Capitolo tredici

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Ryan

"Cosa c'è? Non ti piace ciò che vedi?" Affermai malizioso.
I suoi occhi distolsero lo sguardo dai miei addominali e puntarono verso i miei. Completamente rossa in viso affermò "ehm." "Ma cosa vuoi? Non stavo mica guardando quello che credi.Quanto sei presuntuoso, non è mica detto che siccome un gran percentuale delle studentesse universitarie ti sbavino dietro debba farlo anch'io." Affermò in tono serio. Era una brava bugiarda ed era anche carina. Indossava dei pantaloncini che risaltavano le lunghe gambe e una fascia bianca che le stringeva il seno. Ciò che mi piaceva di più di Ashley erano i suoi occhi e le sue labbra piene,e poi era testarda e determinata e le persone così mi erano sempre piaciute. "Piccola testarda se allora non hai nulla da guardare vado a vestirmi così andiamo a fare un giro,ho fame."
E senza attendere risposta mi diressi in camera.
Indossai una tuta e una fepla e lasciai che i capelli si asciugassero da soli.
Quando arrivai nel soggiorno Ashley mi aspettava all'impiedi.
"Faresti meglio a mettere qualcosa addosso sai,conciata così sentiresti solo freddo." Affermai per istigarla,sapevo già che si sarebbe innervosita.
"Conciata così come? Senti ma perché non provi a farti gli affari tuoi,io non giudico il tuo modo di vestire.STRONZO." Ecco lo sapevo scoppiai in una risata rumorosa e la lasciai li all'impiedi tornando in camera a cercare una felpa che potesse calzargli bene anche se sarebbe stato tremendamente difficile vista la mia corporatura troppo grande e la sua troppo minuta.
Qualche minuto dopo tornai da lei e le lanciai una felpa blu "Dai mettila o dopo morirai di freddo ed io non ti darò la mia." Affermai sorridendo.
"Sai che non ti sopporto? Io e te non andremmo mai d'accordo sei snervante e irritante. Mi annoi tremendamente." Rispose lei.
Giuro che amavo provocarla,amavo vedere quel visino contorto dalla rabbia.
"Sei troppo acida piccola,avresti bisogno di tanto sesso." Affermai pensando a quanto avrebbe scaturito in lei questa mia affermazione. "Anche se ne avessi bisogno non verrei di certo a chiederlo a te. E poi non sono acida sono solo innervosita dalle tue inutili e ridicole provocazioni." Ribattè mettendosi la felpa.

Durante il tragitto in macchina non disse una parola,forse avevo tastato il limite è così decisi di rompere il silenzio.
"Ti va di prendere qualcosa al Mc Drive,io ho fame."
"Forse." Affermò fredda.
Alzai il volume della radio e iniziò a canticchiare una canzone sottovoce.
Di tanto in tanto le lanciai qualche sguardo e solo una volta la sorpresi a fissarmi.
"Come fai a mangiare tutta quella roba? Ci saranno almeno 1000 kcal tra doppio cheeseburger,crocchette di pollo,patatine e salse." Disse e il suo nervosismo parve essere scomparso.
"Non ingrasso posso mangiare ciò che voglio,sei sicura di non voler altro oltre le patatine?" Le chiesi.
"Si sono sicura." Mentre stavo per chiederle qualcosa il mio telefono cominciò a vibrare.
Era di nuovo l'assillante Megg.
<<Cosa vuoi Megg?>>
<<Vieni da me?>> affermò in tono sensuale,probabilmente era eccitata.
<<Non posso Megg ci vedremo domani adesso sono impegnato a fare una cosa importante.>> e riattaccai lanciando un'occhiata alla bionda al mio fianco che mangiava le patatine guardando fuori da finestrino.

Da quando sei con me. Where stories live. Discover now