13. A Metà Strada

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Provai a respingerlo ma aveva più forza di me. Rinunciai. Indietreggiò leggermente per poi strattonarmi le gambe, facendomi stendere sulla schiena. Portò di nuovo le sue labbra sulle mie, una mano sul mio collo e l'altra su un fianco. Piegai le ginocchia, una gamba accanto ciascun fianco del suo corpo. "Apri la bocca." Sussurrò Levi prima di baciarmi ancora.

Io la schiusi appena e sentii qualcosa di bagnato percorrere il mio labbro inferiore. Levi portò un pollice sul mio mento spingendolo verso il basso, facendomi aprire di più la bocca. La sua lingua scivolò al suo interno, e riportò la sua mano sul retro del mio collo. Gemetti nel bacio mentre la sua lingua sfregava contro la mia.

Levi mi strinse leggermente il fianco prima di interrompere il bacio. Sentii un po' di saliva scivolare dall'angolo delle mie labbra. Mi coprii velocemente la bocca con la mano ed arrossii. Osservai Levi che mi stava guardando lo stomaco, o almeno credo fosse quello il punto. Mi pulii la bocca e poi portai le mie mani sulle sue guance. Sollevò la testa e mi fissò.

"Che stai facendo?" Chiese con tono freddo.

"Rendi tutto così duro." Bisbigliai.

Guardò il cavallo dei miei pantaloni ed io arrossii. "Ovviamente."

"No! No. Non quello!" Portai una mano a coprire la mia erezione ed un'altra sul mio viso. "Stronzo." Levi fece scivolare la mano che era sul mio collo lungo il mio braccio fino a raggiungere quella che nascondeva la mia erezione. Continuai a coprirmi mentre tentava di spostare via la mia mano. Con l'altra afferrai il suo polso.

"Smettila, Levi!" Piagnucolai imbarazzato.

Allontanò la mia mano dal suo polso portandola sopra la mia testa. Levi continuò a lottare con quella che usavo per coprirmi, fino a che non cedetti. Bloccò entrambe le mani sulla mia testa con una delle sue.

"Cosa esattamente rendo duro allora?" Mi chiese mentre una delle sue dita risaliva il mio interno coscia.

"Rendi duro resisterti." Tremai quando il suo dito percorse la lunghezza del mio membro. Provai a liberare le mani ma la ferrea presa di Levi rendeva ogni tentativo inutile. Lo guardai in viso mentre mi stuzzicava, i suoi occhi pieni di lussuria. Chiusi forte gli occhi.

Si stese su di me baciandomi la spalla mentre le sue dita continuavano ad esplorare la parte inferiore del mio corpo attraverso i vestiti, e sospirai di piacere. Le sue labbra si spostarono sul mio collo e voltai la testa di lato, esponendolo maggiormente. Levi continuò a baciarlo fino a che non raggiunse il mio orecchio, mordendone il lobo.

"Allora non resistere." Sussurrò sensualmente al mio orecchio mentre mi sbottonava i pantaloni. Lottai con maggior forza contro di lui ma senza risultato. I pantaloni erano slacciati e le sue dita scivolarono nei miei boxer. Smisi di lottare contro Levi ed iniziai a lottare contro me stesso. Lottai per trattenere le lacrime e non cedere al piacere.

Le sue dita percorsero l'intera lunghezza per poi avvolgerlo. Sentii il mio petto stringersi e la mia erezione pulsare nella sua mano. Mi mordicchiò gentilmente il collo iniziando a masturbarmi. Ansimai silenziosamente.

"Levi, ti prego fermati." Sentii una lacrima scorrermi dalla guancia fino all'orecchio.

Levi fermò la mano senza toglierla, portando lo sguardo su di me. Sembrò abbastanza scioccato quando vide le lacrime scorrermi in viso. La sua mano lasciò la presa sulle mie ed io mi coprii gli occhi con il braccio. Sono davvero un bambino. I ventenni non piangono.

Spostò il braccio dai miei occhi poggiando la fronte sulla mia. Una mano sul mio collo e l'altra accanto al mio corpo. Piegò lievemente la testa, premendo gentilmente le sue labbra sulle mie, prima di sollevarla. Mantenni gli occhi chiusi.

"Smettila di piangere come un bambino." La sua voce aveva un tono premuroso. Asciugò le mie lacrime col pollice. "Guardami, Eren." Aprii gli occhi guardando i suoi. Il viso di Levi era spento ma i suoi occhi mostravano un'emozione che non gli avevo mai visto prima. Preoccupazione. Sospirò prima di parlare.

"E' passato, quanto, un mese da quando abbiamo brillato?" Annuii e lui proseguì. "Ti sei sforzato nel fare in modo che io ti desiderassi ma ogni volta che ci provo, mi dici di fermarmi oppure piangi." La sua voce era dura. Sospirò ancora e poi gattonò giù dal letto. Scesi velocemente anche io. Levi mi fissò, i suoi occhi vagavano sul mio corpo per poi fermarsi sul cavallo dei pantaloni. Spostai lo sguardo in basso e li abbottonai istantaneamente, mentre arrossivo. Guardai nuovamente Levi.

"Stai dicendo che mi vuoi?" Chiesi, avvicinandomi a lui, mentre Levi mi osservava.

"Non necessariamente." Ero in piedi di fronte a lui, che mi afferrò il polso e la nuca, accorciando le distanze. "Voglio il tuo corpo."




Angolo Traduttrice:

Di nuovo grazie a mimichan_mi, che mi ha dato importanti suggerimenti anche in questo capitolo (ahahahah, mi fermo qui 😂), e grazie ancora a chi si sta appassionando a questa storia! 😍

The Glow [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now