Da quando sei con me.

Capitolo ventitre

Ashley

"Dai,allora si può sapere come mai hai saltato le lezioni oggi?" Chiese Kim cercando di investigare come un antico detective.
"Ero solo stanca,te lo giuro." Affermai. Non avevo proprio voglia di raccontare quanto accaduto ieri sera,mi avrebbe sicuramente presa in giro per la mia stupidità.
Nel frattempo dalla porta d'entrata fece il suo ingresso Jenny che ci salutò allegramente.
"Allora, non voglio assolutamente ripeterti la domanda quindi tu adesso mi rispondi." Affermò Kim in tono insistente.
"Rispondere a cosa?" Si intromise Jenny.
"La signorina qui,oggi ha saltato le lezioni e non salta mai le lezioni senza una motivazione valida,quindi devo assolutamente sapere cosa è accaduto." Rispose Kim rivolgendosi a Jenny.
"Va bene,sedetevi." Affermai sospirando.
In fondo erano mie amiche,che necessità c'era di mentire?
Si accomodarono accanto a me sul divano e mi scrutarono entrambe con occhi curiosi.
"Allora?" Affermò Jenny
Il cuore cominciò a battere forte nel mio petto,raccontare quella situazione che mi aveva così fatto stare bene era difficile.

Dopo circa dieci minuti dalla mia confessione,avendo prestato molta attenzione ai particolari , Kim e Jenny mi fissavano a bocca aperta e con occhi spalancati.
"Mio Dio,lo sapevo,lo sapevo." Disse Jenny urlando.
"Sapevo che tra voi due sarebbe accaduto qualcosa,lui ti guarda con occhi diversi Ash." Affermò Jenny.
"Già Ash,e comunque non meritava di rimanere lì impalato,cosa ti è preso? Perché hai reagito così?" Chiese la mia migliore amica con curiosità.
"Kim, non posso." "Lui non è per me,io non posso far parte delle sue tante conquiste." "Io voglio solo tranquillità e lui è solamente l'opposto,Ryan è caos." Risposi in tutta sincerità.
"Credo che forse dovresti rivalutare la situazione Ash,lui ti piace e si vede e tu piaci a lui." Disse Kim.
"Io sento che questo è solo una piccola parte di un grande inizio,vedrai!" Affermò Jenny maliziosamente.
Io e Kim scoppiammo a ridere,lei per l'espressione assunta da Jenny ed io per l'assurdità che le era appena uscita da bocca.
"Allora,hai deciso di venire con noi o resti qui?" Affermò Kim.
"Non so,nom vorrei uscire con Kyle." "Non voglio che si metta strane idee in testa,già il fatto che mi chiama ogni giorno per sapere anche solo come sto mi fa temere un fraintendimento." "Non voglio illudere nessuno,non me la sento di frequentare nessuno in questo periodo." Sbottai in tutta sincerità.
"Mmmh forse perché sei interessata solo ad una persona." Affermò Kim ridendo.
Le lanciai un'occhiataccia.
"Dai,scherzavo stupida." "Esci con noi pero'." Disse ancora.
"Se proprio non te la senti di uscire con Kyle potrei cercare qualche amico dei ragazzi che non si metta strane idee in testa." Affermò Jenny.
"Ragazze,non lo so." Sibilai in tono scocciato.
Entrambe mi fecero il muso lungo e gli occhietti teneri.
"E va bene,basta." "Questa sera usciamo,ma adesso eliminate quest'espressione da cucciolo indifeso dal volto." Dissi in fine.
Balzarono in piedi,cacciarono degli urletti striduli di gioia e mi abbracciarono.

Jenny chiamò Trey per cercare un amico disponibile per me.
"Preferibilmente carino,grazie tesoro."
"Mmh Okay,Tyler credo che potrà andare bene,a dopo." Affermò Jenny e riattaccò.

"Tyler è figo ti avverto,rimarrai stupita."
"Adesso però corri a prepararti e indossa qualcosa di molto carino." Disse la mia amica.
"Okay mammina." Affermai ridendo e mi diressi in camera mia.

Il cellulare sulla scrivania vibró e feci in tempo a rispondere.
"Tesoro della mamma,come va?"
Era mia madre che parlava in tono allegro.
"Mamma finalmente,io sto benissimo,mi sto preparando per uscire." Affermai io.
"Bene piccola,volevamo informarti che domani mattina verso le 11.15 dovremmo essere lì da te." "Sei pronta a passare una giornata come ai vecchi tempi?" Disse lei.
Non vedevo l'ora di abbracciarli tutti.
"Oh mamma,mi mancate tantissimo non vedo l'ora di vedervi."
"Mi raccomando chiamatemi appena sarete vicino il campus." Affermai io.
"D'accordo Ash,adesso ti lascio ci stiamo preparando per andare a cena dai vicini." "Sta attenta." Mi raccomandò mia madre e riattaccammo.
L'indomani sarebbe stata una giornata fantastica,avrei rivisto Abby e le avrei raccontato della vita al college,e finalmente avrei riabbracciato mamma e papà.