Capitolo venti

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Ryan

"Dai facciamo una breve pausa,sono stanco ho studiato anche oggi pomeriggio." Affermai supplicandola.
Era già da un po' che discutevamo i vari argomenti che avrebbero reso il nostro progetto più interessante di quello degli altri. Ashley era portata per lo studio e si vedeva, riusciva sempre a trovare una soluzione a qualsiasi cosa che non le stesse bene.
"Non se ne parla Ryan,più in fretta terminiamo prima possiamo andare a dormire,sono anche io stanca cosa credi?" Rispose lei in tono autoritario. Io ero steso sul mio letto e lei si trovava vicino a me a gambe incrociate con il portatile accanto.
"Sei proprio pesante,una pausa di due minuti non farebbe male ne a me che a te." Controbbattei io. Stavo per perdere la concentrazione e non riuscivo a seguirla più.
"Fa nulla meglio pesante che come te. Potrai riposarti appena andrò via." Disse punzecchiandomi. La presi come una sfida e le risposi con tono interdetto "Come me? Sentiamo,ed io com'è che sarei?".
Ma lei non rispose anzi si limitò ad abbassare lo sguardo e a mordicchiarsi il labbro inferiore.
Cazzo,quanto avrei voluto morderglielo io pensai tra me e me.
Era bellissima,riusciva sempre ad incantarmi e mi faceva venire voglia di farle tante cose che avrebbe sicuramente apprezzato,ma dovevo mantenere una certa distanza da lei,lo avevo promesso in primis a me stesso e poi a lei che aveva detto di odiarmi.
"Allora? Come sono?" Le chiesi invitandola rispondere.
Ma quella mia sollecitazione non riscosse alcun successo quindi la fissai attentamente per cercare di interpretare il suo silenzio insensato,poi improvvisamente alzò lo sguardo e puntò quegli occhi verde smeraldo nei miei continuando a mordersi il labbro.
Un solo sguardo bastó a farmi perdere il controllo e a mandare a puttane le buone intenzioni che avevo. L'attirai a me per un braccio talmente forte da provocarle un sussulto,le accarezzai quel miscuglio di capelli biondi profumati e pian piano e le nostre bocche si sfiorarono,le sue labbra sì schiusero e assaporai la sua lingua. Gliela succhiai lentamente e teneramente e lei mi strattonò leggermente i capelli da provocarmi contemporaneamente dolore e eccitazione. Adesso non rispondevo più delle mie azioni,perciò, un nano secondo mentre eravamo avvinghiati l'uno con l'altro la portai a cavalcioni su di me. Le nostre lingue si intrecciarono teneramente e con le dita le accarezzavo la pelle liscia e setosa  che fuoriusciva dalla maglietta,le sue mani scorrevano frettolosamente sul mio petto nudo.
Dio mio,che effetto mi faceva. Era buona proprio come l'avevo immaginata. Era sensuale e timida allo stesso tempo,mi baciava con foga e passione e il desiderio che nutrivo per lei venne accentuato dalla mia erezione dolorante.
Mentre mi baciava, le sue mani viaggiavano nei miei capelli e sul mio viso. Si muoveva impacciatamente su di me,mi sentivo in paradiso e lei era il mio angelo.
Mi staccai a malincuore da quella bocca e le sfilai la maglietta,guardai attentamente cosa nascondeva sotto le sue magliette. Mi ritrovai a baciarle il collo con passione,quel profumo dolce e inebriante che aveva si diffuse rapidamente nelle mie narici. Le sfiorai quei seni meravigliosi e abbondanti con la bocca e un mugolio le sfuggì dalla bocca provocandomi una carica ormonale assurda.
Gemeva per me. Ed io la volevo come mai nessuno,forse ad attrarmi  era quella sua purezza.
In quel momento era mia,le mie labbra e le mie mani erano padrone del suo meraviglioso corpo.
"Mio dio,Ashley cosa mi fai." Sussurrai leccandole il lobo dell'orecchio mentre lei gemeva lentamente pronunciando il mio nome e dimenandosi sotto le mie effusioni. In vita mia,nonostante abbia avuto tante ragazze non avevo mai assistito ad uno spettacolo così coinvolgente.
Sembrava essere su una giostra con lei,quelle che ti regalano adrenalina,quelle che ti portano in un'altra dimensione. Ecco,adesso per me c'erano solo Ash e il suo splendido corpo.

