Chapter 2

1.7K 154 115
                                    

"I can't be without you."
Be there, Seafret


Propositi per il nuovo anno:

1. Lasciare spazio alla positività nella mia vita

2. Smettere di fidarsi e non dare tutto alle persone che non lo meritano

3. Avere un rapporto migliore con mio zio

4. Smettere di incolparmi per tutto ciò che va storto

5. Prendere la patente

6. Tornare a ballare regolarmente

7. Tornare a pensare in grande e a vedere un futuro


Nuovo anno, nuova Lena, era ciò che pensai appena misi piede nella casa di un qualche anonimo studente arrogante a quanto pare famoso più per fisico che per cervello.

Feci del mio meglio per silenziare per qualche ora il rumoroso frastuono nella mia testa e, come mi aveva consigliato Nash, divertirmi e basta.

La festa iniziò in tarda serata nello spazioso attico di Allen Howard, nel downtown della città. Palloncini neri erano sparsi sul pavimento lucido mentre luci rosse proiettavano sui muri in modo sinistro le ombre degli invitati.

Nash era sparito da qualche minuto ed io faticavo a scorgere facce conosciute nel mezzo della folla accalcata nell'ampio soggiorno.

"Un ballo con il proprietario di casa?" Urlò un ragazzo sopra la musica per poter essere sentito.

Un ragazzo piuttosto alto si parò di fronte a me sfoggiando un sorriso gentile. Le luci rosse vibravano a scatti su di lui tanto da non farmi scorgere il colore dei suoi occhi.

"Allen Howard?" Chiesi nonostante la risposta fosse ovvia.

"Piacere. E tu sei?"

Le sue labbra carnose mi sorridevano, il viso squadrato era avvolto da capelli castani abbastanza lunghi da fargli cadere una ciocca davanti all'occhio destro. Guardando il suo fisico, decisamente si poteva capire che fosse capitano della squadra di nuoto.

"Sto aspettando un mio amico, in realtà." Risposi alla sua prima domanda ignorando quella successiva e bevendo un sorso del cocktail rosso che avevo fra le mani.

Volevo divertirmi, questo è vero, ma non volevo buttarmi fra le braccia del primo ragazzo che mi avesse rivolto la parola, anche se per un semplice ballo. Potevo divertirmi allo stesso modo da sola o con il mio amico.

"Allora ci si vede in giro, ragazza senza nome." Fece scontrare il suo bicchiere con il mio in un tintinnio e mi sorrise prima di rimescolarsi fra la calca.

Sembrava un ragazzo carino e mi appuntai nei propositi per il nuovo anno di smettere di giudicare le persone ancora prima di conoscerle. O in questo caso, dopo aver appena messo piede in casa loro.

Portai il bicchiere alle labbra finendone il contenuto ed andai a ballare.

Il vestito rosso che Nash mi aveva regalato era decisamente nel mio stile, morbido dalla vita in giù, stretto sul busto e lungo appena poco prima del ginocchio.
La stoffa ondeggiava accarezzando le mie curve mentre mi muovevo a ritmo della musica che risuonava attraverso le casse.

Muovermi tra persone sudate e felici sembrava il miglior modo per non pensare a nulla.

Mi fermai soltanto quando Nash venne verso di me nascondendo una figura alle sue spalle.

Portland 2 » Shawn MendesWhere stories live. Discover now