"La Voglia Che Non Vorrei"

Capitolo 2

Continuai la mia vita e il mio anno scolastico standogli accanto semplicemente come amica. Ascoltavamo insieme le nostre canzoni preferite,ci prendavamo a morsi e schiaffi,ridevamo e facevamo foto buffe; Litigavamo spesso per le mie scenate di gelosia e per i miei sbalzi di umore ma non mi mandava via, mai, lui preferiva tenermi così com'ero: follemente innamorata di lui ed isterica quando abbracciava qualche ragazza. Quando succedeva non capivo più niente: piombavo alle sue spalle e lo aggredivo peggio di come avrebbe fatto la sua ragazza, lo prendevo a pugni e mi arrabbiavo a tal punto che lui si sentisse in dovere di chiedere scusa. Come se poi io ne avessi il diritto,che stupida. Ma non diceva niente,mi prendeva in giro dicendo che ero gelosa di lui e delle volte ho addirittura pensato che gli facesse piacere sentirsi oggetto delle mie attenzioni...

Alfredo(lo chiamerò così per nascondere il suo nome e in onore del mio libro preferito) era così: non mostrava mai quello che sentiva realmente nemmeno sotto tortura anche perché non lo sapeva nemmeno lui.
Beh,vi chiederete tutti cosa significhi e ammetto di non averlo capito bene nemmeno io, prima come adesso, come si fa a non sapere cosa si prova ma lui ci riesce sempre, è successo,succede tutt'oggi e succederà ancora; È strano forte lui con i suoi comportamenti ambigui e impossibili da decifrare ed io ormai ci ho perso la speranza e l'anima a cercare di capirlo. Un giorno stava bene e l'altro no, a tratti mi trattava male e dopo un'ora era tutto normale, periodi che passavamo notti intere a telefono e altri che si dimenticava di avere un'amica. Insomma una lenta tortura che mi ha quasi fatto perdere la testa completamente...
Col tempo imparai ad accettare i suoi comportamenti e il suo modo di volermi bene ma c'era una cosa che proprio non mi andava giù: Non mi abbracciava mai e non mi guardava negli occhi quando mi parlava. Il mio migliore amico che non mi abbracciava?!
Mi mancavano i suoi abbracci, troppo, ma pur di averlo vicino avrei accettato di tutto. Ed accettai anche quello.