Shy\\ JOSHLER Ita

Età 20 (parte 5)

"C'è una ragione per cui mi hai svegliato e hai guidato venti minuti fuori città nel mezzo della notte?" Chiese Tyler, non disprezzava che Josh lo avesse chiamato, era solo confuso. "Umm, avevo solo bisogno di andare via per un po' e non sono riuscito a pensare a nessun altro che potesse venire con me al di fuori di te." Ammise Josh.

"Che ne dici di Troye?" Tyler si chiese cosa stesse facendo il piccolo ragazzo giocattolo di Josh in quel momento. "Veramente non voglio parlare di Troye al momento," Josh prese un cestino dal sedile posteriore della sua macchina. "Andiamo" Stavano attualmente in mezzo al nulla, circa come si sentiva Tyler. Uscirono dalla macchina e si sedettero sul tetto della macchina. 

"Ho fatto i panini!" Disse Josh indicando il cestino che stava tenendo. "Grazie ma perché sono qui, non che io non voglia essere qui, ma seriamente perché sono qui." Chiese Tyler di nuovo. Era stato svegliato da Josh che lo aveva richiamato ripetutamente alle undici di sera dicendo che era fuori dall'appartamento di Tyler.

"Hai guidato fino al mio appartamento che è circa a due ore di distanza da dove si trova il tuo college, quindi deve essere per qualcosa di super importante o serio." Tyler aveva solo bisogno di un indizio per cosa stesse succedendo. Era un po' impiccione o molto impiccione. Josh aprì il cestino e porse a Tyler un bottiglia di Root beer e Tyler sorrise. Josh ricordava la sua bevanda preferita.

"Se vuoi proprio sapere perché, ti ho chiamato e ci ho portati qui perché necessitavo di andarmene un po' da Troye, abbiamo litigato molto e penso che romperemo." Josh guardava in basso verso le sue mani, non volendo avere contatto visivo con Tyler. Era imbarazzato di non essere capace di mantenere una relazione. "Oh." Tyler provò a sembrare triste ma internamente stava saltando di gioia. Non aveva ancora incontrato Troye ma era geloso di lui per qualche ragione.

Tyler si precipitò più vicino a Josh e congiunse le loro mani insieme. "Non preoccuparti, si risolverà tutto, se romperai non sarà colpa tua, le cose succedono e le persone crescono separate." Josh inspirò ed appoggiò la testa sulla spalla di Tyler. Tyler era la persona esatta che gli serviva per conforto. Non aveva realizzato quanto effettivamente gli fosse mancato finché non si sedettero nella macchina e parlarono l'un l'altro come se non avessero mai smesso di essere amici.