36. Il Compleanno di Levi (Pt.1)

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Al mattino mi svegliai prima di Levi, così sgattaiolai fuori dal letto ed andai in cucina. Saccheggiai il frigo, la dispensa e qualsiasi altro cassetto in cerca di idee. Alla fine optai per i soliti pancakes, uova e bacon. Quando ebbi terminato apparecchiai il tavolo, e nascosi i regali che gli avevo preso sotto la mia sedia.

Tornai in camera da letto dove Levi era steso, di schiena, ancora addormentato. Sorrisi gattonando sul letto fino a sedermi sulle sue gambe. Si lamentò un po', cercando di muoversi. "Buongiorno, bellezza." Dissi a voce abbastanza alta da svegliarlo.

I suoi occhi si aprirono lentamente e sbattè le palpebre un paio di volte. "Che ora è?"

"Saranno le 10:30." Sorrisi accarezzandogli il petto. "Ho preparato la colazione." Levi si mise seduto, il suo viso a pochi centimetri dal mio. Continuai a sorridere prima di baciargli velocemente la guancia e correre fuori dalla stanza. Presi posto a tavola, assicurandomi che i regali non si notassero mentre aspettavo che mi raggiungesse.

Levi sbadigliò mentre si sedeva e guardò il cibo. Scattai in piedi. "Ho dimenticato una cosa!" Corsi in cucina e presi la tazza di thè che avevo tenuto in caldo nel microonde. La misi di fronte a lui che la fissò, ancora mezzo addormentato.

"Grazie." Mormorò prima riempirsi la bocca col pancake. Mangiai lentamente osservandolo svegliarsi poco a poco. "E' davvero buono. Non sapevo cucinassi." Levi sorseggiò il suo thè ed emise un lamento soddisfatto. "Sei un fidanzato fantastico."

Il mio sorriso si allargò. "Sono contento che ti piaccia." Quando finii di mangiare, 'accidentalmente' lasciai cadere la forchetta a terra. Mi chinai per raccoglierla, e la scambiai con un regalo. Gli occhi di Levi si riempirono di sorpresa quando glielo allungai. "Buon compleanno, Levi. Oh, e buon Natale."

Prese esitante il pacchetto dalle mie mani e lo guardò come se non fosse sicuro di cosa fare. "Aprilo." Lo incitai e lui strappò con cura la carta da regalo blu, svelando un fantastico set da thè.

"Wow." Sussurrò, guardandolo a bocca aperta. "Non dovevi, Eren." Alzò lo sguardo su di me, ancora scioccato. Risi.

"Volevo farlo. So quanto ti piaccia il thè , non credevo avessi un set e quando ho visto questo ho pensato che potesse piacerti." Parlottai un po' ed i suoi occhi mostravano pura felicità.

"Grazie." Mi disse prima di alzarsi. Mi chinai prendendo l'altro regalo.

"Ce ne sono altri due ma posso darti solo questo per adesso." Gli passai il presente sgraziatamente incartato e lui lo aprii.

"Oh, ottimo! Era completamente finita." Levi mi baciò la fronte prima di riporre il flacone di candeggina nel ripostiglio ed il set da thè in cucina.

"Quando arrivano?" Chiesi.

"Tra una quindicina di minuti." Rispose. Mi alzai e mi avvicinai a lui, poggiando le mie labbra sulle sue. Si incastrarono, mentre ci abbracciavamo. Sentii il mio petto sciogliersi quando mi strinse dolcemente. "Vestiamoci."

Levi ed io ci preparammo insieme. Mi pizzicò due volte il sedere, facendomi sussultare e mentre era distratto schiaffeggiai il suo, beccandomi un'occhiata truce. Risi mentre scappavo via da lui ma l'appartamento era piccolo. Riuscì ad acciuffarmi, attaccandomi col solletico.

Annaspai in cerca d'aria, ridendo come un perfetto imbecille. Levi si lasciò sfuggire una piccola risata e poi pose fine alla tortura. Eravamo stesi sul pavimento, nel bel mezzo del corridoio, uno di fronte all'altro. Ci fissammo negli occhi prima di baciarci dolcemente.

Le nostre labbra si muovevano appena, era un bacio gentile e pieno d'amore. Feci scivolare la mia mano sul suo collo e lui fece scorrere la sua sul mio fianco. Udimmo bussare alla porta prima che la casa si riempisse di voci. "Buon compleanno L-" Hanji smise di urlare quando vide Levi sopra di me.

Lui si alzò lentamente ed io lo imitai. "Buon Natale." Dissi con un sorriso ed Erwin ed Hanji ricambiarono. Petra entrò dopo di loro e porse a Levi un regalo. La ringraziò, prima di poggiarlo sul tavolo.

Si erano fatte le 7 di sera quando finalmente andarono via. Presi un respiro profondo cercando un'idea o la giusta ispirazione su come farlo. Levi si accasciò sul divano con un sospiro e mi decisi: ora o mai più. Mi misi di fronte a lui, che mi guardò dal basso.

"Che stai facendo?" Chiese dolcemente.

"Ricordi quando ti ho detto che avevi un altro regalo?" Levi annuii. "E' in camera da letto, seguimi." Sorrisi correndo nella stanza, lui subito dietro di me camminava lentamente. Feci cadere i miei pantaloni sul pavimento. "Siediti sul letto." Sentii le mie mani iniziare a tremare, mentre faceva quanto chiesto.

Nervosamente strisciai sul letto, posizionando le gambe ai suoi lati. Sorrise mentre gli sollevavo la maglia, le mani che tremavano in maniera evidente. Levi ne afferrò una baciandola teneramente. "Respira, Eren." Sussurrò prima di lasciarla.

Lasciai cadere la maglia per terra spogliandomi poi della mia. La mano di Levi risalì il mio fianco, sulle mie costole. Chiusi gli occhi mentre gli slacciavo la cintura, sfilandola via. Mi inginocchiai tra le sue gambe mentre gli toglievo i pantaloni, lasciandolo in boxer.

Gli diedi un veloce, nervoso bacio prima di tirare via anche quelli. Gli baciai il collo mentre con la mano facevo indurire il suo membro. Lentamente, continuai scendendo giù per il suo corpo, la sua pelle era calda e morbida. Finalmente raggiunsi la sua erezione, il mio sedere sostenuto dalle mie ginocchia, e presi un respiro profondo prima di lasciarlo scivolare all'interno della mia bocca.

The Glow [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now