Non ti muovere da lì

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Passarono 8 anni molto in fretta, Vincent mi era di grande aiuto a educare nostra figlia, ma oramai Syria aveva raggiunto l'età adolescenziale, aveva 13 anni e si credeva la padrona del mondo, tutto doveva girare intorno a lei e come voleva lei ed educarla diventava sempre più difficile perché ogni giorno si cacciava in grossi guai. É chiaro che aveva preso il carattere del padre, però lui era cambiato ed entrambi i genitori volevamo che nostra figlia cambiasse e che fosse ubbidiente, rispettosa ed educata al meglio.

Io e Vincent tenevamo sotto controllo tutto quello che faceva Syria e ci arrabbiavamo molto con lei quando si comportava male con noi e con gli altri.
Infatti a scuola aveva un comportamento che lasciava a desiderare, maleducata con i compagni, i professori e il preside e prendeva tante note nell'ambiente scolastico.

Syria aveva un amico che si comportava come lei e non era altri che il figlio di Paul e di sua moglie Sara. Il ragazzino si chiama Christian e suo fratello Mike, che avevano la stessa testa di Syria e come lei, anche loro si cacciavano nei guai.

Syria : Esco a fare una passeggiata

Saelyn : Dove vai?

Syria : Da qualche parte

Saelyn : Tu mi dici dove vai o da qui non esci

Syria corse alla porta e se ne uscí di casa e corse via delusa da me, il tempo che io andai a chiamare Vincent di andarla a cercare, lei era già lontana da casa insieme ai suoi amici Christian e Mike.

Infatti Syria era la solita ad imbattersi nelle stradine isolate, dove c'era troppo silenzio e dove incuteva timore solo entrarci, poi frequentava anche i locali notturni dove le era proibito andarci e beveva liquori e fumava sapendo che non lo doveva fare, frequentava i luoghi dove fanno i tatuaggi, assisteva e addirittura partecipava alle corse clandestine. Insomma faceva tutto ciò che lei non doveva fare, era una ribelle al 100 % per non dire al 100‰ .

Syria : Ciao amici, mia madre mi aveva proibito di uscire di casa e quindi sono arrivata solo adesso

Christian : Nessun problema, anche noi siamo arrivati solo ora

Mike : Entriamo allora

Syria seguì i suoi amici in un locale notturno, in una stanza di quel locale c'erano gli scambisti di coppia e Syria e i suoi amici erano curiosi di provare quella cosa disgustosa per vedere se si divertivano.
Ma fortunatamente i letti erano tutti occupati e mia figlia non aveva provato cosa significa fare quella cosa di cui lei era tanto curiosa di provare con i suoi amici e i bambini avevano solo 13 anni. Poi entrarono in un pub.

Mike : Sediamoci al tavolo, ordiniamo che cosa?

Christian : Io prendo un mojito

Syria : Io prendo una grappa con whisky

Mike : Io prendo un campari con goccio di gin

I bambini si sedettero al tavolo e il cameriere gli portò alla tavola quello che gli avevano ordinato.
I bambini bevevano alcolici e si divertivano attirare l'attenzione dei ragazzi seduti al pub facendo cose disgustose. Si divertivano a ruttare e facevano a gara chi ruttava più forte.

Christian : In rutti non ti batte nessuno fratello

Mike : Sono un campione di rutti 😄

Syria : Io sono imbattibile a fare le scoregge, guarda...

Syria si mise in posizione con le mani sul tavolo e il sedere in fuori e si divertiva ad attirare l'attenzione dei ragazzi seduti per farli ridere mentre lei rideva a fare le fuoriuscite dal suo posteriore. Tutti ridevano e i suoi amici si divertivano tantissimo.

Mentre Syria era in posizione col sedere in fuori, Vincent entrò nel pub e vedendo la figlia comportarsi come un maschiaccio e da maleducata, si avvicinò a lei e le diede una forte sculacciata poi le tirò su i pantaloni e le mollò anche 4 schiaffoni. I ragazzi seduti al tavolo ridevano di Syria che piangeva mentre le stava prendendo dal padre davanti a tutti i presenti.

