Mistero

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Tornai a casa piangendo e mi chiusi in camera mia, avrei tanto voluto Paul con me ma sapevo che non potevo dirgli nulla di quello che mi succedeva ogni notte nel bosco. Mi misi a letto consumata dalle lacrime e poi mi addormentai.
La mattina seguente andai al lavoro e appena vidi Paul gli diedi un bacio e lui non capiva da cosa era dovuto il mio comportamento e lui tenendomi per le braccia (indossavo un vestito con le maniche leggere) alzò le maniche e rimase stupefatto vedendo un taglio profondo.

Paul : Saelyn che cos'e questo?

Saelyn : Non è niente.

Paul : Bisogna guardarlo in modo più approfondito.

In quel momento entra Vincent che era venuto per spiarmi su cosa avrei raccontato a Paul.

Saelyn : Mi sono tagliata. La conosci la mia sbadataggine.

Paul : Sì ma non immaginavo che ti tagliassi profondamente.

Saelyn : Invece è successo. Comunque non ti preoccupare, mi sono disinfettata. Ora servo il clente, tu pensa a servire l'altro cliente che sta aspettando.

Andai al tavolo di Vincent per servirgli il cibo e a parlargli.

Saelyn : Ecco la sua colazione signore.

Vincent : Grazie cara. Stanotte devi trovarti al bosco.

Saelyn : Ancora? Non le è bastato che mentissi al mio ragazzo Paul per la ferita?

Vincent : Sei stata brava. Ma io non mi accontento mai.

Saelyn : Mi dica quando sarà la mia ora? Voglio saperlo! Non mi tenga più sulle spine...

Vincent : È un mistero Saelyn. Quando sarà, sarà. Non ti devi preoccupare di nulla. Devi solo obbedirmi. Vieni al bosco a mezzanotte, ti aspetto lì.

Saelyn : Ci sarò, non ne dubiti.

Vincent si alzò dal posto e andò a pagare il conto e uscì dal fast food ed io continuai a lavorare fino al pomeriggio. Quando ebbi finito di lavorare, Paul mi accompagnò a casa e voleva passare del tempo in mia compagnia ma io non lo volevo.

Paul : Che ne dici se stanotte io la passo con te, a mezzanotte?

Saelyn : A mezzanotte no! È troppo tardi. Voglio dormire. Domani mi devo alzare presto per andare al lavoro.

Paul : Va bene, come vuoi. Ti lascio tranquilla a riposare.

Saelyn : Grazie Paul. Ci vediamo domani. Passa buona serata.

Paul : Grazie, anche tu, amore.

Saelyn : Grazie, amore mio.

Paul se ne tornò a casa ed io rimasi da sola a casa piangendo e sapendo che non avrei passato una buona serata e la notte mi avrebbe fatta male come ogni maledetto giorno della mia vita che passavo nel bosco con il mio assassino Vincent.
Guardai l'orologio e quando scoccò la mezzanotte, io con le lacrime uscii di casa e mi avviai al bosco per incontrare Vincent.

Vincent : Oggi sei più puntuale del solito.

Saelyn : Voglio solo che tutto questo finisca. Non ce la faccio più a mentire. La prego, basta!

Vincent : Ehi signorinella! Portami rispetto. La fine la deciderò io e a te non riguarda!

Saelyn : Mi riguarda se sono io quella che dovrò morire.

Vincent : Lo saprai la stessa notte di quando dovrà succedere, non lo saprai prima!

Saelyn : Non sa quanto la odio. Spero che muoia prima ancora che lei mi uccida.

Vincent perse la pazienza e mi diede una sberla facendomi cadere per terra e tirò fuori il suo coltellino. Ero spaventata.

Vincent : Adesso ti faccio vedere io chi è che comanda ragazzina!

Saelyn : Stia lontano. Cosa vuole fare con quel coltello?

Vincent : Ora lo vedrai.

Vincent mi prese il braccio dove mi aveva ferita la notte prima e puntò il suo coltellino nello stesso punto per farmi male. Io provai un immenso dolore perché la ferita che si stava rimarginando, Vincent me l'ha aperta di nuovo. Io piangevo.

Vincent : Dovrai mentire.

Saelyn : La odio! Ma mentirò.

Vincent : Ora vattene a casa!

Io tornai a casa piangendo perché non potevo dire una parola di tutto quello che mi stava capitando nel bosco. Andai a letto e mi addormentai.

Mi sono innamorata del mio AssassinoWhere stories live. Discover now