Shy\\ JOSHLER Ita

Età 19 (parte 2)

Josh sedeva nella caffetteria del campus di fronte a Troye, stavano attualmente mangiando dei panini e bevendo caffè. Entrambi erano interessati a conoscersi a vicenda. Josh voleva sapere se il ragazzo fosse una sorta di assassino psicopatico che gli avrebbe trapassato il petto con un coltello mentre dormiva. Un po' irrazionale ma valido. "Mi piacciono le tue unghie." Josh provò ad iniziare una conversazione, non era sicuro di cosa dire esattamente, di solito Tyler parlava al posto suo o lo presentava alle altre persone.

"Grazie, ho cominciato a colorarmi le unghie di recente. Mi è servito un sacco di coraggio, però sono fiero di essere gay e qualsiasi uomo gay e non, dovrebbe essere capace di abbracciare la sua femminilità." Spiegò Troye e Josh si emozionò. "Anche tu sei gay?" Chiese, il suo viso si illuminò, non aveva mai incontrato nessun'altro che fosse gay prima ed era probabilmente troppo eccitato, ma questa era un'esperienza fantastica per lui. Troye annuì."Bene, quindi abbiamo qualcosa in comune, è una bella cosa." Josh annuì e il suo sorriso non era intenzionato a lasciare il suo viso.

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Tyler era in piedi fuori dalla porta dell'appartamento suo e di Jenna. Numero 23. Avevano appena ricevuto le chiavi ed erano estremamente emozionati. "Ce l'abbiamo fatta Ty!" Esclamò lei. "E dovremo lavorare duro per tenerlo." Tyler era eccitato anche se sapeva che avrebbe dovuto fare due lavori per mantenerlo, ma ne valeva la pena. Aveva un appartamento e la ragazza dei suoi sogni ma dentro la sua mente si chiedeva perché si sentiva come se gli mancasse qualcosa? Il suo cuore era pesante, ma non sapeva il perché, o forse lo sapeva ma decise di ignorarlo. 

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