Età 19

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Josh mostrava imbarazzo mordendosi l'interno delle labbra. Aprì la porta del suo dormitorio, i suoi genitori dietro di lui gli stavano dando un po' di sicurezza. "Non essere timido." Sentì sua madre dire, mettendo una mano confortante sulla sua spalla. "Non essere timido." Parole che aveva sentito per tutta la sua vita dalla sua famiglia, dagli insegnanti, da chiunque. La frase non aveva mai aiutato, era sicuro che sarebbe stato timido per il resto della sua vita. Josh passò una mano tra i suoi capelli blu. Entrarono nel dormitorio. Sua mamma stava tenendo due scatoloni in mano, suo papà ne stava sorreggendo altri due. "Il dormitorio sembra molto comodo" commentò suo padre e Josh annuì.

Era così travolgente. Era finalmente al college e Tyler non era qui con lui. Quando era più piccolo, aveva sempre pensato che lui e Tyler sarebbero andati ovunque insieme e avrebbero fatto tutto insieme, ma era soltanto una fantasia infantile. Le persone crescono insieme e una volta cresciute si separano, è così che fa la vita.

Josh ed i suoi genitori iniziarono ad ordinare un po' di roba nel dormitorio. C'erano due letti e sapeva che avrebbe avuto un compagno di stanza, anche se non sapeva chi sarebbe stato. Quindici minuti dopo, qualcuno aprì la porta. Un ragazzo alto, magro e smilzo con ricci capelli marrone scuro e con le unghie colorate di blu. Il colore era quasi abbinato ai capelli di Josh. Gli occhi del ragazzo erano di un blu profondo. Josh non poteva negare che non fosse carino. Estremamente carino.  

Il ragazzo entrò all'interno del dormitorio con i genitori al seguito. Stettero in una specie di silenzio imbarazzante finché i genitori del compagno di stanza e quelli di Josh non iniziarono a parlare tra di loro e ad aiutarsi a sistemare a vicenda, mentre Josh ed il ragazzo misterioso guardavano i loro genitori ridere e prendere il controllo. Il ragazzo dagli occhi blu ride ad alta voce. La sua risata fece sorridere Josh, era davvero adorabile. "Cosa faremmo senza i nostri genitori, vero?" Un accento australiano, interessante, pensò Josh. Josh sputò qualunque paura avesse all'interno di sé riguardo parlare con gli estranei e balbettò un "S-sì." Si prese quasi a pugni per essere così silenzioso e timido. Perchè non poteva semplicemente avere una normale conversazione con qualcuno?

"Comunuqe, sono Troye." Troye fece una pausa. "Sivan" Gli porse la mano e Josh la strinse, agitandola debolmente. Non era molto confidente nemmeno col contatto fisico.

"Joshua ma tutti mi chiamano Josh. Uhh...uhh..." Josh sbatté la sua fronte, era sicuro di star parlando troppo velocemente. "Il mio cognome è Dun." Troye alzò le sopracciglia. "Fatto (done)?" domandò. (N/T  Questo pezzo non ha senso in italiano, perchè in inglese "Dun" si legge come "done" quindi sembra significhi "fatto"

"Sì ma è scritto D-U-N." Troye annuì. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma venne interrotto dalla mamma di Josh che diede uno sguardo serio ai ragazzi e disse"Voi ragazzi non aiuterete?" Risero entrambi e aiutarono i loro genitori. 

**

Tyler era seduto al tavolo da pranzo, cenando con la sua famiglia. "Quindi ora Josh è al college, huh?" Chiesero i suoi genitori. Tyler non capiva perchè loro stessero sollevando l'argomento dato che già sapevano la risposta e avevano già salutato Josh. 

Tyler roteò gli occhi. "Voi due eravate così vicini, cos'è successo? sembra che da dopo la laurea  abbiate smesso di parlare." Chiese scettico Zack, era curioso di sapere cosa avesse potuto far finire così velocemente un'amicizia così lunga.

"Siamo ancora amici." Tyler non voleva parlarne mai più. Le faccende tra Lui e Josh erano faccende solo Sue e di Josh. "Possiamo parlare di qualcos'altro per favore,  Josh ed io stiamo bene e non è successo niente dopo la laurea. Cazzo è come se voi non aveste una vita quindi dovete intervenire nella mia solo per averne una." La madre di Tyler scosse la testa. "Non devi arrabbiarti così, è solo che tu e Josh eravate inseparabili e poi all'improvviso è stato come se vi foste allontanati l'uno dall'altro."

Tyler alzò le spalle. "Bene allora, come sta la tua fidanzata?" Chiese Jay cercando di cambiare soggetto prima che iniziassero a volare piatti. "Lei sta bene, dal momento che non sto progettando di andare al college, penso che mi trasferirò in un nuovo appartamento con lei dove vive, troverò lavoro da qualche parte lì." I genitori di Tyler lo guardarono in modo minaccioso. Tyler sapeva che i suoi genitori non avrebbero approvato i suoi piani, da quando seminava indizi sul non andare al college e stare solo con la sua ragazza. "Di questi tempi è difficile." Avrebbero voluto dire. "E' meglio andare al college" Gli dissero. "E' più sicuro per il tuo futuro." Lo rimproverarono. "E se tu e la tua ragazza doveste rompere?" Gli chiesero. 

Nessuno avrebbe potuto fermarlo. Questo era ciò che voleva e questa era la decisione finale. Il resto della cena fu silenzioso. Nessuno voleva far saltare ulteriori nervi, così decisero semplicemente di mangiare silenziosamente e di affrontare le cose quando Tyler non fosse stato così irritabile

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N/T Questo capitolo è stato tanto eterno quanto interessante da tradurre...

Spero la storia vi stia piacendo e che appreziate anche i miei super aggiornamenti

Shy\\ JOSHLER ItaWhere stories live. Discover now