Il destino volle dividerci e all'inizio del secondo anno smistarono la nostra classe: io 2D lui 2C. Un colpo al cuore.
Lo chiamai fuori scuola appena lo venni a sapere:
-Ci hanno diviso. Stai nella C insieme a....- cominciai a parlare senza fermarmi dicendogli tutti i nomi dei nostri amici che sarebbero stati in classe con lui ma mi fermò..
-Che cazzo dici? Sto arrivando, cerchiamo di cambiare.-
Già non sopportavo l'idea di dividermi da lui, ci saremmo allontanati con il tempo ne ero sicura e non potevo più tenerlo sott'occhio.
Arrivò dopo circa mezz'ora e passammo i successivi 45 minuti a convincere e supplicare la vicepreside ma quella stronza non volle sapere nulla.
Andammo via in silenzio, consapevoli che quella distanza ci avrebbe fatto male e avrebbe portato a litigare ancora di più ma non potevamo fare niente e cercammo di non pensarci.Ero sicura che mi avrebbe sostituito con un'altra e che presto sarebbero cambiate tante cose ma mi feci coraggio ed accettai il nostro distacco.
Le paure divennero certezze quando mi disse che aveva conosciuto una ragazza della prima a metà anno scolastico. Non mi voleva più tra i piedi,non mi parlava e neanche ci salutavamo più...
Lui non era più con me e non mi restava altro che le lamentele e i pianti fuori alla sua classe,non mi restava altro che guardarlo parlare con lei da lontano e capire che cosa avesse che non avevo io. Mi stava consumando dentro il suo amore e decisi di smetterla di torturarmi e di cambiare in qualche modo me stessa prima che lo facesse lui.
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"La Voglia Che Non Vorrei"
RandomMi baciava e solo Dio sa quelle labbra che effetto mi facevano. Io non dovevo essere li. A toccarmi le gambe non doveva essere lui. No,assolutamente no. Ma continuai a baciarlo, perché nonostante fosse sbagliato era così fottutamente bello....