34. Amore

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Presi un lungo respiro mentre Levi si toglieva i boxer. La paura mi trapassò le viscere quando vidi il suo membro eretto. "Non credo che entrerà." Rimasi scioccato quando mi accorsi di averlo detto ad alta voce invece di averlo solo pensato. Lui osservò me e poi giù il suo 'pacchetto', dubbioso.

"Scusami, non intend-" Iniziai ma fui interrotto dal suo sguardo di ghiaccio. L'ho ferito? Oppure offeso?

"Non aver paura, Eren." Sussurrò mentre delicatamente mi divaricava le gambe posizionadovisi in mezzo. Portò una mano sulla mia guancia guardandomi intensamente negli occhi. "Mi prenderò cura di te, lo prometto."

Sorrisi e mi diede un breve bacio. Guardò in basso mentre allineava il suo membro con la mia entrata. Poggiai una mano sul suo braccio osservando il suo bellissimo viso. Sentii una lieve pressione laggiù, ma nient'altro.

Levi mi guardò. "Farò piano, ok?" Annuii e lui guardò di nuovo in basso, spingendo lentamente i fianchi su e giù. Sibilai iniziando a sentire dolore, delle fitte unite al bruciore. Sentivo il mio corpo allargarsi, strinsi forte il suo braccio e lui si fermò.

Lui sollevò la testa mentre parlava. "La punt-" Si fermò quando vide il mio viso. "Perché non mi hai detto di fermarmi se fa così male?" Col pollice asciugò una lacrima.

Mi coprii gli occhi con un braccio. "Perché voglio tutto questo. Cosa stavi dicendo?"

"La punta è dentro, non dovresti allargarti più." Levi mi rivolse un debole sorriso.

Mi asciugai gli occhi e feci un sorriso ampio. "Sto bene adesso. Puoi muoverti."

Levi usò gli avambracci per sorreggersi, una mano tra i miei capelli e l'altra sul cuscino. Mi baciò il collo spingendosi un po' più a fondo. Quando emisi un lamento di dolore affondò i denti nel mio collo, facendomi gemere rumorosamente.

"Levi! I vicini!"

"Smettila di preoccuparti degli altri, concentrati su di me." Sussurrò al mio orecchio. Chiusi gli occhi avvolgendolo con le braccia al di sotto delle sue, le mani sulle sue spalle. Entrò ancora di più ed io presi un respiro profondo. "Ecco, è dentro. Aspetterò che tu sia pronto."

"Muoviti." Gli ordinai debolmente e lui obbedì. Levi lentamente uscì fuori per poi spingersi dentro, sentivo ancora dolore. Mosse i fianchi in varie posizioni, pompando gentilmente ad ogni cambio. Non avevo idea di cosa stesse facendo fino a quando non colpì la prostata. Mi lasciai sfuggire un gemito ed arrossii.

Levi colpì di nuovo lo stesso punto con più forza prima di far scontrare le sue labbra con le mie. La sua lingua premette sulle mie labbra ed io le dischiusi, permettendole l'accesso. Le lingue si accarezzavano l'un l'altra mentre spingeva dentro di me, ed io ansimai nel bacio.

Levi mi morse il labbro prima di guardare il mio viso mentre spingeva ancora una volta. "Oh mi-" Gemetti, mordendomi il labbro senza completare la frase. Dapprima seguì un ritmo lento, attento, prima di muoversi più velocemente e più forte. Portai la bocca al suo orecchio. "Amo il modo in cui ti sento dentro di me." Sussurrai.

Percepii il suo copro tremare leggermente prima che affondasse in me in modo più deciso, emettendo un piccolo gemito. "Levi!" Urlai affondando le unghie nella sua pelle. Lui ci andò più leggero ed io iniziai a muovere il corpo a ritmo col suo. Trattenni il respiro quando succhiò il mio collo, dopo averlo riempito di baci.

Continuò a baciarmi risalendo fino all'orecchio mentre continuava a muoversi, facendomi ansimare ad ogni affondo. "Gemi il mio nome" Sussurrò Levi, uscendo quasi completamente prima di entrare di nuovo con prepotenza ed ansimare. Aumentò ritmo e forza, solo in quel momento mi resi conto della spalliera del letto che sbatteva contro il muro.

Emisi un piagnucolio a metà tra il dolore ed il piacere. Ogni suo movimento, ogni suono mandava scariche elettriche nelle mie vene. Afferrò gentilmente i miei capelli mentre strusciava su di me. "Il mio nome, Eren." Disse con voce roca, prima di andare a fondo.

"Unngg-ah!" Graffiai di nuovo la sua schiena facendolo sussultare lievemente. Colpì il punto del mio piacere con forza, il mio corpo si contrasse e lui lo fece di nuovo. Provai a ricacciare indietro i gemiti ma fallii miseramente. "Levi." Ansimai e lui ripetè il movimento.

"Mmm! Levi! Levi! Levi!" Ansimai dolcemente al suo orecchio, aumentando il volume ad ogni spinta. Gli morsi il collo, succhiando avidamente seguendo il suo ritmo. I suoni che emetteva erano così sexy, ogni suo gemito provocava brividi direttamente al mio pene.

"Di più." Mormorai con un debole gemito. Le sue dita afferrarono i miei capelli mentre si spingeva dentro di me, i suoi denti che mordevano la mia gola. Gridai, le mie dita avvinghiate alle sue spalle. Continuò ed io percepii il mio corpo irrigidirsi. Levi grugnì mentre sprofondava dentro di me. Trattenni il respiro rilasciando un lungo e fortissimo gemito.

Nei due minuti seguenti, Levi mi fece ansimare ad ogni spinta. La sua schiena con ogni probabilità stava sanguinando per tutti i graffi. Rovesciai la testa all'indietro mentre il mio corpo si contraeva dal piacere. Emisi un ultimo gemito prima di venire sui nostri addomi.

Il corpo di Levi tremò mentre si riversava dentro di me, il suo liquido caldo che mi riempiva. Si accasciò su di me, entrambi sudati ed ansimanti. Quando finalmente riprendemmo fiato, mi diede un bacio lungo ed appassionato.

"Ti amo, Levi."

The Glow [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now