Syria : 😭

Vincent : MA COME OSI MALEDUCATA?! COSA CI FAI TU QUI?! SEI USCITA SENZA CHIEDERE IL PERMESSO E TI COMPORTI COME UN MASCHIACCIO! FILA SUBITO A CASA SYRIA O TI FACCIO FARE TUTTA LA STRADA A CALCI NEL SEDERE CHE È QUELLO CHE TI MERITI. ANDIAMO!

Syria : Ciao amici 😢

Mike : Andiamo a casa fratello. Il divertimento è finito.

Christian : Sì andiamo

Tutti andarono a casa e Vincent alla figlia le fece fare tutto il tragitto dal pub a casa a pedate nel sedere e i passanti che vedevano la scena ridevano.
Vincent arrivò a casa ed era molto arrabbiato con Syria e senza dire niente portò la bambina fino in camera sua a suon di pedate nel sedere e Syria piangeva.

Syria : 😭

Entrati in camera di Syria, Vincent la spogliò dalla vita in giù e se la mise sulle sue ginocchia e le diede una forte sculacciata e le fece il sedere rosso.

Syria : 😭

Anche io ero turbata per il comportamento di mia figlia ma vederla piangere mentre il padre gliele suonava, mi si stringeva il cuore ma capivo che era la cosa giusta e se io non lo facevo, dovevo lasciare fare mio marito invece di andargli contro e così feci.

Syria : Papà io esco

Vincent : NON TI MUOVERE DA LÌ

Syria : Vado!

Vincent : GUAI A TE SE TI MUOVI DA LÍ. VAI IN GIRO A FARE SOLO DANNI. SEI UNA FEMMINA MA UN PO' DI DECORO NOM CE L'HAI. TI COMPORTI COME UN MASCHIACCIO E FAI TUTTE LE COSE SBAGLIATE. SEI UNA MALEDUCATA E FREQUENTI COMPAGNIE CHE A TE NON VANNO BENE.

Syria : Le mie compagnie vanno benissimo!

Vincent : GUAI A TE SE ESCI, LA VEDI QUESTA... ?

Vincent si sfila la cinghia dai pantaloni.

Vincent : Sei una bambina molto ribelle e nessuno in questo mondo è ribelle quanto te!

Syria : Papà io voglio uscire!

Vincent : Adesso prendi tanti di quegli schiaffi e vediamo se capisci che devi essere ubbidiente!

Syria si tirò su i pantaloni e suo padre le diede dei forti schiaffoni in faccia e sulle braccia, poi la mise coricata sul letto a pancia in giù, le abbassò i pantaloni e gliene diede tante nel sedere con il battipanni e con la ciabatta di Syria.
La bambina scoppiò a piangere e si massaggiava il sedere ma il padre le tirò su i pantaloni e la sedette sul letto e lei piangeva per il forte bruciore.

Syria : 😭

Vincent : SEDUTA!

Syria : Mi fa male

Vincent : NON TI MUOVERE DA LÌ

Syria : 😭

Vincent scese sotto arrabbiato ed io non sapevo come comportarmi con lui, un po' sentivo dentro di me che dovevo rimproverarlo per l'esagerazione che ha fatto dandole a nostra figlia davanti a tutti ma l'altra parte di me diceva che lui aveva fatto bene perché avevamo una figlia ribelle.

Non dissi nessuna parola, appena lo vidi mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte per fargli sentire il mio sostegno e poi lo presi presi per mano portandolo nella nostra camera da letto e mentre ci baciavamo intensamente, lui mi coricò sul letto e lentamente si stese sopra di me guardandomi negli occhi e ci sorridevamo, avevamo bisogno di stare insieme e avevamo avuto una notte d'amore.

Mi sono innamorata del mio AssassinoWhere stories live. Discover now