un blazer per coprirmi dal freddo autunnale e fui finalmente pronta

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Prima di uscire indossai anche un blazer per coprirmi dal freddo autunnale e fui finalmente pronta.

Stranamente erano le 19:25 ed io ero già sull'orlo della porta di casa, Kenan stava facendo magie su di me...

Ero pronta a salutare Fede e Luci, quando mi arrivò una notifica proprio da instagram

@kenanyildiz_official ha messo "mi piace" alla tua storia

E poi subito dopo un'altra, che mi fece sorridere perfino il cuore

[@kenanyildiz_official] KENAN YILDIZ
quanto sei bella, scendi che non vedo l'ora di vederti

-cosa ti ha provocato questo sorriso così smagliante?- mi chiese ironica Lucia che stava accoccolata al petto Fede a pochi metri da me; solo ora notai che entrambi mi stavano guardando

-opera di Kenan- rispose Fede anticipandomi

-ormai non c'è neanche più bisogno che parli- feci spallucce  -ciao belli vi amo a dopo- li salutai frettolosa di vedere la persona che avrei sempre voluto fosse con me in ogni istante.

Prima di uscire dall'ascensore mi accertai che ogni dettaglio fosse perfetto, sistemai i capelli osservandomi dallo specchio di sfuggita e finalmente aprii il portone che mi avrebbe condotto da lui.

Vidi subito il suo macchinone nero posteggiato proprio davanti casa. Come ormai ogni volta, abbassò il finestrino per rivolgermi sguardi che non sapevo esattamente come interpretare.

Bruciò il suo sguardo su ogni angolo del mio corpo, da testa a piedi, senza proferire parola. Fino a quando i nostri occhi si incrociarono, facendomi perdere un battito. Dovetti fermarmi per un istante, lasciando che il mio respiro tornasse alla normalità.

Mi accomodai sul sedile accanto al suo, osservandolo a mia volta con la stessa intensità con cui lui aveva scrutato me.
Total black, la mia condanna.

-non si saluta?- chiese con ironia, notando la mia esitazione nel guardarlo in faccia, vittima dell'effetto che ogni suo sguardo mi provocava.

Sorrisi e mi avvicinai a lui per lasciargli un lieve bacio sulle labbra, che nonostante fosse breve mi fece percepire le sensazioni di sempre.

Brividi lungo la schiena, rossore sulle guance e calore al basso ventre.

-sei proprio bella sai?- mi disse durante il tragitto,
voltandosi per un istante verso di me, facendo quel sorriso che mi faceva andare di matto

-anche tu non scherzi- ammisi, notando che stasera si era proprio superato. Dopotutto però lui era sempre bello, anche con uno straccio addosso.

-che si mangia in questo ristorante dove mi porti?- gli chiesi sentendo il languore allo stomaco crescere sempre di più

-di tutto, dai primi ai secondi di carne e pesce, hai l'imbarazzo della scelta- mi rispose prontamente

-bene, allora credo proprio che mi prenderò un bel piattone di pasta, sto morendo di fame- gli dissi

-riempiti bene che tanto dopo si consuma tutto- si girò facendo un occhiolino fugace per poi scoppiare subito a ridere.

Ovviamente capii al volo quella squallida battuta che solo lui era stato in grado di fare, anche se in fondo quell'idea non mi dispiaceva affatto...

-scemo- le nostre risate si fusero creando un'atmosfera stupenda.

Penso che vederlo ridere sia la cosa più bella di sempre.

SPAZIO AUTRICE
vi lascio in sospeso con questo capitolo... nel prossimo ci sarà il continuo di questa serata,
che sicuramente sarà tutto tranne che noiosa😉

Domani sicuramente aggiorno, nel frattempo lasciate una stellina, vi amo❤️💫

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora