#trenta #giulia#contraction#2

66 13 0
                                    

«Il bambino sta male!» Esclama Giulia.

Silenzio.

«Ti dico che il bambino sta male!» Ripete rivolgendosi al mondo che la circonda.

Solamente silenzio.

Giulia si guarda intorno senza che la cosa possa alterare il suo stato di oscurità perpetua. Sta tremando. Il pennello compie rapidi movimenti schizofrenici avanti e indietro, descrivendo traiettorie virtuali nell'etere, che colorano di nulla il panico diventato improvvisamente il protagonista del momento. Giulia sente la sua mano correre involontariamente verso la tela e tracciare pennellate di colore. Pennellate di un colore rosso. Un rosso che animato di vita propria comincia a mutare verso una tonalità violacea.

Giulia è in preda al panico.

Il volto del bambino prende forma sulla tela. Non è un bello spettacolo. Guance, fronte, collo. Tutto sbagliato. Tutto come fosse una grossa ecchimosi. Gli occhi del bambino sono sbarrati. Le pupille dilatate. La bocca è aperta. Il bambino sta urlando. Il bambino sta morendo. Giulia invece sta piangendo. Giulia vorrebbe prendere quella tela, gettarla via, e ricominciare da capo.

«Impossibile.» La voce di Mister G. irrompe nella sala, facendo a pezzi i suoi desideri.

«Ma sta morendo!» Grida la ragazza.

«Lo so.»

Giulia smette di dipingere. «Lo sai?»

«Sarai tu a salvarlo.»

«Io?»

«Proprio così.»

Un nuovo picco di dolore colpisce Giulia al ventre. Lei stringe i denti. «Cosa...» Abbozza cercando di rimanere calma «...cosa de-devo fa-re?»

«Finisci il quadro.»

«Ma...»

«Nessun "ma"» La interrompe Mister G. «Non c'è più tempo per i "ma".»

La mano della ragazza stringe con forza il pennello, poi alza il braccio e appoggia le setole impregnate di colore sulla superficie della tela.

«Finisci il quadro.» Ripete Mister G.

Giulia apre gli occhi della mente. Si isola dal dolore. Sente la sofferenza del bambino. E' come se una parte di lei stesse disperatamente cercando aria. Giulia si concede un respiro profondo. Nessun sollievo. Il bambino continua a soffrire.

Giulia non può fare altro che riprendere a dipingere.

Reset TotaleWhere stories live. Discover now