Capitolo dieci

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Ashley

"Sono felice che tu abbia accettato Ashley" - affermò Ryan.
"È che non volevo essere d'intralcio." Risposi silenziosamente.
"Non lo sei assolutamente,per arrivare a destinazione sarei comunque passato per la biblioteca." "Che libro ti serve?" Mi chiese mentre guardava attentamente la strada. Era davvero bello con quei capelli color oro scompigliati e la camicia nera si poneva in contrasto con la sua carnagione chiara. Era un mix di sensualità e dovetti smettere di fissarlo prima che lui se ne accorgesse. "Devo concludere la relazione sulle società multiculturali assegnata dal professor Marcus e vorrei trovare un libro in cui vengono analizzati gli aspetti principali della tematica." "E tu? Hai già concluso la relazione?" Gli chiesi. Spostò lo sguardo dalla strada e lo posò su di me. "Si ho già terminato la relazione,di solito cerco di portare a termine velocemente i compiti che mi vengono assegnati per avere a disposizione più tempo libero." affermo Ryan.
"Che anno frequenti?" Buttai fuori la prima cosa che mi venne in mente. "Il secondo Ashley,ma in realtà dovrei frequentare il 3 anno ho 21 anni,sono stato un anno fermo per dei problemi familiari ma ciò non mi pesa soprattutto perché sono sempre stato un ottimo studente e ho recuperato in fretta." Affermò in tono cupo. È fu come se  qualcosa gli occupo la mente per tutto il tragitto,passai dunque il resto del tempo a scrutarlo attentamente senza dire una parola. Intravidi la biblioteca e tirai un sospiro di sollievo; quel silenzio mi metteva angoscia.
Accosto di fronte la biblioteca ed io feci per scendere ma lui mi prese per un polso -"Stasera sono stato invitato a cena dalle tue coinquiline insieme a Liam e Trey, ci sarai anche tu?"-mi chiese. Il suo tono si addolcì. "Certo che ci sarò,quella è pur sempre casa mia." Affermai ridendo così tanto da contagiare anche lui. "Dimenticavo,grazie per il passaggio Ryan.".
"Non c'è di che,a stasera." Sussurró e prima che scendessi mi passó una mano tra i capelli.
Restai a guardare Ryan andare via,quella carezza mi scosse profondamente e perciò decisi di non pensarci recandomi in biblioteca.
Trovai il libro che tanto speravo e mi accomodai al tavolo,presi qualche appunto ma avevo la testa completamente altrove, chissa dove perciò impiegai molto tempo per ottenere la giusta concentrazione.
Quando finalmente finii la mia ricerca e tentai di radunare le mie cose una figura alta si posizionò davanti alla mia visuale; riconobbi immediatamente Kyle per i suoi numerosi tatuaggi e lo salutai con entusiasmo.
"Cosa ci fai qui di domenica biondina?" Mi chiese in tono scherzoso.
"Ho appena concluso una noiosissima ricerca per una relazione,ero un po' indietro con i compiti,e tu?" Risposi.
"Sono passato qui per prenderere un libro al mio compagno di stanza,ti andrebbe di pranzare con me?" Mi domandò indicandosi in tono amichevole.
"Si certo,dove mi porti?" Accettai senza esitazione, in fondo Kyle era un bel ragazzo e sembrava essere a posto.
" In uno dei ristoranti dove si mangia il cibo italiano più buono."Affermò ridendo.
Salimmo nella sua macchina sportiva di colore blu, al suo interno c'erano dei sedili in pelle che aderivano alla pelle per il caldo eccessivo e un profumatore posizionato sullo specchietto retrovisore.
Il ristorante era molto carino e all'esterno c'era una grande insegna luminosa con scritto "Matt&Ty".
All'interno dell'ampia sala vi erano  dei tavoli sia piccoli che grandi coperti da tovaglie rosse,su ogni ognuno dei quali era possibile trovare un vasetto con dei fiori freschi e profumati. Una cameriera un po' paffutella sulla trentina si avvicinò a Kyle e lo salutò in tono amichevole e ci fece accomodare ad un tavolo.
"Ti piace questo posto?" Mi chiese Kyle.
"Si è molto accogliente,ci sei già stato?" Gli chiesi.
"Vengo spesso a cenare in questo ristornate,ci lavora mio cugino tre sere a settimana,fanno degli spaghetti buonissimi devi assaggiarli sai." Affermò in tono gentile.
"Oh allora li prenderò,mi fido dei tuoi gusti."-ribattei.
"Quale corso di studi frequenti?" Mi chiese Kyle e con occhi interessati attese una mia risposta.
"Studio economia,mi è sempre piaciuta sin dalle superiore e tu cosa studi?" Risposi. Nel frattempo arrivò la cameriera che precedentemente aveva salutato amichevolmente Kyle e ordinammo entrambi spaghetti all'italiana e una bottiglia d'acqua naturale.
"Scusa per l'interruzione,comunque frequento il 3 anno di giurisprudenza anche se all'ultimo anno di liceo ero molto indeciso,volevo frequentare economia solo per seguire mio cugino alla fine mi resi conto che  quel corso non faceva proprio per me." Disse Kyle
"Quindi anche tuo cugino frequenta economia?" Chiesi.
"Si,ma sicuramente lo avrai notato non è un tipo che può passare inosservato." Affermò ridendo.
Arrivò finalmente il pranzo e quando assaggiai gli spaghetti ringraziai Kyle per avermeli consigliati erano davvero squisiti.
Parlammo del più e del meno durante il pasto,e quando fu ora di andare via pagò interamente il conto.
"Dai Kyle accetta almeno la mia metà,per favore così mi metti in imbarazzo." Chiesi con aria contrariata.
"Non se ne parla,ti ho invitata io Ashley. Te lo dovevo,dovevo assolutamente scusarmi per il comportamento che ho avuto ieri sera sono stato uno stupido." Rispose dispiaciuto.
"E va bene allora scuse accettate,sei un galantuomo." Affermai io in tono scherzoso.
Salimmo in auto e ci dirigemmo verso il mio dormitorio.
"Puoi lasciarmi il tuo numero se ti va? Magari possiamo sentirci di tanto in tanto." - affermò Kyle non appena arrivammo giù al dormitorio.
Non esitai e gli presi il telefono che teneva tra le mani segnando il numero di cellulare e in seguito scesi dalla macchina sorridendogli.
In fondo mi piaceva quel ragazzo.
"Ci sentiamo più tardi bionda." Affermò mentre mi dirigevo nell'edificio.

Da quando sei con me. Where stories live. Discover now