"Basta,basta, lasciami ti prego. Non toccarmi." Affermò impaurita,balzando giù dal letto mezza nuda.
"Cosa ti prende? Pensavo che ti stesse piacendo...Non fare così Ash non c'è stato nulla di male." Affermai posizionandomi davanti a lei e cercando di accarezzarle il viso,fu inutile,dai suoi occhi emerse tanto terrore eppure pensavo che stesse apprezzando quello che le facevo.
"È stato uno stupido errore,una situazione nata dalla stanchezza di entrambi ma che non dovrà mai più capitare." Disse tremando.
"È perché pensi che sia stato tutto uno stupido errore? Eh? Adesso sono proprio curioso dì saperlo." Affermai con sicurezza. Ash non rispose minimamente alla mia domande e rimase lì impalata.
"Sei pregata di rispondere. Non è così che si affrontano le cose,sappilo." Ribattei nuovamente.
Si chinò per prendere la t-shirt che precedentemente avevo gettato a terra e si coprì velocemente il seno scoperto.
"Lascia stare Ryan ti prego non puoi capire,io devo starti lontana." Affermò con gli occhi pieni di lacrime.
Cominciò a singhiozzare,le lacrime le sgorgarono dagli occhi e si coprì il viso con una mano,poi mi guardò negli occhi attentamente,sospirò e si infilò la maglietta e con un movimento rapido uscì dalla mia stanza distrutta.
"Aspetta Ashley,fermati parliamone." Affermai,cercando dì raggiungerla ma non ci riuscii. La porta del mio appartamento venne sbattuta e io rimasi inerme davanti ad essa senza far nulla.
Avvertii in me un senso di rabbia e delusione che mi provocò fastidio.
Non avevo mai provato queste sensazioni di solito non mi importava se una donna volesse stare o meno con me. Spesso ero io a rifiutarle. Ma dovevo incassare il colpo,in fondo c'era da aspettarselo lei voleva stare lontana da me mi vedeva come una minaccia.
Mi sedetti sul divano,nel silenzio più totale e mi portai le mani alla fronte.
Percorsi con la mente quei dolci momento vissuti precedente mente e avvertii una sensazione sconosciuta allo stomaco.
Quei baci dolci e allo stesso tempo maliziosi invadevano la mia mente e sentivo ancora quel profumo che creava dipendenza,le mie mani odoravano di lei ,chissà se profumava così di natura o utilizzava un apposito bagnoschiuma.
Pensare a quei suoi lenti movimenti su di me non mi faceva affatto bene,anzi me lo ritrovai nuovamente duro in un attimo.
Non potevo pensarla,non potevo desiderare una cosa che si opponeva costantemente a me,dovevo distrarmi e condurre la la vita di sempre,fregandomene di tutto e tutti.
Decisi di prendere in mano la situazione e così scrissi un messaggio a Megg.
<<Domani mattina dopo il corso di letteratura hai casa libera?>>

<<Si,ti aspetto? :) >> rispose rapidamente.

<<Okay aspettami.>> scrissi infine e lanciai il telefono dal lato opposto del divano.
Mi sentivo nervoso e frustrato,così spensi tutte le luci e mi diressi in camera mia per dormire e dimenticare tutto.

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          Spazio autrice
Spero che abbiate gradito questo nuovo capitolo dove finalmente accade qualcosa tra Ryan e Ashley 😍😍
Mi farebbe piacere sentire la vostra opinione ❤️

Da quando sei con me. Where stories live. Discover now