▫️9. Come sei entrato?

645 71 214
                                    

«Ho intenzione di ubriacarmi oggi pomeriggio

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Ho intenzione di ubriacarmi oggi pomeriggio. Ho sudato un bel po' in palestra e ho bisogno di reintegrare i liquidi» dichiara Lidia mentre mi aiuta a sparecchiare.

Come promesso ho pranzato insieme a loro e per fortuna nessuno delle due sorelle ha fatto domande su Cesare o su dove mi trovassi questa mattina. Credo sia opera di Susanna, avrà detto lei a Lidia di non impicciarsi e per questo le sono infinitamente grata.

«Non credo che l'alcool valga come liquido.»

Mi lancia un'occhiata da smorfiosa.
«Non fare la guastafeste. Ci basta già mia sorella.»

«Ehi!»
Tirata in causa Susanna le lancia uno straccio da cucina colpendola dritta in faccia.

«A proposito ho invitato un amico, vi dispiace?»
Mi intrometto avvicinandomi alla cucina e porgendo i piatti a Susie.

«Un amico eh? E da quando hai amici maschi?»
Mi chiede Lidia maliziosa. Sua sorella invece mi lancia un'occhiata guardinga.

«Tranquilla non è Cesare» mormoro vicino al suo orecchio di modo che sia l'unica a sentire le mie parole.
La vedo annuire e forse anche tirare un sospiro di sollievo.

«Da oggi. Non è di qui. È di passaggio.»

«Ora sono curiosa. Può venire. Spero che non gli dispiaccia parlare di cazzi insieme a noi.»

Ridacchio.
«Sei sempre la solita, dai» la rimprovera la sorella scuotendo la testa.

«È carino?»

«Molto, ma non credo sia interessato a una relazione.»

«Neanche io» mi fa un occhiolino che è tutto un programma.

Non lo so se è una buona idea portare Gabriele con me, ho paura che Lidia possa porre qualche domanda indiscreta.
Ma Ferrante ha avuto la genialata di darmi questa gatta da pelare.
Io non affiderei mai mio fratello a uno sconosciuto a meno che non volessi utilizzare anche lui per i miei scopi.

Ma è ovvio… ha capito qual è il mio punto debole, me lo ha anche detto: io mi preoccupo sempre per altri.
Sapeva che la storia del fratello mi avrebbe impietosito e sta usando la mia debolezza per trarne vantaggio.
Aveva calcolato tutto il gran figlio di puttana.
Ma io stamattina ero troppo intenta a sbavargli dietro per azionare correttamente il cervello.
Ad ogni modo anch'io posso sfruttare la situazione a mio favore.
A mali estremi estremi rimedi.

«Sono seria Lidia, non metterlo in imbarazzo con la tua prorompenza femminile. Ha diciotto anni.»

«Ti sei messa a fare la babysitter per arrotondare?»

«Qualcosa del genere.»

Sento gli occhi di Susanna perennemente addosso. In due ore avrà detto sì e no una decina di parole in croce per la maggior parte a monosillabi.

I'm Not YoursWhere stories live. Discover now