Alfredo non sembrava distrutto dalla fine della sua storia, anzi a me sembrò addirittura "sollevato" ed io avevo di nuovo preso il sorriso e ritrovato il mio migliore amico....
Una settimana dopo durante la lezione di chimica:
-Ma non ci siamo iscritti noi!-
-È invece ci andate.-
-Prof ma come facciamo?-
-Fatti vostri. Vi ho già iscritti.-
-Ma..-
-La volete la sufficienza?-
-Si.-
-E allora ci andate.-
La nostra prof di chimica era strana forte: si comportava esattamente come una quindicenne e non le importava se nella sua materia studiavi o meno, l'importante era fargli complimenti sullo smalto che aveva sulle unghie o chiedergli cosa avesse comprato nei centri commerciali. Quella mattina si presentò con una novità: aveva iscritto metà della classe al corso pomeridiano dell'ei-pass, la patente informatica.. solo perché affiancava lei l'insegnante e doveva guadagnare extra. Cose assurde. Il problema però era che la maggior parte di noi avevamo già corsi che frequentavamo il pomeriggio ma lei non volle sentire ragioni e ci minacciò sulla sufficienza in chimica (giuro che non è inventato:)). Poiché sia io che Alfredo facevamo pena con tutte quelle formule ecc non aprimmo bocca, d'altronde sarei stata con lui per tutto il pomeriggio.....Chiamai Francesco per dirgli che sarei rimasta a scuola per il corso ed ovviamente si scatenò l'inferno:
-Non ti credo.-
-Ma sei stupido?-
-Un'insegnante che ti obbliga. Dimmi la verità.-
-È questa la verità!! Ma ti pare?-
-Devi uscire con qualcuno?-
-Tu stai fuori.-
-Guarda che ti controllo...-
-Fa come vuoi.- Staccai il telefono e ritornai in classe, troppo abituata alle solite discussioni con lui sulla mancanza di fiducia ecc. Era dolce in un modo indescrivibile ma quando si trattava di fiducia era incontrollabile: facendo l'università di Ingegneria informatica era abbastanza abile con i cellulari e quindi aveva preso l'abitudine di controllare messaggi,chiamate e posizione. Una vera tortura ma fortunatamente, almeno all'epoca , non avevo nulla da nascondere.
आप पढ़ रहे हैं
"La Voglia Che Non Vorrei"
बेतरतीबMi baciava e solo Dio sa quelle labbra che effetto mi facevano. Io non dovevo essere li. A toccarmi le gambe non doveva essere lui. No,assolutamente no. Ma continuai a baciarlo, perché nonostante fosse sbagliato era così fottutamente bello....