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Gaia
La colazione prima di andarsene è sempre stata la più brutta.

Sul mio telefono continuavano a lampeggiare messaggi di auguri che io non facevo altro che ignorare. Non ero dell'umore di rispondere e tantomeno di realizzare che effettivamente oggi era il mio compleanno.

Oggi era proprio quel giorno dell'anno che aspetti più di qualunque altra cosa, ma nel quale ti rendi conto di quanto il tempo passi in fretta.

Ricordo ancora quando al mio 5º compleanno, mio fratello mi spiattellò completamente la testa contro la torta, facendomi ridere a crepapelle. Bei momenti...

Mi sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio , mentre masticavo lentamente i cereali inzuppati nel latte caldo.

Non so per quale motivo, ma la colazione in questa casa aveva un altro sapore. Mi ricordava della mia infanzia e aveva un retrogusto particolare.

Questa mattina, nonostante mi continuassero ad arrivare fin troppe notifiche, fu l'unico momento in cui non avevo il telefono in modalità silenzioso.

Mi maledissi subito però di non averlo messo, non appena sentii una notifica con un suono diverso dalle altre.

Era Kenan.

Non appena avevo avuto il suo numero, non avevo atteso un momento di più per impostare il suono della notifica diverso rispetto a tutte le altre.

Cercai di resistere, di non cadere nella tentazione di leggere quel messaggio, ma fallii miseramente.

Presi il telefono tra le mani tremolante, distogliendo completamente la mia attenzione dalla colazione.

"buon compleanno prensesim"

Rilessi quell'ultima parola numerose volte prima di ritornare a bere il latte rimasto nella tazza.

Prensesim.

Ancora dovevo capire che significava.

Ripensare a lui, non faceva altro che farmi male. Mi ricordava di tutto quello che avevamo condiviso, delle risate, dei nostri baci, degli abbracci.

Però, mi ricordava anche il fatto che a lui evidentemente non importavo nulla, perché altrimenti non avrebbe mai sfiorato un'altra oltre me.

Ormai avevo esaurito le lacrime e non riuscivo nemmeno più a sfogarmi attraverso quelle.

Stavo per alzarmi per riporre la tazza dentro la lavastoviglie, quando qualcuno mi abbracciò da dietro improvvisamente.

Mi diede un bacio sul collo e mi voltò subito.

-Tanti auguri amore mio- mi disse mia mamma che come sempre, profumava di vaniglia

-grazie mamma- le dissi cercando di sorridere, nonostante stessi quasi per piangere

-sei pronta?- mi chiese riferendosi al fatto che a momenti dovessimo partire

-si, devo solo mettere le ultime cose in valigia e possiamo andare-

Così, mi precipitai nella mia camera per fare ciò che avevo appena detto.

Poi, prima di lasciare la stanza, mi fermai due secondi per vederla un'ultima volta, senza sapere quando sarebbe stata la prossima.

Infine entrai in macchina, sedendomi sul sedile posteriore, per poi mettere le cuffiette alle orecchie entrando nel mio mondo.

Mi addormentai molto presto, ma quel sonno non fu uno dei tanti, perché sognai, e nel sogno lo incontrai.


SPAZIO AUTRICE
eccoci qui, molto presto i due si incontreranno di nuovo... rimanete connesse mi raccomando...

Ci vediamo al prossimo, lasciate una stellina, baci❤️💫

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora