33. Preparazione

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Le farfalle si librarono dal mio stomaco, colpendo ogni angolo del mio corpo. Sentii le ginocchia farsi deboli mentre Levi mi mordeva il labbro inferiore. Gli rivolsi un piccolo sorriso prima di chinarmi, mordendogli l'orecchio. "Ti prego, fallo." Sussurrai il più seducente possibile.

Istantaneamente Levi mi prese per i fianchi, sollevandomi, e con braccia e gambe circondai il suo corpo. Non persi un altro istante prima di portare le mie labbra sulle sue, le sue mani che scorrevano sulla mia schiena. Ci fece voltare prima di farmi stendere con cura di schiena. Stavo per baciarlo di nuovo, scontrandomi però col suo dito.

"Una cosa, Eren. Se vuoi fermarmi, ti prego dimmelo." Annuii. "Non voglio che pensi di lasciarmi insoddisfatto, non c'è niente che tu possa fare per farmi sentire così. Chiaro?"

"C-chiaro." Balbettai. Mi fissò per un momento lunghissimo prima di baciarmi la fronte. Sentii il calore esplodere nel mio petto e risalire alle mie guance. Levi baciò la punta del mio naso e finalmente le mie labbra. Mi era difficile ricambiare il bacio, con un sorrisone stampato in faccia. Iniziai a ridacchiare.

Levi mi guardò con espressione dolce. "Cosa c'è di divertente?"

Risi più forte. "Sono così nervoso." Annaspai in cerca d'aria. "Ma tu sembri completamente calmo."

"E questo sarebbe divertente?" Chiese, palesemente confuso.

"No, affatto." Iniziai a ridere ancora più forte emettendo un piccolo grugnito. Gli occhi di Levi si spalancarono per lo shock mentre mi coprivo la bocca, arrossendo all'inverosimile come la protagonista femminile di uno shoujo. Lui poggiò la testa sulla mia spalla e ridacchiò.

"Quello era davvero tenero." Disse, un lieve sorriso sul suo volto. "E comunque, non sei il solo ad essere nervoso." Levi mi afferrò la mano, portandola sul suo petto nudo. Riuscivo a sentire il suo cuore battere all'impazzata. Sorrisi, tutta l'ansia che svaniva dal mio corpo. "Posso baciarti per bene adesso?" Mi chiese dolcemente, ed io annuii.

Chiusi gli occhi mentre si chinava, ma le sue labbra non arrivarono. Mi lamentai un poco ed aprii gli occhi. Mi stava usando per il suo divertimento. Lo osservai, lui non diede alcuna reazione perciò gli feci una linguaccia. Veloce come se fosse un riflesso involontario, lui leccò la mia lingua. La cosa mi scioccò, realizzando che in realtà mi era piaciuto.

Levi finalmente mi baciò sulle labbra, portai una mano sulla sua guancia accarezzandola teneramente col pollice. Si mosse verso il mio collo lasciandovi un piccolo bacio, sentii il mio membro fremere. Scese ancora baciandomi il petto prima di chianarsi sul capezzolo. Lo guardai mentre la sua lingua vi vorticava intorno. Gemetti appena quando lo mordicchiò gentilmente.

A mano a mano che proseguiva la sua discesa, lasciava baci e morsi fino a raggiungere la mia erezione coperta. Sentii l'ansia tornare a farsi largo dentro di me, mentre lentamente mi sfilava i boxer, lasciandola allo scoperto. Mi puntellai sui gomiti e lo guardai.

I suoi occhi studiarono i miei mentre mi sollevava la gamba divaricandola leggermente. La mantenne salda, al di sotto del ginocchio, mentre depositava baci su e giù l'inguine. Chiuse gli occhi mentre mi accoglieva nella sua bocca, soffocai un gemito.

"Levi!" Lo chiamai con tono preoccupato.

"Hm?" Rispose mentre faceva magie con la sua bocca.

Ansimai di nuovo prima di parlare. "E se i vicini mi sentono?"

Levi fece scorrere la lingua per tutta la mia lunghezza. "Dovrebbero essere grati di sentire qualcosa di così sexy."

"Seriamente!"

Roteò gli occhi. "Rilassati, Eren. Mi faresti un favore?" Chiese con uno sguardo malizioso.

"Certo." Sorrisi. Levi si portò leggermente in avanti portando la mano a qualche centimetro dal mio viso.

"Lubrifica le mie dita in modo seducente." Disse asciutto.

"Con cosa?" Domandai, guardandomi attorno.

Non rispose, portando un dito al mio labbro. Lo fissai per qualche secondo prima di realizzare cosa mi stesse chiedendo. Come lo faccio? Non ho mai fatto un pompino. E' solo un dito, Eren. Fa quello che fa Levi. Chiusi gli occhi ed aprii la bocca quel che bastava per far fuoriuscire la lingua.

Leccai la punta del suo dito prima di lasciarlo scivolare all'interno. Lo avvolsi con la lingua, succhiando lievemente prima che lo togliesse sostituendolo con un altro. Avevo paura di vedere la sua reazione ma guardai comunque. I suoi occhi erano lascivi, dandomi fiducia. Ripetei il processo per un altro dito ancora.

"Grazie, Eren. Sei stato bravo." Levi mi diede un bacio. "Preferisci guardare me o altrove mentre ti preparo?"

Feci spallucce. "Scegli tu." Mormorai.

Restò in silenzio per qualche secondo prima di farmi capovolgere. "Solleva il culo." Arrossii violentemente, il mio viso nascosto nel cuscino, mentre mi puntellavo sulle ginocchia. "Preferirei vedere il tuo viso ma è più comodo, così."

Mi portai le braccia sopra la testa, le mani tra i capelli. "Non guardare." Bisbigliai timidamente, la voce attutita dal cuscino.

"Cosa?" Domandò Levi mentre la sua mano scorreva sul mio fianco fino a raggiungere il sedere.

"Il mio... la cosa che stai toccando!" Sollevai appena la testa e mi guardai indietro. Levi aveva gli occhi chiusi, un piccolo sorriso stampato in volto.

"Già fatto, ma non guarderò oltre se non vuoi." Rispose ed io riabbassai la testa.

"Forse puoi." Sorrisi.

Sentii un dito muoversi lì dietro come se cercasse qualcosa. Levi si lamentò. "Non posso continuare, se non lo trovo." Afferrai la sua mano destra e posizionai un dito sulla mia apertura, tremai mentre lo spingeva dentro. "Buon per noi che ci siamo esercitati un paio di volte."

Ne inserì un altro con una certa facilità. Levi girò la mano, il palmo all'insù, e curvò le dita. Sentii il piacere scorrere lungo la mia spina dorsale, facendomi contrarre. Portò l'altra mano sul mio fianco mentre spingeva più a fondo. Strinsi il cuscino mentre gemevo.

Levi spinse le dita dentro e fuori un paio di volte, lasciandomi sfuggire un altro lamento. Inarcai leggermente la schiena mentre ne aggiungeva un altro, una punta di dolore nascosta dal piacere. Mi fece abbassare la schiena, sollevando maggiormente il mio sedere mentre si spingeva completamente dentro. "Mm." Un lieve gemito mi sfuggì, sembrava quasi un grugnito.

"Fa male?" Chiese Levi mentre separava le dita al mio interno. Scossi la testa mentre le rimuoveva. Percepii un lieve bacio sulla natica prima che mi facesse voltare di nuovo. Levi pulì le dita sul lenzuolo prima di guardarmi. "Sei pronto, Eren?"

"Sì." Dissi con un gran sorriso. "E tu?"

"Sono pronto."

The Glow [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now