13 ✘ 𝐓𝐇𝐄 𝐋𝐎𝐕𝐄𝐑𝐒

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「 𝐂𝐚𝐫𝐭𝐞𝐫 」

Qualcuno bussa alla porta.
«Luke apri tu!»
Mio fratello urla in risposta dalla camera da letto. «Sei a tre metri dalla porta, Carter!»
Con uno sbuffo lascio cadere il telecomando sul cuscino, alzandomi dal divano lentamente per non svegliare Lily, che si è addormentata dopo due ore intere di tentativi falliti. I colpi alla porta si fanno più insistenti e «Arrivo, un attimo» sbuffo mentre poggio la mano sulla maniglia e apro la porta. Hanno sempre tutti questa fretta insopportabile.

Davanti a me c'è una ragazza con i capelli rosa, gli occhi verdi che mi scrutano con attenzione. Somiglia a Stacey Ross, la tipa che ha iniziato a dire in giro che Liam Payne ce l'ha piccolo dopo essere diventata la sua ex.
Impiego alcuni secondi per identificare la ragazza davanti a me come Maya Ross, sua sorella.

«Ciao», sorride. «Tu devi essere Carter.» Annuisco. «Sei qui per Luke?» Mi scanso per farla passare. «Grazie». Lei pulisce le suole delle scarpe sul pezzo di stoffa che usiamo come zerbino, e quando varca la soglia di casa richiudo la porta alle nostre spalle.
«Già, sono qui per lui.» Si guarda attorno. Lo fanno sempre tutti quando vengono nei bassifondi per la prima volta. Suppongo sia la sua prima volta.
«È di sopra» dico. Circondo la bocca con le mani e chiamo mio fratello a gran voce. «Luuucas! C'è Maya!»

Lui risponde che arriverà tra un attimo e allora mi tocca comportarmi da buon padrone di casa e offrire a Maya qualcosa da bere. «Acqua naturale, grazie.»
«Naturale, sicuro. Abbiamo solo quella» cerco di spezzare la tensione mentre prendo un bicchiere pulito dalla credenza. Verso l'acqua e lascio il vetro tra le sue mani. «Grazie» sarà la terza volta che mi ringrazia per solo Dio sa cosa. Mi stringo nelle spalle e stappo una birra.
«Allora...» faccio per dire «Riesci ad elencarmi tre motivi per cui ti piace mio fratello?»
Lei ci rimane secca. L'acqua le va di traverso e mi ritrovo a pregare di non dover mettere in atto mosse di primo soccorso per evitare che soffochi, soprattutto perché non ne sarei capace. Ringrazio il cielo quando si riprende pochi istanti dopo. Sorride. Sorride sempre.
«Ehm, perché... è gentile, carino e intelligente, sa molte cose. Solo che non lo sa, o se lo sa lo ignora. E credo che il suo futuro debba andare oltre questo posto. Senza offesa» gesticola, presa dal panico dopo aver pronunciato l'ultima frase, allora mi stringo nelle spalle. «Nessun problema, so che questo posto fa schifo».
Ridacchia, una di quelle risate imbarazzate che fa la gente quando vorrebbe sotterrarsi con le sue stesse mani. Ma è okay; per quanto una persona possa definire questo quartiere casa sua, per quanto possa amare questa cittadina e roba simile, qualcosa nel suo profondo le dirà sempre che fa davvero schifo. Io lo so, Luke lo sa, e con noi pure tutti gli altri ragazzi del quartiere. Solo che bisogna adattarsi, e noi ormai facciamo parte delle mura di queste case, ci siamo compattati con l'asfalto spaccato di queste strade. Siamo la fauna e la flora del ghetto. E alla fine ci va bene così. Però questo posto fa schifo sul serio.

«Perchè me lo chiedi?»

«Così, curiosità.» Prendo un sorso di birra e quel silenzio scomodo torna ad assalirci. È intelligente, certo, per questo gli piace. Per questo Luke piace a tutti, perché ha una memoria di ferro. Io dimentico qualsiasi cosa. Comincio a guardarmi intorno pure io, indeciso sul da farsi, poi sento Lily urlare dal divano e mi precipito a prenderla in braccio prima che possa farsi male. Diamine, mi ero già scordato di averla lasciata sola. Per questo mamma e Luke non si fidano mai di me. E per questo non piaccio mai a nessuno quanto piace Luke. Lui se lo sarebbe ricordato, di nostra sorella sul divano.
La prendo in braccio e bevo un altro sorso dalla bottiglia di birra, solo per fare qualcosa.

«È Lily, vero?» Maya lascia un buffetto sulla guancia della bambina. Lei sorride con quei pochi denti che ha messo su.
«Mio fratello è vergine, sei la sua prima ragazza» dico. Maya diventa di pietra, per un attimo ho paura che le si sia rotto qualche ingranaggio. «Okay», dice solo.
«E non è circonciso», aggiungo. «Te l'ho detto perché dovevo ricambiargli un favore».
Annuisce, sembra un po' confusa. Allontano la bottiglia di birra dalle mani della bambina quando cerca di afferrarla.

BOREDWhere stories live. Discover now