#trentuno #newborn#inutero#2

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Sta morendo ancor prima di nascere.

Com'è possibile? Che storia è mai questa?

La morte che diventa protagonista nel momento in cui proprio la vita è pronta a guadagnare il palco tra gli applausi della folla. Impossibile. Eppure...

Eppure il boa che sta avvolgendo il suo collo non sembra per nulla intenzionato a voler mollare la presa.

Apnea.

Una parola non più così nuova il cui significato ora gli chiaro.

/a.pnè.a/

Sostantivo femminile

Arresto volontario o patologico dei movimenti respiratori.

Quanto potrò ancora resistere? Si chiede.

Non molto. Si risponde.

Proprio così, non molto, anzi, probabilmente qualche altra manciata di secondi, non di più. Allora che fare? Lottare oppure rassegnarsi? Giocare la partita oppure dare forfait? Vivere oppure morire? Insomma, qual è la risposta giusta?

Nascere.

Nascere?

Proprio così, nascere. Un bel colpo di reni e il gioco è fatto.

Ma non sono ancora pronto.

Lo so che non lo sei. Tuttavia le cose hanno preso una piega inaspettata, e non possiamo permetterci di farla finita così.

Così come?

Tu sei speciale.

Questo l'avevo intuito, però c'è comunque qualcosa che non riesco a capire.

Cosa?

Perché due?

Intendi due madri?

Sì.

Ecco vedi, è una cosa un po' complicata da spiegare in così poco tempo. Diciamo che al momento sono due, ma alla fine ne resterà solamente una.

Solamente una?

Sì.

E quale?

Beh, sarai tu a deciderlo.

Io?!

Sì.

E come?

Non ne ho la più pallida idea!

Cioè, tu mi stai dicendo che in questi ultimi attimi di (non) vita che mi rimangono, in questi ultimi nanometri cubi d'aria che sto cercando disperatamente di inghiottire, dovrò trovare la forza di scegliere mia madre?

Più o meno.

Più o meno non è una gran risposta.

Per ora è tutto quello che so. Adesso però devo andare.

Aspetta!

Ricorda: nascere.

Silenzio.

L'aria disponibile è terminata.

Il cordone continua a stringergli il collo.

N-a-s-c-e-r-e.

Un infinito che nasconde un imperativo categorico.

Sono le ultime forze quelle che richiama a sé. Le ultime forze necessarie per contrarre tutto il suo corpo come una sorta di fisarmonica che si prepari a sparare fuori una nota in grado di far tremare le terra.

Ci siamo.

Ora o mai più.

Senza sapere bene come, distende le gambe, inarca la schiena, e poi spinge con tutta la forza che ha in corpo.

Buio che diventa luce.

Calore che diventa gelo.

Un flusso d'aria che gli brucia i polmoni.

Urla.

Reset TotaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora