Età 18 (parte 2)

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Josh era steso sul suo letto, le lacrime scorrevano lungo il suo viso. Ogni cinque secondi circa, le spazzava via infuriato. Era così spaventato. Cosa aveva fatto? L'unico amico che aveva mai avuto... e gli aveva urlato contro. Aveva confessato il suo amore, sapendo che avrebbe cambiato tutto. Cosa avrebbe fatto se Tyler non avesse più voluto parlargli?  Cosa avrebbe fatto? Era così un idiota, cosa gli aveva fatto avere tutto quel coraggio. Era generalmente timido e teneva le sue opinioni, pensieri ed emozioni per sé stesso. Desiderava poter ritirare tutto quanto. Non avrebbe dovuto dire nulla. Si voltò e chiuse gli occhi sperando di addormentarsi, non poteva più sopportare il dolore al cuore. Sentiva come se il mondo si stesse sconvolgendo attorno a lui, sentì il suo cuore pesante battere più velocemente del solito. La sua gola gli faceva male per aver pianto troppo, era come se stesse venendo soffocato, annegando sott'acqua senza nessuno lì per salvarlo. 

Appena prima di cadere in un sonno leggero, sentì il campanello suonare ma non andò ad aprire, perché sapeva chi ci fosse dall'altro lato e non si sentiva in vena di parlare. Sarebbe stato troppo, troppo presto. Il campanello non smise di suonare per un minuto circa e poi si fermò. Josh sospirò, era sollevato, grazie a Dio Tyler aveva smesso, non voleva vederlo. 

Prima che Josh avesse potuto cominciare a celebrare la sua piccola vittoria, la sua maniglia si aprì delicatamente. Josh roteò gli occhi. Ovviamente. Tyler non si arrende mai. "Josh!" esclamò Tyler. Indossava ancora il suo completo e la cravatta blu era ancora attorno al suo collo. Josh chiuse gli occhi e non rispose. "Cos'è appena successo?" continuò Tyler, avvicinandosi al suo migliore amico. "Per favore. Vattene". Mormorò Josh, con gli occhi ancora chiusi.  "Voglio risolvere questo. Okay?" Tyler non ottenne una riposta e si sedette ai piedi del letto. "Tiffany mi ha detto che qualcuno ha alcolizzato il punch. Questo probabilmente è il motivo per cui hai detto tutte quelle cose, vero?" Chiese Tyler, pregando che questa fosse la risposta e che potessero ritornare a quello che era la loro amicizia prima di tutto ciò. 

Josh aprì gli occhi e si sedette. Si schiarì la voce e si asciugò le lacrime. Non poteva essere il tranquillo e timido Josh che era normalmente. Doveva fidarsi, essere onesto e sperare di ottenere quello che voleva. "No. Io mi sentivo così da sempre." Un silenzio si sospese nella stanza. Entrambi non sapevano cosa dire. Cosa dici dopo che il tuo migliore amico ha confessato il suo amore per te?  Il telefono di Tyler cominciò a squillare e lui guardò per rispondere, era Jenna. Lei stava attualmente aspettando fuori nella sua macchina. Dopo che Josh ebbe parlato con Tyler, Tyler restò pietrificato, ma si riprese e andò a casa di Josh.  Non importava quanto la situazione fosse stata sorprendente e strana, non poteva lasciare il suo amico da solo. 

Tyler rispose. "Sì? Scusa, dammi solo altri cinque minuti e sarò fuori. Jen..." Josh voleva urlare. Doveva solo rispondere a Jenna durante questa conversazione veramente seria. Questa era la vita o la morte della loro amicizia, ma ovviamente doveva occuparsi prima dei bisogni di Jenna.  "Guarda Tyler, vai e basta, okay? Parleremo di questo domani a scuola." Lo invocò Josh. Aveva bisogno di riposarsi, era stanco di parlare senza concludere niente. Tyler annuì e provò ad abbracciarlo, ma alla fine decise di no.  "Dobbiamo risolverlo prima della laurea." Disse Tyler prima di lasciare Josh solo nella sua stanza. Josh concordava. Tyler aveva ragione all'un percento.  Avevano ancora solo una settimana per gli esami e poi la laurea; poi avrebbero finito le superiori. Necessitavano di parlare di questo e di venirne fuori con qualche soluzione. Josh deglutì. Almeno Tyler era a conoscenza della sua piccola cotta. Non era sicuro se fosse una buona o cattiva cosa a questo punto.

Shy\\ JOSHLER ItaWhere stories live. Discover now