Vestita di lividi

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Vale

Le lezioni sono finite e il piano è già in atto, sto tornando a casa, tranquilla, sorridente e felice delle giornata di oggi, mi sento rinata e contenta, sto in pace.

Una mano mi circonda il polso e con l'altra mi tappa la bocca, impedendomi di urlare e mi porta dietro la scuola.
Mi sbatte violentemente contro il muro, solo ora realizzo che è Matteo, con uno sguardo arrabbiato.

Mat:"SPIEGAMI COSA CAZZO TI È SALTATO IN MENTE!"

Ed ecco la paura che si impossessa di me...

Mat:"COME CAZZO TI SEI PERMESSA AD INFRANGERE LE MIE FOTTUTE REGOLE!"

Sento le gambe molli, sento che fra un po' potrei anche cadere per terra, se non ci fosse lui che mi tiene dal collo della felpa che indosso.

Mat:"PERCHÉ CAZZO NON PARLI? PARLA CAZZO, PARLA!"

Prende i capelli in un pugno e li tira troppo forte, così inizio ad urlare per il forte dolore.

Mat:"NON URLARE!!!"

Vedo la sua mano alzarsi, così chiudo gli occhi, ma non sento la sua mano che mi colpisce, così apro gli occhi e vedo i ragazzi, che con una spinta lo allontanano da me, mentre io cado in terra e le ragazze mi si avvicinano e mi abbracciano, mentre io piango nelle loro braccia.

***

Sono a casa, finalmente, i ragazzi e le ragazze sono qui insieme a me, non avevano voglia di lasciarmi da sola dopo l'accaduto.
I ragazzi non ci sono andati pesanti con le mani, come io avevo richiesto loro, ma lo hanno avvertito, dicendogli che io per lui non devo esistere più. Dopo la "ramanzina" quel deficiente è corso via, come un coniglio fifone.

Devo dire che sono ancora molto scossa e non riesco a capacitarmi di questa cosa. Davvero sono finita in quello stato? Sembra un ricordo così lontano, invece é passato pochissimo tempo...
Ed io, come una stupida, ho lasciato che lui lo facesse. Ho lasciato che mi picchiasse e questo, fa più male dei colpi che ho ricevuto.
Sono stata davvero così idiota?
Si...

Dopo poco i ragazzi vanno via, ma prima ci siamo accordati per vederci nel pomeriggio...
Mi stendo sul letto e, metto la musica, decido di mettere una canzone per me, molto bella e significativa, che descrive proprio la mia situazione.
La canzone di cui parlo é Vestita di lividi, di Gionnyscandal. 
Faccio partire la canzone e al momento del ritornello inizio piangere.

Tu corri, e sorridi, e non voltarti MAI.
Al passato, a ciò che è stato, non pensarci MAI.
Chiudi gli occhi, guarda dentro te e capirai... CHE SEI BELLA ANCHE COSÌ, VESTITA DI LIVIDI.

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