Chi non è contro di noi è per noi

1.3K 92 80
                                    

"Chi non è contro di noi è per noi."

[Vangelo di Marco; 9, 40]

Simon ~ 22 Marzo 2015

«Vattene, Simon. Corri fuori da qui.»

Le parole di Isabelle mi arrivano alle orecchie come colpi di cannone, e al cuore come proiettili. Non mi ha mai detto una cosa del genere. Mai.

«Lo avevi promesso, cazzo. Lo avevamo promesso. E nessuno di noi ha mosso un dito.»

«Iz, ma cosa...» azzardo, confuso.

«SMAMMA! VATTENE, SIMON!» mi urla contro, la voce acutissima. «VATTENE!»

«Isabelle, che succede?» Cerco di riavvicinarmi a lei, con buoni risultati. Almeno stavolta non mi molla uno spintone. «Ehi, tutto okay?»

«Sì, certo» replica Iz sarcastica. «Tutto per il verso giusto.»

«Cosa intendevi?» Le prendo le mani tra le mie. Sono fredde, le punte delle dita viola.

«Avevamo promesso» ripete sussurrando. «Avevamo promesso a Clary che l'avremmo aiutata, che avremmo trovato le Bardane, e invece non abbiamo fatto nulla. Niente di niente.» Mi stringe i polsi, poi mi dà uno schiaffetto sull'avambraccio. «Va', Simon. Corri fuori da qui e fa' qualcosa. Qualsiasi cosa. Uccidi demoni a casaccio, scatena l'ira del Sottomondo di New York, ma per favore non startene qui con le mani in mano. Io non ce la faccio a non venire con te, però sono costretta a trattenermi. Muovi quel culo, sparisci!»

«Sì... ovviamente. Hai ragione.» Mi alzo in piedi. «Tanto per la cronaca, ho fatto qualcosa. Be', non di persona. Ma i mannari e i vampiri stanno già setacciando i luoghi di loro competenza. Avrei dovuto dirtelo prima.»

«La prossima volta ricordatelo.» Iz si arrampica sul letto. «Niente bacio?»

Accenno un sorrisetto e premo le labbra sulle sue, chinandomi in avanti. «Contenta ora?»

«Sì. E adesso fila via.»

Le lancio un'ultima occhiata ed esco dalla stanza correndo come un forsennato. «EEEEMMEEEETT!» grido a squarciagola. «DOVE SEEEIII?»

«NOOON CI SOOONOOO!» mi risponde lui. «Parla la segreteria telefonica di Emmett Blackhood. Lasciate un messaggio dopo il bip

Seguo la sua voce fino alla camera di Alex. Spalanco la porta senza tanti complimenti, aspettandomi di trovare entrambi impegnati in solo Raziel sa cosa. Ma, inaspettatamente, stanno facendo tutt'altro: lei legge un libro e lui naviga in Internet.

«Ops» borbotto, «interrompo qualcosa?»

«Più o meno» mi dice Alex. «Vieni qui, guarda cosa c'è scritto su questa pagina.»

«Demonologia nelle varie religioni.» Leggo il titolo del tomo da lontano. «Stai studiando per prenderti una laurea?»

«Come no.» Alex alza gli occhi al cielo. «Sto studiando per te.»

«Per me?» Mi acciglio. «In che senso?»

«Per la tua migliore amica, Capitan Ovvio» dice Emmett, sarcastico. «Ti abbiamo sentito parlare con il nuovo capo dei vampiri, l'altro giorno, mentre eravamo di pattuglia. E abbiamo anche origliato alcune conversazioni sull'argomento tra te e Isabelle.»

«Oh...» Muovo un paio di passi in avanti e mi siedo sul bordo del letto. «Grazie, ragazzi. Davvero. Ma non voglio coinvolgervi troppo in questa storia.»

Loro non replicano, limitandosi a scambiarsi uno sguardo complice. «Ehi, fermi lì» obietto, sospettoso. «Cosa mi state nascondendo?»

«In realtà siamo già coinvolti» ammette Emmett, a malincuore. «Alex crede di aver capito dove si annidano questi demoni, e forse ne ha anche toccato uno.»

Shadowhunters ~ Living the PresentWhere stories live. Discover now