Permaloso

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V:"Ok ho fatto. Sono pronta per il meglio, come ti sembro amore?"

Lui mi prende dalle spalle e mi mette con la schiena contro al muro.

T:"CON CHI CAZZO STAI USCENDO?"

V:"Non avevi detto che non eri geloso?"

T:"DIMMI CHI È QUESTO!"

V:"Dai topolino calmati. Esco con il mio ex! Ma non Matteo, quello prima."

T:"COSA?"

V:" Che problema c'è? Anche tu ti stai vendendo con la tua ex!"

T:"TU CON QUELLO NON ESCI!"

V:"E, invece si! Ma non posso farlo scalza."

Lo faccio spostare e vado verso camera mia, dove prendo le scarpe che avevo inviato via foto a Thomas, e le metto, mentre lui si appoggia allo stipite della porta a guardarmi.

V:"Voilà, io sono pronta e mancano solo 20 minuti."

T:"TU CON QUELLO NON ESCI!"

V:"Si si."

Lui mi prende per il polso e ripete la mossa precedente e mi guarda con aria seccata e parecchio arrabbiato.

T:"TI HO DETTO CHE NON ESCI!"

Io inizio a ridere come una matta, mentre lui continua a guardarmi in un modo non solo incazzato, ma anche dubbioso.

V:"Sei così stupido amore. Ti stavo prendendo in giro, non c'è nessun ex, non devo uscire."

T:"VAFFANCULO!"

Mi lascia li e scende velocemente le scale, così dopo essermi ripresa e, dopo aver smesso di ridere come una pazza, tolgo quel vestito e scendo al piano si sotto, dove lo trovo seduto sul divano a guardare il vuoto, così mi avvicino alla spalliera del divano e gli metto le mani davanti al collo, ma lui non si muove, credo che sia ancora tanto arrabbiato.

V:"Dai amore. Non dirmi che te la sei presa sul serio?"

Lui rimane in silenzio, impassibile. Poco dopo si gira e guarda come sono vestita: leggins nero e maglia bianca e poi ritorna a fissare il vuoto, senza spiccicare nemmeno una parola.

V:"Amore! Dai era uno scherzo. Nessuno sarà mai in grado di sostituirti topolino!"

Mi siedo accanto a lui, che si mette nell'altra parte del lungo divano, così, dopo aver rilasciato un sonoro sbuffo, mi sdraio e prendo il cellulare per guardare Instagram, Whatsapp e Facebook, ma nulla in particolare attira la mia attenzione, se non quel permaloso di Thomas intento a guardare il muro davanti a sé, come se fosse catturato da quel coso di mattoni.
Ho capito! Non dovrò più fargli degli scherzi, dato che è così permaloso e non ne coglie l'ironia

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