Età 20 (parte 3)

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"Chi ti stava chiamando così insistentemente la scorsa notte?" Chiese Troye mentre si dipingeva le unghie di un giallo brillante. Lui e Josh erano nel loro dormitorio, Troye era finito col dormire e perdere le sue lezioni e Josh non aveva alcuna classe quel giorno. "Era mia mamma, era solo preoccupata per me perché non la ho chiamata per un po' " Mentì Josh, non voleva parare al suo fidanzato di Tyler. Aveva pensato che, quella parte della sua vita fosse passata e che lui lo avesse chiamato così dal nulla non lo stava aiutando per niente. 

"Quindi ti ha chiamato così a mezzanotte? Non sono sicuro che questo sia veramente normale ma comunque." Troye alzò le spalle, era confuso ma non voleva pressarlo. Credette a Josh, se diceva che era sua mamma, allora lo era. Il telefono di Josh suonò e lui saltò. Il rumore lo aveva spaventato e Troye cominciò a ridere profondamente "Sei così carino, baby" Josh roteò gli occhi, le sue guance diventarono rosse. 

Non importava quante volte Troye lo chiamasse così, lui arrossiva ancora. "E' Mel, vuole sapere se vogliamo pranzare insieme, porterà anche Ash" Josh riassunse il messaggio. Troye cominciò ad agitare le mani e camminare in giro per provare a far asciugare le sue unghie più velocemente. 

"Dirò di sì, sei d'accordo?" Chise Josh e Troye annuì. 

**

I quattro amici sedevano in un ristorante italiano. Si erano tutti conosciuti nella mensa del college ed andarono istantaneamente d'accordo. Loro erano come i quattro stupidi amigos. "Mel, stai prendendo dei bocconi così grandi della tua insalata rallenta, Gesù" La esortò Ashley e Melanie pretese di non sentire e continuò a mangiare come faceva normalmente. 

"Si sa che Melanie non ascolta mai i consigli delle altre persone, semplicemente fa quello che fa." Troye provò a supportarla. Ashley si imbronciò. "Mangiare così velocemente non fa bene al corpo di nessuno!"

"Fa la predica, mamma" Urlò improvvisamente Josh mentre alzava le mani come se stesse pregando Gesù. Tutti al tavolo scoppiarono a ridere mentre gli sconosciuti li guardavano con strani sguardi. Josh si sentiva felice, aveva finalmente trovato le sue persone, pensava. La chiamata che aveva ricevuto da Tyler aveva un po' scosso il suo cuore e la sua mente. Poteva veramente respingere così il suo vecchio amico? Tyler lo aveva aiutato così tanto che sarebbe stato infame abbandonarlo così. 

"Hey, vado in bagno, torno subito." Disse Josh ai suoi amici, loro annuirono tutti. Josh entrò nel bagno degli uomini e chiamò il numero che lo aveva chiamato la scorsa notte. 

"Hey, ti va di incontrarci da qualche parte domani, per parlare?"

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"Non pensavo che saresti effettivamente venuto."

Josh sospirò. Tyler appariva così stanco, i suoi occhi erano rossi, il suo viso era gonfio e sembrava diverso. "Sembri felice." Il braccio di Tyler raggiunse e toccò le guance di Josh e per qualche ragione, Josh glie lo lasciò fare. "Ho visto i tuoi post online, di Tate, Melanie ed Ashley, sembrano simpatici." Tyler provò ad agire come se fosse contento per il suo amico. Forse non erano più amici, non lo sapeva ancora. Più come sconosciuti a questo punto. Josh non stava agendo da estremamente timido, il suo linguaggio corporeo era differente ed appariva più sicuro. 

Tyler era sconvolto, lui non poteva far ottenere questo Josh, ma Tate poteva. "Il suo nome è Troye non Tate. Ti ho chiamato per incontrarti perchè voglio sapere cosa vuoi da me. Mi hai chiamato quella notte e sapevo che tu fossi ubriaco ma la gente dice la verità quando è ubriaca." Tyler voleva sapere come Josh avrebbe voluto finire questo rimprovero, ma Josh decise di tenerlo per sé. 

"Guarda, ho fatto un errore, quando ti sei dichiarato a me, ho fatto un errore," Tyler sentì un nodo in gola e sapeva che stava per piangere. "Mi dispiace e farò di tutto per essere tuo di nuovo. Gli anni che abbiamo passato insieme hanno significato molto per me, tu significhi molto per me. Ti ho pensato ogni giorno mentre eravamo separati. Non so se ho solo incasinato le cose, ero solo spaventato di essere gay e scusa ancora." Le lacrime stavano inconsciamente scorrendo lungo il suo viso. Si sentiva felice perchè Josh gli stava dando un'opportunità per riscattarsi. 

"Okay, siamo amici, ma tutto qui, la mia vita è in un bel posto ora e nulla la rovinerà." Josh si alzò e aspettò che Tyler si alzasse a sua volta. Si abbracciarono molto velocemente ed in imbarazzo e poi strade separate.

Shy\\ JOSHLER ItaWhere stories live. Discover now